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Avere un atteggiamento positivo: come si fa, importanza e perché fa bene

Avere un atteggiamento positivo, in inglese positive attitude, è importante nella vita e sul posto di lavoro.

Quante volte amici e familiari ci hanno detto di rimanere positivi nonostante un episodio spiacevole?

In questo approfondimento vedremo come coltivare il pensiero positivo, perché fa bene alla salute fisica e mentale e come trasformare un pensiero da negativo a positivo.

Un focus particolare è inoltre dedicato all’importanza di mantenere un giusto atteggiamento sul posto di lavoro. Un’attenzione quest’ultima necessaria per raggiungere gli obiettivi professionali.

Atteggiamento positivo: significato

Partiamo dal significato. Avere un atteggiamento positivo vuol dire riuscire a guardare le cose dal lato giusto, cercando di mantenere un approccio mentale che possa evitare che i pensieri negativi si impadroniscano delle nostre giornate.

Lavorare per mantenere un atteggiamento mentale positivo è basilare per il raggiungimento della felicità e del successo.

Come si fa ad avere un atteggiamento positivo?

La vera domanda è come coltivare il pensiero positivo. Di fronte a gli eventi spiacevoli a volte è davvero difficile mantenere il sorriso e pensare che tutto andrà per il meglio.

Sentirsi giù di morale di tanto in tanto è normale e talvolta inevitabile. Tuttavia, lavorare costantemente nello sviluppo di uno stato mentale positivo pone le basi per reagire nel giusto modo di fronte ad eventi poco piacevoli, non lasciandosi trasportare da un vortice di negatività.

Vediamo quindi come sviluppare e un atteggiamento positivo:

Sapere cosa cambiare

Se chiedeste ad uno psicologo come avere un atteggiamento positivo, probabilmente egli vorrà sapere cosa ci porta a sentirci tristi e sfiduciati. Sapere cosa non permette di pensare positivo è il primo passo da compiere al fine di individuale le aree sulle quali intervenire.

Ad esempio, potrebbe crearsi un vortice di pensieri negativi per via di un lavoro che non piace. Come anche a causa di problemi con i propri cari o con il partner.

Individuare cosa non ci permette di essere positivi nella vita è un primo ma fondamentale passo da compiere.

Motivarsi

Una volta individuate le aree che ostacolano lo sviluppo di un pensiero positivo, bisogna cercare di sviluppare uno stato mentale corretto.

Ciò si traduce in motivarsi continuamente affinché i pensieri negativi non prendano il sopravvento.

Ad esempio, ricevere un feedback negativo dal datore di lavoro non dovrebbe portare allo sconforto ma dovrebbe spingerci a non commettere in futuro lo stesso errore.

Essere gentili

Tendenzialmente le persone brusche sono anche quelle più negative di natura.
Al contrario le persone gentili tendono a vivere con più entusiasmo, serenità e positività.

La gentilezza, come si apprende in uno studio pubblicato sul Journal of Social Psychology, ha un effetto positivo sul proprio morale e sulle persone che ci circondano.

Potrebbe bastare una gentilezza al giorno per migliorare la propria giornata e quella degli altri.

Umorismo

Ridere, sorridere, sdrammatizzare, sono tutte azioni che agevolano il pensiero positivo.

Molte volte, infatti, alla base del proprio stato d’animo negativo non c’è alcun motivo reale.

Fare affidamento all’umorismo può aiutare a creare i presupposti per il mantenimento buon atteggiamento positivo di lunga durata.

Circondarsi di persone positive

A volte sono le persone intorno a noi ad impedirci di sviluppare un atteggiamento positivo.

Eliminare le relazioni tossiche nella vita privata e nel lavoro è assolutamente un’azione da intraprendere al più presto.

Frequentare amici e colleghi positivi, tendenzialmente orientati a guardare il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto porta risvolti benefici alla propria vita.

Svagarsi

Liberi professionisti e imprenditori, in particolare, troppo spesso sono completamente assorbiti dal loro lavoro.

Tale tendenza porta a mettere da parte le ore da dedicare allo svago.

Cercare e trovare un corretto work life balance, concedendosi momenti per lo svago, aiuta ad eliminare le negatività e lo stress. L’obiettivo dovrebbe essere riuscire ad evitare, in qualsiasi modo, l’insorgere del burnout.

Apprezzare le piccole cose

Troppo spesso le persone tendono a focalizzarsi esclusivamente su grandi e materiali obiettivi. Acquistare una casa, una nuova auto o più in generale diventare ricchi nel minor tempo possibile.

Tralasciare e sottovalutare l’importanza delle piccole cose porta a rinunciare a piccole soddisfazioni che agevolano lo sviluppo di un atteggiamento positivo.

Non lamentarsi

Lamentarsi non serve a niente, non è solo un modo di dire. Le lamentele certo non risolvono i problemi e sicuramente non sono benefiche per il morale.

Invece di sprecare energie rimuginando su situazioni ed eventi ormai accaduti, si potrebbe direzionale gli sforzi focalizzandosi su come far sì che un evento negativo non accada di nuovo.

Stile di vita

Anche lo stile di vita influenza la mente. Ancora una volta focalizzare tutte le energie solo sul lavoro, trascurando aspetti quali l’attività fisica e una corretta alimentazione, influenza negativamente il proprio stile di vita. Uno stile di vita sregolato non permette il mantenimento di un solido atteggiamento positivo nel tempo.

Meditare

Più volte ci siamo soffermati sui benefici apportati dalla meditazione. Riduce lo stress e l’ansia favorendo la salute mentale e spirituale.

Sono sufficienti anche 10 minuti di meditazione al giorno per trarne i benefici. Le alternative non mancano, dall’antica pratica giapponese dell’Ikigai è finalizzata a raggiungere lo scopo nella vita. Ma vi sono anche alternative più leggere come praticare lo yoga della risata.

Farsi aiutare

Mantenere un atteggiamento positivo, come vedremo ancora più in dettaglio nel corso dei prossimi paragrafi apporta vantaggi sia sul lavoro, sia per la propria salute.

Per questi motivi farsi aiutare da persone esperte e qualificate può rivelarsi estremamente vantaggioso nel medio lungo termine.

In particolare, le figure a cui potersi rivolgere sono: Life coach e psicologi.

In alternativa, anche persone fidate come il proprio mentore possono aiutare a sviluppare un atteggiamento positivo.

Perché fa bene pensare positivo?

Pensare positivo fa bene alla salute. Un recente studio pubblicato sull’American Journal of Epidemiology ha scoperto che le persone ottimiste rischiano meno di sviluppare malattie quali:

  • problemi respiratori
  • cardiopatia
  • infezioni
  • cancro

Inoltre, è stato accertato che un atteggiamento positivo migliora la qualità della vita, apportando migliori livelli energetici e una migliore salute sia psicologica che fisica.

Come confermato dal suddetto e da altri studi, un dialogo interiore positivo e incoraggiante migliora il benessere complessivo di un individuo.

Da un lato vi sono provati miglioramenti dal punto di vista della salute, dall’altro si beneficia di: elevati tassi di soddisfazione, sensazione di maggiore vitalità una visione futura più ottimista.

Un atteggiamento positivo non fa certamente scomparire tutti i problemi. Tuttavia, questi sembreranno più semplici da gestire.

Come trasformare i pensieri negativi in pensieri positivi

Un atteggiamento positivo si traduce spesso nell’abilità di riuscire a trasformare un pensiero negativo in un pensiero positivo.

Talvolta ci si può rendere conto che alla base di un malessere c’è un pensiero negativo che se ben analizzato non è poi così negativo, o comunque non merita di influenzare un’intera giornata o, nel peggiore dei casi, un intero periodo della propria vita.

Esistono alcuni metodi che possono aiutare ad evitare che i pensieri negativi prendano il sopravvento:

Riconoscere le cose importanti

Come evidenziato nel corso di questo articolo è importante avere ben chiaro il perché ci si sente pessimisti, sfiduciati e pervasi dalla negatività.

In molti casi è sufficiente analizzare con distacco la situazione per arrivare alla conclusione che in fondo ciò che sta causando la negatività non è poi così importante.

Cercare il lato positivo

Un’altra abilità da imparare a sviluppare è il cercare il lato positivo delle cose. Ad esempio, essere licenziati è sicuramente un evento negativo ma può anche trasformarsi in un’occasione per innovare la propria carriera.

O ancora: ricevere una critica potrebbe dare la spinta necessaria per migliorarsi e dare sempre di più.

Bisogna essere realisti, a volte non c’è un lato positivo, ma tante altre volte sì ed è giusto riuscire a trovarlo.

Reagire

Le persone che hanno un atteggiamento positivo molto spesso sono state in grado di risollevarsi da un evento negativo, traendo da questo un insegnamento: reagire. Non è possibile migliorare il proprio atteggiamento senza reagire agli eventi.

Godersi il presente

In molti casi avere un atteggiamento positivo significa riuscire a godersi il presente.

Spesso tutti noi proviamo rammarico, tristezza, ansia solo perché tendiamo a focalizzarci su futuro, il quale essendo incerto provoca la sensazione di paura, smarrimento e favorisce l’insorgere della negatività.

Pensare di non riuscire mai a trovare un lavoro, di non ottenere mai una promozione o uno stipendio adeguato, sono pensieri negativi, e come tali andrebbero evitati.

Atteggiamento positivo al lavoro

Coltivare un atteggiamento positivo ha risvolti benefici sul posto di lavoro. Essere positivi aiuta ogni tipologia di lavoratore, tanto i lavoratori in proprio quanto i lavoratori dipendenti.

Sembra proprio che senza questa particolare attitudine è praticamente impossibile riuscire ad ottenere successi e risultati.

Focalizziamoci quindi sui vantaggi derivanti da un atteggiamento positivo al lavoro:

Produttività

Un atteggiamento positivo è stimolante per la propria mente. I livelli di energia aumentano, la concentrazione ne beneficia e di conseguenza la produttività aumenta.

Mantenere alta la produttività e fondamentale per raggiungere gli obiettivi nei tempi prestabiliti.

Stress

Come anticipato essere positivi riduce lo stress e di conseguenza il rischio di burnout.

Bassi livelli di stress aiutano l’umore, i rapporti con i colleghi e ovviamente aiutano a superare tutti gli ostacoli che possono presentarsi durante la giornata lavorativa.

Ansia

Un importante studio pubblicato da Science Direct ha dimostrato come focalizzarsi sui pensieri positivi evita l’insorgere dell’ansia. Quest’ultima sul posto di lavoro può rivelarsi un limite al raggiungimento degli obiettivi.

Pensiero creativo

Lasciare che la negatività prenda il sopravvento sul proprio umore limita l’espressione di molte soft skills, tra queste la creatività.

Sono molteplici i lavori creativi: graphic designer, addetti al marketing e architetti, sono solo alcuni esempi di lavori creativi.

Risoluzione dei problemi

Essere positivi nella vita stimola la mente a trovare soluzioni ai numerosi problemi che bisogna risolvere durante una giornata di lavoro.

Anche in questo caso un mindset negativo rappresenta un ostacolo allo sviluppo di un’altra importante soft skill: il problem solving.

Opportunità

Le positive attitude permette di accettare nuove sfide con entusiasmo e di conseguenza di sfruttare al meglio le opportunità che possono presentarsi durante la carriera lavorativa.

Ad esempio, accettare un’esperienza di lavoro all’estero, cimentarsi in un nuovo corso di formazione, trasformare la propria passione in un lavoro.

Relazioni

Come intuibile i risvolti positivi si manifestano anche nelle relazioni. Un atteggiamento positivo migliora i rapporti con i colleghi e i superiori.

Migliori relazioni facilitano la carriera lavorativa aprendo a nuove a interessanti opportunità di crescita. Inoltre, le personalità positive riescono meglio a gestire le critiche e gli eventuali conflitti sul posto di lavoro.

Atteggiamento positivo e psicologia

La psicologia si è largamente occupata negli anni riguardo il legame tra l’atteggiamento positivo e il benessere. A quanto si evince vi è una stretta relazione tra autostima, ottimismo e positività.

La presenza di questi tre aspetti è alla base delle personalità che si distinguono per atteggiamento positivo. Secondo gli studi elaborati da Bekhet e Zauszniewski l’atteggiamento positivo deriva dal corretto esercizio di otto abilità chiave:

  • capacità di trasformare pensieri negativi in positivi;
  • saper trovare gli aspetti positivi di una situazione;
  • interrompere il flusso di pensieri negativi con tecniche di rilassamento;
  • riconoscere l’importanza di esercitare continuamente il pensiero positivo;
  • saper dividere un grande problema in tanti piccoli problemi;
  • affrontare ogni problema con ottimismo;
  • elaborare metodologie per allontanare il pessimismo;
  • imparare a controllare i pensieri negativi.

Esempi di atteggiamento positivo

Sono state individuate tre differenti tipologie di pensiero positivo basate sul tempo. Vediamole in dettaglio riportando esempi concreti di come sviluppare al meglio l’atteggiamento positivo.

Passato

In primo luogo, le persone desiderose di coltivare un atteggiamento positivo dovrebbero fare i conti con il proprio passato. Focalizzarsi sugli eventi negativi avvenuti durante il corso della propria vita favorisce l’insorgere della tristezza e della depressione.

Alcuni esempi in tal senso sono: continuare a condannare le scelte fatte in passato – percorsi di studio, opportunità non colte. Rimuginare sull’ultimo episodio negativo – un colloquio andato male, un feedback negativo ricevuto.

Questi pensieri negativi basati sul passato andrebbero sovvertiti. Il consiglio è di sviluppare la consapevolezza di aver fatto il proprio meglio, che la prossima volta andrà meglio, promettendosi di non commettere gli stessi errori.

Presente

Anche un pensiero sbagliato sul presente può complicare lo sviluppo di un atteggiamento positivo. Concentrarsi esclusivamente sul lavoro quotidiano e sulle piccole sfide da affrontare ogni giorno, distoglie da una visione di medio lungo periodo essenziale per mantenere un certo equilibrio psichico.

Anche in questo caso si può ad esempio continuare a ripetersi che si è fatto del proprio meglio, e apprezzare ogni piccola soddisfazione portata dalla giornata, lasciando poco spazio ai piccoli eventi negativi e alle piccole delusioni.

Futuro

È essenziale infine mantenere un giusto pensiero riguardo al futuro. Essere positivi verso gli eventi che ci accadranno aiuta a mantenere lontano l’ansia e lo stress.

Ad esempio, si può continuare a ripetersi che lavorando con passione ed entusiasmo le cose non possono che andare bene, ed essere fiduciosi riguardo il raggiungimento degli obiettivi futuri.

Quanto è importante l’atteggiamento?

Avere un giusto atteggiamento dovrebbe essere ormai chiaro è importante per vivere al meglio e raggiungere i risultati sperati nella vita privata e nella vita lavorativa.

Un atteggiamento positivo è oggi imprescindibile, ad esempio, nel settore della moda.
Si pensi al duro lavoro dei giovani stilisti italiani che con passione e capacità si stanno facendo strada in un settore molto competitivo.

Rimanendo nell’ambito si pensi a personaggi come Salvatore Ferragamo, che nei primi del ‘900 si trasferì da un piccolo borgo italiano negli Stati Uniti alla ricerca del successo.

Si potrebbero riportare infiniti esempi riguardo l’importanza di un atteggiamento positivo.

È richiesto a coloro che desiderano abbandonare il proprio lavoro da dipendenti per intraprendere la professione autonoma.

Lasciare la certezza di uno stipendio e decidere di diventare imprenditori di sé stessi è una scelta che non può essere affrontata circondati da dubbi negatività e convinzioni errate.

Avere un atteggiamento positivo può essere considerato un vero pilastro per raggiungere gli obiettivi desiderati.

Critiche e ultime considerazioni

Sebbene durante il corso di questo approfondimento si è evidenziato più volte l’importanza dell’atteggiamento positivo, bisogna altresì tener conto di alcuni aspetti. Come per ogni cosa è necessario mantenere il giusto equilibrio. Come evidenziato nello studio: “Risk for Mania and Positive Emotional Responding: Too Much of a Good Thing?”, eccessiva positività può essere dannosa per il benessere.

La ricerca evidenzia che troppe emozioni positive favoriscono l’insorgere della mania – euforia ingiustificata, iperattività, eccessiva fiducia in sé stessi.

Inoltre, cercare di mantenere un atteggiamento sempre e comunque positivo a volte è inappropriato e inefficace.

Alcuni studiosi hanno evidenziato che di fronte ad eventi come la morte di una persona cara il pensiero positivo viene naturalmente meno.

Non mancano ulteriori riflessioni apportate dagli studiosi inerentemente il tema. Ad esempio, convincersi irrazionalmente di un qualcosa certo non porta all’effettivo e conseguente verificarsi di questa.

In altri termini bisogna da un lato riconoscere l’importanza di un’attitudine positiva che in molte circostanze contribuisce al benessere all’ottimismo e di certo al raggiungimento di alcuni buoni risultati.

Dall’altro lato però bisogna essere razionali e riconoscere che l’atteggiamento positivo non è una magia che naturalmente e senza sforzi porta risultati.

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