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[2023] Come diventare food blogger: percorso, competenze e guadagni

Fino a qualche tempo fa, il food blogger semplicemente non esisteva. Oggi è sufficiente navigare sul web o su note piattaforme quali Instagram e YouTube per imbattersi in contenuti sul cibo pubblicati da food blogger. Si tratta a tutti gli effetti di una professione, per molti anche molto remunerativa.

Come vedremo in questo articolo, celebri e famosi food blogger hanno un seguito importante, vantando anche milioni di visualizzazioni e centinaia di migliaia di followers.

Cosa fa un food blogger? Come diventarlo? Cosa significa veramente aprire un food blog? Lo scopriamo in questo approfondimento pensato per chiunque è alla ricerca di un lavoro divertente, creativo, a contatto con le persone ma anche molto impegnativo.

Food blogger: significato

Tecnicamente è sufficiente aprire un blog sul cibo per definirsi food blogger. Tra i requisiti non possono mancare: passione per il cibo e un po’ di dimestichezza con le piattaforme social e i siti web, per iniziare la carriera del blogger specializzato nel food.

Quando ci si imbatte in un food blogger, dunque, risaltano i contenuti pubblicati da una persona che unisce la propria passione per il cibo e per la cucina, all’arte della scrittura, della fotografia e dei contenuti multimediali in generale.

Food blogger: chi è

Esistono varie tipologie di food blogger. In principio, agli albori di Internet e dell’era dei blog, tutto ciò di cui aveva bisogno l’aspirante influencer del cibo era: una connessione ad Internet, una macchina fotografica, le conoscenze necessarie per aprire un blog e ovviamente tanta passione.

Oggi il food blogger, come anche il fashion blogger o altri influencer di settore, dispongono ancora dei suddetti strumenti ma non possono prescindere dai social network (Instagram, Facebook, TikTok): strumenti complementari e finalizzati a promuoversi.

Bisogna considerare inoltre che non tutti i food blogger sono uguali. Ognuno ha una propria identità e un proprio modo di lavorare. Vi sono coloro appassionati di ristoranti stellati, chi in street food, chi in osterie, chi più orientato verso un’esperienza che unisce il viaggio e il cibo come i travel blogger.

Insomma, è una professione molto creativa dove sicuramente non possono mancare identità, passione e conoscenze di marketing.

Come diventare food blogger

Il primo passo per diventare food blogger è verificare di avere tutte le carte in regola per quello che all’inizio può essere un piacevole hobby ma che con il tempo e la dedizione può diventare un vero lavoro. Tra le principali caratteristiche che accomunano i blogger di cucina famosi si evidenziano:

Passione per la cucina e i viaggi

Sebbene comunemente definiti come food blogger, viaggiare alla ricerca di nuovi locali, ristoranti, pizzerie, osterie e tipicità in generale fa parte della vita di questi professionisti, i quali possono essere, a buona ragione, definiti anche come food travel blogger. Cucina e viaggi sono quindi due elementi basilari per svolgere questo lavoro.

Passione per scrittura, fotografia e video

L’obiettivo dei food blogger è riuscire a trasmettere gusto e sapori del cibo mediante testi, foto e video.

Bisogna quindi essere degli abili scrittori, degli ottimi fotografi e, in generale, conoscere tutti gli aspetti che rendono i contenuti multimediali interessanti per il pubblico. In particolare, sapere come fotografare il cibo valorizzandolo al meglio è una competenza propria in ogni food blogger.

Come vedremo più avanti infatti, se l’obiettivo è riuscire a guadagnare e monetizzare dall’attività, bisogna non solo ottenere molte visualizzazioni ma anche riuscire ad invogliare le persone a recarsi presso il ristorante o locale visitato.

Conoscenze in marketing

Gestire un blog di successo, significa essere a conoscenza delle tecniche di marketing al fine di attrarre, fidelizzare e creare una connessione con il proprio il pubblico.

I food blogger famosi utilizzano diversi canali per riuscire a monetizzare il proprio traffico, come vedremo più avanti esistono sia strumenti per monetizzare dalle visualizzazioni sia opportunità per stringere collaborazioni con le attività nel settore della ristorazione.

Come diventare food blogger: formazione e iter burocratico

La versatilità di questo lavoro la troviamo anche nella formazione e negli investimenti inziali. L’aspirante travel food blogger può intraprendere l’attività sia da zero sia sostenendo investimenti che possono rivelarsi anche molto elevati e in linea con quanto richiesto per aprire un’attività. Facciamo chiarezza sul punto.

Formazione e corsi per i food blogger

Come evidenziato in precedenza, iniziare l’attività di food blogger richiede diverse conoscenze che spaziano in ambiti molto diversi.

Se si ha un budget iniziale a disposizione si può pensare di acquisire le prime conoscenze frequentando uno dei tanti corsi finalizzati ad aumentare competenze e conoscenze.

Ad esempio, l’Associazione Italiana Food Blogger (AIFB) propone numerosi corsi di formazione in: food photography e impiantamento. In più, si potrebbe pensare di frequentare corsi o MOOC in marketing e sviluppo web, così da avere un bagaglio di conoscenze sufficiente per intraprendere l’attività.

Iter burocratico

Passando all’iter burocratico, i food blogger sono a tutti gli effetti dei freelance o liberi professionisti.

Per esercitare l’attività è richiesta quindi l’apertura di una partiva Iva, e le posizioni INPS e INAIL.

All’inizio si può optare per i vantaggi fiscali dati dal regime forfettario, i blogger dovrebbero indicare il Codice Ateco 73.11.02 per identificare la propria attività.

La consulenza di un commercialista può aiutare ad aprire la partita IVA in tempi brevi con la certezza di aver seguito correttamente tutto l’iter burocratico.

Food blogger: come avere successo

Il food blogger rientra nella vasta categoria degli influencer. Avere successo è un privilegio per pochi, in quanto è un settore dove la concorrenza non manca e, sebbene a prima vista possa sembrare poco più che un lavoretto.

In realtà senza adeguate conoscenze, competenze hard e soft e tanta determinazione difficilmente si riesce ad attirare abbastanza pubblico che possa sia garantire guadagni adeguati sia che possa portare a definirsi un blogger di cucina famoso.

È sufficiente dare uno sguardo in rete per rendersi conto della presenza numerosa non solo di blog sul cibo ma anche di pagine di cucina su Facebook e su Instagram. Come avere successo quindi? Quali sono le regole da seguire per raggiungere la popolarità?

Avere pazienza

Roma non è stata costruita in un giorno. Si tratta di un pensiero che dovrebbe accompagnare ogni qual volta si decide di intraprendere una nuova idea di business.

Diventare ricchi e avere successo richiede anni di tempo, di tentativi e di fallimenti.

Anche grandi multinazionali Apple, Microsoft o Google, prima di diventare celebri in tutto il mondo hanno dovuto fare i conti con il fattore tempo.

Ebbene, dovrebbe essere la passione a guidare l’aspirante food blogger, con pazienza e dedizione i risultati arriveranno.

Scegliere una nicchia

Come riportato in numerose guide e articoli sul mondo del marketing, identificare un pubblico di riferimento è di estrema importanza.

Ciò vale anche quando si decide di aprire un blog sul cibo. L’aspirante food blogger può pensare, ad esempio, di concentrarsi solo sulla pizza, solo sul cibo vegano, come anche andare alla ricerca dei migliori street food d’Italia, o dei migliori ristoranti sul mare.

Insomma, è importante, sin da subito che il proprio canale abbia una specifica identità.

Qualità più che quantità

Il potenziale pubblico in rete è abituato ormai ad una certa qualità. I contenuti testuali, video e immagini, dovrebbero tutti distinguersi.

Il blog in sé è bene sia scritto con proprietà di linguaggio, con buona padronanza delle tecniche SEO e delle tecniche di storytelling.

Allo stesso modo qualora si opti per l’utilizzo di video ed immagini, anche qui la qualità non dovrebbe mancare. Garantire elevata qualità potrebbe essere difficile all’inizio ed è per questo che si può pensare di farsi aiutare da professionisti quali: video maker, copywriters, social media manager , tutte figure oggi presenti anche online in piattaforma quali Fiverr.

Secondo quanto emerso da un’indagine di Statista. Nel 2021, i blogger hanno pubblicato, nella maggior parte dei casi, almeno un contenuto a settimana, raramente la pubblicazione avviene giornalmente o su base mensile.

Pianificare e organizzare il lavoro

Pianificare e organizzare il lavoro è un altro aspetto determinante per riuscire ad avere successo con il proprio food blog.

Il blogger è bene cerchi di creare un appuntamento con i propri followers, ad esempio pubblicando i contenuti sempre negli stessi giorni e orari della settimana.

In tal senso elaborare un piano editoriale prima di pubblicare effettivamente testi, immagini e video, risulta un buon modo di procedere.

Osservare gli altri

Il successo si raggiunge anche osservando gli altri. Oggi sono diversi i food blog in Italia e nel mondo che hanno un comprovato successo, risultando seguiti da centinaia di migliaia di followers.

Osservare le strategie di comunicazione di questi ultimi e, in generale, il loro modo di lavorare può rivelarsi estremamente utile.

Farsi conoscere

Far diventare il lavoro del food blogger una professione significa lavorare costantemente sul proprio brand personale o personal branding e su tutti gli aspetti che concorrono a determinare la reputazione online.

Ogni occasione, in tal senso dovrebbe essere sfruttata al fine di aumentare il numero di seguaci e utenti, tanto sul blog stesso, quanto sulle pagine e i canali social collegati.

Da non sottovalutare, inoltre, le occasioni off-line: incontri, meeting, fiere, sono tutte opportunità per farsi conoscere e per conoscere nuove persone del settore.

Food blogger: guadagni

Tra i vantaggi della professione vi è la possibilità di diversificare le entrate e conseguentemente i guadagni.

I guadagni dipendono fondamentalmente da un solo dato: il pubblico raggiunto. Pertanto, sono molto variabili.

Un food blogger di successo, ha come vedremo diverse fonti dalle quali poter generare i guadagni, e non è arduo pensare che questi possano anche essere superiori ai 5.000 o 10.000 EUR mensili. Come guadagna un food blogger?

Visualizzazioni

Il blog, mediante strumenti come Google Ad Sense, può guadagnare semplicemente dal traffico generato. Un’opportunità offerta anche da YouTube, qualora si decidesse di aprire un canale video da associare al blog.

Si tratta di due strumenti largamente utilizzati che, tuttavia, non possono da soli garantire ad un piccolo blog la sostenibilità. Sia YouTube che Ad Sense, infatti, portano guadagni rilevanti solo a fronte di centinaia di migliaia di visualizzazioni giornaliere.

Affiliazioni

I food blogger sono soliti partecipare ai programmi di affiliazione, riuscendo così a guadagnare una percentuale per ogni prodotto sponsorizzato.

Ad esempio, possono essere sponsorizzati utensili per la cucina, come anche cibi e bevande. Generalmente il blogger condivide un link e tutti gli utenti che concludono un acquisto utilizzandolo, permettono all’affiliato di guadagnare una percentuale sul prezzo del prodotto.

Sponsorizzazioni

Un’ulteriore fonte di guadagno dei food blogger è data dalle cosiddette sponsorizzazioni.

Semplificando, una pizzeria, una birreria o un ristorante potrebbe contattare l’influencer invitandolo a cena e offrendogli un compenso per quello che a tutti gli effetti è un servizio pubblicitario messo in atto dal blogger.

Food blogger famosi

Il mondo è pieno di food blogger famosi. Molti blog di cucina vantano anche milioni di visualizzazioni. Anche in Italia vi sono numerosi influencer ormai celebri per la loro attività di travel food.

Vediamo alcuni tra i blog di cucina più famosi in Italia e nel mondo:

Deliciously Ella

Deliciously Ella è un esempio di food blog partito come progetto personale e trasformatosi con il tempo in un vero e proprio business.

La proprietaria è partita rivolgendosi alla nicchia degli amanti delle verdure, proponendo loro varie e sfiziose soluzioni per la dieta vegana.

Con il tempo il blog è cresciuto, è stata sviluppata un’app e un eCommerce interno. Ella ha altresì pubblicato un libro di cucina, divenuto best seller nel Regno Unito.

David Lebovitz

David Lebovitz è uno dei blog sul cibo più longevi. Fondato nel 1999 è oggi considerato un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano intraprendere la professione.

In principio il blog fu fondato per promuovere il libro di cucina di Lebovitz “Room for Dessert”. Nel giro di pochi anni, il blog si è espanso a tal punto da meritarsi il premio di “blog del decennio” nel 2019.

Chiara Maci

Tra i food blogger italiani più famosi troviamo numerose donne, una di queste è Chiara Maci, che gestisce l’omonimo blog proponendo a cedenza regolare gustose ricette.

Con oltre 700 mila follower solo su Instagram, Chiara Maci è ormai un volto noto anche della Tv, e sicuramente una fonte di ispirazione per numerosi appassionati di cucina e aspiranti influencer.

Misya

E infine, con oltre 350.000 persone su Instagram seguono Misya (Flavia Imperatore) celebre food blogger italiana.

Centinaia di ricette divise per livelli di complessità, un pizzico di fantasia e tanta passione, sono questi gli ingredienti che hanno reso celebre Misya e il suo blog fondato nel 2007. Tra le ricette più apprezzate si annoverano la torta di mele e i muffin.

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