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Come diventare psicologo: mansione percorso di studi e stipendio

La figura dello psicologo tutt’ora in Italia lascia ancora molta perplessità e incertezza.

Tanti hanno ancora l’errata concezione che chiunque si avvalga di uno psicologo sia matto, o con gravi problemi, ma la realtà è ben diversa: lo psicologo aiuta i suoi pazienti a superare dei momenti difficili della vita grazie ad un supporto emotivo e gli da la forza per mettersi in gioco e far pace con se stessi. 

Ma è meglio fare un passo indietro e capire meglio di cosa si sta parlando. 

Cos’è la psicologia

Questa scienza esiste dal tempo degli antichi greci. Psicologia infatti significa studio di ciò che va oltre la dimensione materiale dell’essere umano; infatti psiche (=anima) e logos (=scienza). Nel XIX secolo, il concetto di psicologia viene attribuito alla dimensione scientifica e si definisce come lo studio del pensare e del sentire e le conseguenze che esse hanno sul corpo e il comportamento dell’essere umano.

Volendo dare una definizione finale si può definire psicologia la scienza che studia i processi psicologici (della mente appunto) consci ed inconsci, cognitivi e dinamici dell’uomo. 

Ogni branca della psicologia ha il compito di comprendere il comportamento degli individui e la sua conseguenza nelle diverse discipline. Ogni aspirante psicologo, durante il percorso di formazione ha la possibilità di studiare:

  • le differenti aree del cervello;
  • i specifici processi cognitivi (percezione attenzione, memoria);
  • le emozioni;
  • il comportamento;
  • i processi comportamentali che si innescano nella popolazione.

Le mansioni di uno psicologo

A questo punto è possibile chiarire che questa figura professionale studia i processi mentali e cognitivi dell’essere umano, singolarmente o in forma gregarie, e la il compito di capire il motivo dei comportamenti dati dal soggetto (o soggetti) di riferimento e come agire per intervenire sulla mente umana e migliorare il benessere psicologico del paziente. 

Non essendo un medico, non può prescrivere farmaci, ma può praticare delle precise terapie  individuali o di gruppo (dipende da che tipologia di psicologo è, e qual è il suo obiettivo), fare dei test verificati o sperimentali, attitudinali, di orientamento scolastico o professionale. 

Le attività che uno psicologo solitamente svolge sono:

  • eseguire attività educative di gruppo ai fini psicosociali;
  • seleziona personale;
  • somministra test;
  • svolge test a scopi diagnostici;
  • realizza attività di orientamento (ad esempio dei team building) tramite dei colloqui di gruppo o individuali. 

Oltre a ciò, uno psicologo può intervenire per motivi preventivi, diagnostici e riabilitativi per il sostentamento di un individuo singolo, una coppia, una famiglia fino ad gruppo di persone come un team di lavoro. 

Ciò che uno psicologo promuove è la salute psicologia dei suoi pazienti e favorire i rapporti fra l’individuo e il suo contesto sociale fino alla cura dei suoi disturbi. 

Differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra

Spesso queste tre figure, anche se diverse vengono confuse e viste come un un’unica figura professionale: l’obiettivo è il benessere mentale della persona, ma le modalità con cui lavorano sono profondamente differenti. 

Si è soliti andare dallo psicologo nel momento stesso in cui si è di fronte ad un disagio emotivo e/o un malessere psicologico: ha il compito di analizzare la richiesta di aiuto del paziente, capire il motivo del disagio psicologico e decidere il miglior approccio per migliorare la vita del soggetto. Lo scopo è aiutare le persone a comunicare con se stesse e con gli altri e gestire i momenti di crisi, migliorando così le loro modalità di relazionarsi. 

Se lo psicologo si accorge che i problemi del proprio paziente sono radicati nell’inconscio, spesso suggerisce di avvalersi di uno psicoteraputa, che è solito trattare problemi di sofferenza psicologica significativa. Questi disagi possono essere di natura mentale, emotiva oppure comportamentale.  

La differenza fra la psicologia e psicoterapia è sostanzialmente una: mentre la psicologia aiuta a superare dei momenti difficili del proprio percorso, la psicoterapia aiuta a cambiare le modalità con cui approcciarsi alla vita e far diventare meno sofferenti le condizioni emotive, relazionali e cognitive di un individuo. 

La psichiatria invece è qualcosa di totalmente differente: innanzitutto, le due figure professionali appena descritte, possiedono una laurea in psicologia, lo psichiatra invece ha una laurea in medicina con una specializzazione in psichiatria. 

Tutte queste figure si occupano di disturbi mentali, ma mente lo psicologo si affaccia agli aspetti emotivi, lo psichiatra cura (anche attraverso dei farmaci) i problemi che affliggono il sistema fisico dell’essere umano.  Lo psichiatra poi ha il compito di guarire un disagio psichico e riequilibrare gli scompensi chimici che si instaurano nel cervello di una persona. 

Tuttavia, questi professionisti possono collaborare in maniera efficace tra di loro: i disturbi di un paziente infatti possono essere curati sia  da punto vista psicologico (emotivo) che psichiatrico (chimico-fisico), soprattutto nei casi gravi, in cui il paziente può diventare un pericolo per se stesso sia per coloro che lo circondano.  

Il lavoro e le tipologie di psicologo

Attraverso un percorso paritario fra psicologo e paziente, questa figura ha il compito di migliorare la vita di una persona sostenendola a livello emotivo e cognitivo, nelle fasi critiche della propria vita. 

Non è mai troppo ripetere che una psicologo non può prescrivere alcun farmaco, ma può aiutare il proprio paziente attraverso un percorso psicologico in grado di migliorare il rapporto con se stessi e con gli altri. 

Non tutti gli psicologi però nel raggiungere il loro obiettivo professionale usano gli stessi mezzi e hanno gli stessi interessi scientifici: durante il loro percorso di studi gli aspiranti psicologi hanno modo di vedere tutte le branche della psicologia, di cosa si occupano e che obiettivo hanno; descriviamo brevemente.

Psicologia clinica

La psicologia clinica tratta i problemi legati alla mente e al pensiero, fino ai disturbi provocati dall’ansia generalmente di origine mentale, emotiva e/o comportamentale.. Gli psicologi clinici hanno il compito di ascoltare la richiesta di aiuto dei loro pazienti e dar loro un supporto emotivo aiutandoli a superare i momenti difficili. 

L’aiuto può essere dato non solo a persone singole, ma anche a coppie, famiglie o gruppi di persone che devono collaborare assieme per lunghi periodi di tempo come dei colleghi di lavoro o intere comunità. Possono lavorare come liberi professionisti, nei centri di salute mentale, negli ospedali o nei consultori.

Psicologia cognitiva

La psicologia cognitiva (o generale) studia ciò che si definiscono le funzioni cognitive superiori dell’essere umano quali la percezione, il pensiero e la memoria. Questa specialistica vuole capire come un individuo percepisce e rappresenta la realtà nella sua testa e le molteplici modalità di apprendimento, come la lingua. 

Questi psicologi collaborano con i neuroscienziati o per lo meno altre figure che studiano la mente umana per comprendere i motivi scatenanti di un disagio mentale e/o cognitivo. 

Generalmente questa specializzazione non lavora a stretto contatto con i pazienti, ma svolgono le loro mansioni per lo più all’interno degli istituti di ricerca o nelle Università. 

Psicologia dello sviluppo

La psicologia dello sviluppo invece studia il percorso e lo sviluppo psicologico dell’essere umano durante l’arco di tutta la sua vita. I gruppi su cui si concentrano le ricerche sono i bambini, gli adolescenti e gli anziani: l’obiettivo è mettere in pratica delle specifiche tecniche psicologiche e psicodiagnostiche (di valutazione) che consentono di superare il disagio dei soggetti presi in considerazione. 

Lo psicologo dello sviluppo può lavorare come libero professionista o nell’ambito dei Servizi Sanitari Nazionali, i servizi locali-territoriali, ovvero nelle aziende Sanitarie locali o nelle Aziende Ospedaliere: per lo più tendono a lavorare nei reparti di neuropsichiatria infantile. 

Psicologia sperimentale

Gli psicologi sperimentali sono dei professionisti che lavorano su larga scala, più precisamente, sui fenomeni psicologici di varia natura.  Lavorano sui processi cognitivi, le funzioni esecutive, il lavoro mnemonico, i comportamenti e gli atteggiamenti degli esseri umani con e senza disturbi psicologici. Sono professionisti che lavorano su diversi soggetti basandosi sull’età, reddito, ceto sociale, etc. 

Gli studi possono avvenire in laboratorio oppure sul campo, ad esempio negli ospedali o nelle scuole e vedere come si manifestano determinate azioni e reazioni dato un certo stimolo. Anche loro, come gli psicologi cognitivi, lavorano per lo più per le Università o gli Istituti di ricerca. 

Psicologia forense

Si definiscono psicologi forensi o criminali coloro che applicano la psicologia alle questioni legali. I Motivi per cui un giudice decide di avvalersi di uno psicologo forense è per capire lo stato psicologico di un criminale, di un testimone o della giuria.

Un caso concreto per cui è possibile chiamare questo professionista è  decidere a quale genitore dare la tutela del figlio minore. 

Psicologia della salute

Gli psicologi della salute hanno il compito di capire i fattori psicologici e sociali che possono minare la salute mentale di una persona: studiano come i pazienti possono gestire, controllare, fino ad eliminare, i loro disturbi nel minor tempo possibile. 

Generalmente la maggior parte dei professionisti sanitari ricevono delle indicazioni su come gestire lo stress e il dolore dei pazienti, tramite delle tecniche di psicologia della salute. 

Psicologia del Lavoro

La psicologia del lavoro e organizzazioni lavora all’interno delle aziende con lo scopo di migliorare il welfare, la salute dei lavoratori e migliorare la produttività dell’azienda.

.Spesso vengono fatti dei test e dei lavori di gruppo per raggiungere gli obiettivi di benessere e produttività: questa figura poi generalmente viene interpellata nei casi di mobbing (aggressione psicologia, a volte fisica, da parte di colleghi o dirigenti verso un singolo individuo) o stress correlato al lavoro.

Neuropsicologia  

Una particolare specializzazione della psicologia sono gli neuropsicologi, che studiano il comportamento dei sistemi cerebrali dopo l’esecuzione di tecniche di neuroimaging, ovvero la visione di determinate immagini. Lo psicologo si avvale di test neurocognitivi come la risonanza magnetica funzionale (fMRI), la tomografia ad emissione di positroni (PET) e gli studi di psicofisica comportamentale: ha l’obiettivo di aiutare le persone che soffrono di problemi neurodegenerativi e/o l’invecchiamento precoce. 

Psicometria

Se si è degli amanti dei numeri e del comportamento umano, allora vi interesserà molto la psicometria. Questa branca della psicologia studia dei metodi per progettare degli esperimenti psicologici per poi analizzarne i dati statistici: hanno il compito di sviluppare nuovi modelli matematici per trovare più soluzioni (diagnosi) dopo aver fatto i test psicologici e psicodiagnostici. 

Psicologia scolastica

La psicologia scolastica è quella che viene fornita all’interno delle scuole e nel seguire i disturbi emotivi del bambino e dell’adolescente legati sia alla sfera privata che sociale. Spesso per aiutare i ragazzi vengono coinvolte anche le famiglie per comprendere meglio i disagi insiti nel minore ed aiutare a superarli.

Psicologia Sociale

La psicologia sociale segue i comportamenti mentali dei loro pazienti durante la vita  di tutti i giorni e hanno l’obiettivo di migliorare l’interazione sociale con il mondo esterno. Avendo una visione esterna, generalmente gli psicologi sociali svolgono delle ricerche che potenzialmente possono arrecare un danno sociale alla comunità. Lavorano anche per agenzie che studiano le preferenze dei consumatori dove fanno delle ricerche di mercato oppure lavorano per enti pubblici dove hanno il compito di gestire dei potenziali conflitti. 

Psicologia dello sport

Per finire, una particolare branca della psicologia è quella dello sport, che ha l’obiettivo di focalizzare gli atleti nel raggiungimento degli obiettivi. Ciò che l’atleta deve essere in grado di fare è la consapevolezza di poter raggiungere e realizzare i propri traguardi e la capacità di gestire l’ansia e lo stress nei momenti più complessi. 

Percorso formativo di uno psicologo

Chi vuole diventare psicologo prima di tutto deve ottenere un diploma di laurea triennale in “Tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità” o in “Tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità”. 

Se si decide di terminare gli studi con una laurea triennale si potranno svolgere delle mansioni di supporto per conto di uno psicologo iscritto all’albo. 

Per questo si deve svolgere una specialistica (una laurea magistrale), svolgere un tirocinio formativo presso uno specialista che pratica la branca della psicologia di proprio interesse e superare l’esame di Stato

Lo stipendio di uno psicologo

Divenuto uno psicologo professionista, un soggetto può diventare in studio come libero professionista o in strutture sanitaria sia pubbliche che private: altri soggetti invece preferiscono lavorare in laboratorio presso le Università o gli studi di ricerca. 

Lo stipendio varia in base agli anni di carriera, la tipologia di carriera che si vuole intraprendere e l’esperienza accumulata: è comunque possibile dare delle informazioni approssimative. 

Uno stagista può percepire dai €600 agli 850€ al mese: un professionista con meno di 4 anni di carriera percepisce circa 1.250€ netti al mese e, superata la soglia dei 4 anni percepirà 1.580€ netti al mese. 

Dopo aver acquisito 10-20 anni di attività, sarà possibile acquisire uno stipendio superiore ai 2.300€ netti mensili, fino ad arrivare all’apice della carriera da cui sarà possibile guadagnare dai 2.800€ mensili in sù.

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