[2022] Aprire un’attività: come fare, cosa serve e idee
Sono molti i motivi che possono spingere ad aprire un’attività, così come sono molti gli aspetti da considerare e le idee da valutare.
Attività, infatti, è un termine generico per indicare un vasto insieme fatto di: aziende, imprese, startup, le quali possono essere svolte online, in franchising, aprendo un negozio, oltre che rivolgersi ad ogni settore: l’agricoltura, la ristorazione, l’abbigliamento.
In questa guida vedremo in generale come fare per aprire un’attività, come scegliere tra le tante opportunità l’attività più redditizia, gli iter burocratici previsti e verranno inoltre forniti alcuni consigli e idee.
Tabella dei contenuti
Come aprire un’attività
Prima d’ogni cosa, per aprire un’attività serve un’idea vincente. Tra le tante idee di business che si possono considerare, al fine di restringere il campo, il consiglio è di limitare la ricerca ad attività affini ai propri interessi, alle proprie competenze, passioni e chiaramente nei limiti del budget a disposizione.
Per aprire un’attività redditizia e di successo, dopo aver valutato una serie di alternative possibili, la prassi prevede di:
Analizzare il mercato
Il vero obiettivo è guadagnare, nessuno vorrebbe aprire un’attività per poi doverla chiudere dopo aver speso un budget considerevole ed essersi reso conto di non riuscire a coprire le spese.
Bisogna tener conto che il Covid-19 ha modificato e accelerato alcune tendenze di mercato già in atto. Alcune attività sono diventate obsolete, altre invece hanno davanti a sé un futuro roseo.
Svolgere un lavoro di indagine sulla situazione attuale, settore per settore, verificando la presenza di attività simili è necessariamente un’operazione da mettere in conto.
Creare un team
Aprire un’attività è una vera avventura è innegabile che si tratta di un percorso da affrontare con motivazione e convinzione. Sebbene nulla vieti di gestire tutto da soli, trovare uno o più soci può essere un vantaggio.
Le competenze diversificate aiutano l’attività a svilupparsi rapidamente, si possono unire le forze anche dal punto di vista economico, le decisioni risultano vagliate da più persone e così si limita il rischio di commettere errori.
Costi
Soprattutto tra i giovani la volontà di aprire un’attività è spesso frenata dalla mancanza di soldi. Sono in molti infatti a chiedersi: come aprire un attività senza soldi o con pochi soldi. Molti, invece hanno un budget limitato di 5.000, 10.000 o al massimo 20.000 EUR da poter investire.
Valutare l’idea sulla base del budget a disposizione aiuta a restringere il campo di ricerca. Con 5.000 EUR o 10.000 EUR è, ad esempio, impossibile pensare di aprire un bar o aprire un ristorante, tuttavia è possibile, come vedremo nei prossimi paragrafi, aprire un’attività anche senza soldi.
Cosa serve per aprire un’attività: iter burocratico
Come anticipato, attività è un termine generico e pertanto anche l’iter burocratico varia a seconda della tipologia scelta.
Sebbene sia possibile iniziare una qualsiasi attività anche senza una partita Iva, fermo restando di rimanere entro i limiti di fatturato previsti dalla legge, in generale per aprire un’attività serve costituire la società e aprire la partita Iva.
Esistono diverse tipologie di società, ma in generale la scelta ricade in una ditta individuale, o in una SRL normale o semplificata,
Ai suddetti passaggi, dei quali si occupa il commercialista, vi sono altri adempimenti:
- Registrare la società alla Camera di Commercio;
- Aprire le posizioni INPS e INAIL;
- Segnalare al comune l’inizio attività (SCIA)
- Ottenere le autorizzazioni in materia di agibilità del locali;
- Pagare i diritti per l’esposizione dell’insegna;
Inoltre, nel caso in cui l’attività scelta preveda la somministrazione di cibi e bevande è altresì richiesto l’ottenimento dei certificati: HACCP e SAB.
L’iter burocratico risulta semplificato nel caso in cui si opti per aprire un’attività in franchising. I servizi di consulenza e supporto messi a disposizione dall’azienda madre, infatti, facilitano tutte le operazioni richieste.
Allo stesso modo, aprire un attività online, ad esempio, un eCommerce, sottrae il futuro imprenditore dalla burocrazia necessaria per disporre di un locale a norma.
Idee per aprire un’attività
Il desiderio di ogni imprenditore è aprire un’attività redditizia. Le idee di business certo non mancano, l’importante è scegliere quella giusta, quella che più mostra di avere un elevato potenziale.
Dunque, quale attività aprire oggi?
Attività nel settore digitale
Soprattutto quando si hanno pochi soldi, le idee dovrebbero concentrarsi sul settore digitale. Ad esempio: aprire un negozio su Ebay, permette di vendere qualsiasi tipologia di prodotti. L’account venditore è economico e in breve tempo chiunque può entrare nel settore del commercio online.
Al pari di Ebay, anche Amazon o Shopify permettono di aprire un’attività commerciale, mettendo a disposizione non solo tutta una serie di strumenti che facilitano l’apertura dello store online ma anche funzionalità aggiuntive e dedicate all’analisi delle vendite.
Attività di consulenza
Aprire un’attività di consulenza permette di mettersi in proprio offrendo un servizio generico e versatile. Mettere a disposizione le competenze acquisite durante i percorsi di studio e i corsi di formazione, può portare a guadagni importanti considerando che si tratta di attività intellettuali, fruibili anche online, dove non sono richiesti grandi investimenti per essere avviate.
Attività nel settore della comunicazione
Futuribili risultano altresì tutte le attività appartenenti al settore della comunicazione. Anche in questo caso si tratta di offrire un servizio. Si può pensare dunque ad un’agenzia di marketing e comunicazione che aiuti le aziende ad aumentare la propria visibilità online. In un mondo fortemente competitivo la richiesta di Social Media Manager e altre figure: copywriters, sviluppatori web e grafici è molto elevata.
Attività nel settore del benessere
Come confermato dal rapporto Cura e Benessere condotto da Philips gli italiani, sempre più, sono attenti al proprio benessere fisico ma anche mentale. Un trend che verosimilmente continuerà nei prossimi anni. Ciò apre le porte a tutta una serie di attività: dal personal trainer, al life coach, dal fisioterapista al nutrizionista.
Attività artigianali
E infine, coloro che hanno buone doti manuali, potrebbero pensare di aprire un attività artigianale. La figura dell’artigiano non passa mai di moda. Si tratta di professionisti in grado di lavorare materiali quali: il legno, il ferro, tessuti e alimenti.
Il vero vantaggio dell’artigiano è che, realizzando un prodotto unico guadagna delle proprie abilità, non entra in competizione con grandi marchi industriali e intercetta persone con elevate possibilità di spesa.
Aprire un’attività senza soldi
Uno dei principali limiti che scoraggiano in molti ad aprire un’attività è la mancanza di soldi. Aprire un’attività senza soldi o con pochi soldi è sicuramente più difficile rispetto a chi ha un capitale da investire.
Tuttavia, un ridotto budget a disposizione non dovrebbe fermare lo spirito imprenditoriale di una persona
Numerose persone di successo hanno iniziato proprio così, senza soldi, sfruttando il loro ingegno e arrivando, con il tempo, a costruire un vero e proprio impero.
Aprire un’attività con 5.000 EUR
5.000 EUR sono un esiguo budget, ma sufficiente per aprire un’attività. Aprire un negozio eBay ad esempio, dedicarsi al dropshipping o all’affiliate marketing, sono solo alcune idee di attività fattibili praticamente senza soldi.
Aprire un’attività con 10.000 EUR
10.000 EUR sono una cifra sufficiente per aprire molteplici attività. Con un tale investimento si può pensare di aprire una piccola bottega artigianale, una piccola officina, come anche offrire servizi molto richiesti: riparare smartphone, riparare personal computer, riparare biciclette.
Aprire un’attività con 20.000 EUR
20.000 EUR iniziano ad essere sufficienti per aprire un negozio o un’attività vera e propria. Sono numerose le opportunità in franchising che permettono, con 20.000 EUR di aprire un chiosco, una sartoria, una gelateria. Tale cifra, può essere considerata come la soglia minima per poter entrare nel settore degli alimenti e delle bevande.
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