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Come diventare scrittore o scrittrice oggi: carriera, corsi e guadagni

Diventare scrittore o scrittrice è il sogno di molte persone, giovani e meno giovani, accomunate dall’amore per la lettura, dalla voglia di comunicare e perché no, di pubblicare un best seller.

In questo approfondimento vedremo che esistono vari tipi di scrittori e che non basta saper scrivere correttamente in italiano. Avere talento, seguire appositi corsi ed essere dotati di fantasia e creatività potrebbe non essere sufficiente.

Diventare scrittori significa intraprendere un percorso fatto di insidie, ostacoli e concorrenza.

È bene sapere che gli scrittori di libri che riescono a guadagnare solo ed esclusivamente dalle vendite di questi sono pochi.

Tuttavia, niente è perduto. Fare lo scrittore è possibile e in questa guida vedremo tutti gli aspetti da considerare.

Chi è uno scrittore

Esistono molti tipi di scrittori e di scrittrici. Tecnicamente lo scrittore è semplicemente colui che scrive, dal latino scriptor. Ne consegue che, in senso lato, anche i copywriter e i content writer sono degli scrittori. Così come lo sono: gli articolisti, i blogger, ma anche i poeti, gli sceneggiatori o i traduttori.

Nei nostri giorni però, lo scrittore, è tale non solo perché scrive ma lo è soprattutto quando riesce a guadagnare dal proprio lavoro.

Tendenzialmente per scrittore o scrittrice si fa riferimento a coloro che scrivono libri per professione. Riescono in altri termini a guadagnare e vivere grazie al numero di copie vendute, in formato cartaceo ed elettronico.

Sicuramente gli scrittori professionisti conoscono perfettamente la grammatica e la sintassi oltre che essere dotati di talento, fantasia, spirito critico e d’osservazione.

Lo scrittore può essere un libero professionista, esercitando liberamente la propria professione (Codice ATECO 90.03.09), come può essere un dipendente.

Come si diventa scrittori

Per diventare scrittore la prima cosa da fare è cercare di comprendere il contesto storico in cui stiamo vivendo. Sono lontani i tempi in cui John Fante scriveva del suo alter ego Arturo Bandini.

Lo scrittore oggi, nella stragrande maggioranza dei casi, non è un romanziere o più in generale non si dedica solo alla scrittura dei libri.

È sufficiente recarsi in libreria e dare uno sguardo agli autori dei libri più venduti. La quasi totalità di questi sono personaggi che svolgono un’altra professione, sono molto conosciuti e utilizzano a loro favore la notorietà raggiunta per pubblicare un libro.

Vediamo qualche esempio, citando tre tra gli scrittori italiani più famosi.

Giorgio Faletti tra le sue opere letterarie vanta oltre 20 racconti e romanzi pubblicati. Tuttavia, nella sua incredibile vita ha con successo lavorato per la televisione, per il cinema, per il teatro.

Un simile discorso vale per Oriana Fallaci. Compianta autrice di successo ma anche attivista durante la resistenza e giornalista.

Oppure si pensi Andrea Camilleri. Un grande scrittore, senza dubbio. Ma anche regista, sceneggiatore, regista e docente universitario.

Tale premessa è necessaria per comprendere che gli scrittori famosi sono persone straordinarie che hanno trascorso la loro vita non certo chiusi in una stanza alla ricerca dell’ispirazione per il prossimo best seller.

Diventare scrittore o scrittrice

Dopo la suddetta e necessaria premessa vediamo in cosa consiste la vita da scrittore. L’aspetto positivo è che, al contrario di molte professioni, non si è obbligati necessariamente a frequentare un percorso di studi e formazione predefinito.

Fermo restando che sono basilari: la conoscenza della lingua, della grammatica e della sintassi. Inoltre, una formazione umanistica può sicuramente aiutare.

Lo scrittore, sembra scontato dirlo, ama scrivere, leggere e ha voglia di migliorare continuamente il proprio stile di scrittura.

Per semplicità analizziamo: la professione dello scrittore in senso lato e la professione dello scrittore intesa come il percorso da intraprendere per pubblicare un libro.

Scrittore specializzato

Come anticipato esistono molte categorie di scrittori. Scrivere è e rimarrà una forma di comunicazione fondamentale ed è per questo motivo che sono molti gli ambiti in cui sono richiesti professionisti in grado di padroneggiare vari aspetti e sfumature della scrittura.

Qualora si voglia lavorare nell’ambito della scrittura e non necessariamente pubblicare un libro, le strade che possono essere intraprese sono molteplici. Ogni strada implica frequentare corsi di specializzazione specifici. Ad esempio, si avvalgono della scrittura professionisti:

Scrittore nel settore marketing

Nel settore del marketing ritroviamo molteplici scrittori specializzati: copywriter, content writer, advertiser.

Grandi agenzie del settore inoltre dispongono di vari addetti a cui sono attribuite mansioni e responsabilità diverse.

Ad esempio, i Web Content Manager, i Social Media Manager e in ultimo i Direttori marketing, sono tutte figure che sono anche scrittori.

L’obiettivo dello scrittore nel settore del marketing fondamentalmente è uno: persuadere.

A queste figure è infatti affidato il compito il convincere un determinato pubblico a compiere un’azione – acquistare, richiedere maggiori informazioni, iscriversi alla newsletter e così via.

Scrittore nel settore editoria

Il settore dell’editoria include numerosi scrittori. Ognuno ha seguito un percorso di formazione specifico e ha compiti ben precisi.

A parte l’autore, colui che effettivamente scrive racconti o interi libri, vi sono altri professionisti.
È il caso del ghost writer, lo scrittore fantasma, colui cioè incaricato di scrivere testi, articoli, saggi, per conto di altre persone.

Vi sono poi, il correttore di bozze, anch’esso è uno scrittore specializzato nel notare ogni piccolo errore e correggerlo, il redattore o l’editor colui che si accerta che il testo sia coerente dal punto di vista logico, e i traduttori coloro che hanno il compito di tradurre il testo in un’altra lingua. Questi ultimi devono non solo conoscere a fondo la lingua madre, ma anche una o più lingue straniere.

Settore del cinema e del teatro

Lo scrittore può lavorare con successo nel settore del cinema e del teatro. Lo sceneggiatore nel cinema, infatti è proprio colui che si occupa della parte testuale, scrivendo i dialoghi e descrivendo gli ambienti. Nel teatro il testo prende il nome di drammaturgia e quindi di copione.

In entrambi i contesti gli scrittori lavorano a stretto contatto con gli attori, con i registi, con i costumisti.

Scrivere e pubblicare un libro

Se l’obiettivo ultimo è riuscire a pubblicare un primo libro. Fondamentalmente le strade da percorrere sono due.

O si riesce a farsi notare da una casa editrice disposta ad investire nel talento dello scrittore emergente, oppure ci si può dedicare al self publish. Pubblicare cioè in autonomia il testo scritto cercando di venderlo grazie ad efficaci campagne promozionali online e off line.

Esistono alcuni servizi sul web che permettono tale operazione. Il più celebre è indubbiamente Amazon KDP, un servizio di autopubblicazione che permette di pubblicare e vendere la propria opera su Amazon sia in formato eBook, che cartaceo.

Il servizio non è gratuito, il guadagno per l’autore è del 35% basato sul prezzo di vendita del libro ma può arrivare fino al 70% ad alcune condizioni.

In Italia, come riportato dal Rapporto dell’AIE (Associazione Italiana Editori) esistono ben 4.977 case editrici attive. Il numero è in crescita rispetto al 2010. Nel 2019 sono stati pubblicati quasi 80.000 nuovi libri.

La maggior parte degli autori di successo, sono coloro che già hanno avuto modo di farsi conoscere da un pubblico più o meno elevato.

Ad esempio, sono proprietari di un blog, sono dei giornalisti, oppure sono famosi in altri ambiti (sport, spettacolo e cinema).

Per un carneade può essere estremamente difficile emergere in un mercato molto competitivo. Avere un pubblico è estremamente importante per avere successo, anche se non mancano alcuni casi di autori e autrici particolarmente talentuosi che sono riusciti ad avere successo pur non disponendo di alcuna notorietà.

Un altro aspetto fondamentale è dato dalla fase di promozione del proprio libro. Investire nel marketing, anche prima di pubblicare il libro, servendosi ad esempio dei servizi di advertising proposti da Facebook e Google rientra tra le pratiche di personal branding necessarie per vendere un numero sufficiente di copie al fine di rientrare dell’investimento sostenuto in termini di tempo e costi.

Riassumiamo quindi punto dopo punto i passaggi che portano un’aspirante scrittore a pubblicare il primo libro, partendo dall’inizio:

  • Leggere i libri classici e contemporanei di successo;
  • Studiare ogni aspetto della lingua italiana;
  • Affinare le conoscenze frequentando corsi specifici;
  • Avere già un primo pubblico di follower e appassionati;
  • Iniziare ad elaborare un primo concept del libro;
  • Scrivere il libro;
  • Correggere e perfezionare il testo;
  • Entrare in contatto con una casa editrice oppure pubblicare in autonomia;
  • Investire in marketing e comunicazione.

Riuscire a convincere una casa editrice a pubblicare il proprio libro e di conseguenza firmare un contratto, può essere considerato come l’obiettivo minimo da raggiungere per definirsi scrittori professionisti.

Scuole e corsi per scrittori

Frequentare una scuola o iscriversi a corsi per scrittori può essere un ottimo modo sia per acquisire conoscenze, sia per iniziare ad orientarsi in un mondo che, come visto fin ora, è molto vasto.

In Italia esistono numerose scuole per scrittori. Alcune di queste sono delle associazioni culturali, altre delle agenzie, altre ancora delle vere e proprie Accademy.

Ognuna propone corsi diversi: in marketing, in narrativa, in scrittura creativa e storytelling, giusto per riportare alcuni esempi. Vediamo quindi alcune scuole storiche in Italia:

Scuola Holden

Scuola Holden è uno dei più celebri istituti privati in Italia che si rivolge a chiunque desideri diventare scrittrice o scrittore.

Tra i soci della scuola si annoverano personaggi molto famosi, tra cui Alessandro Baricco, Oscar Farinetti e Andrea Guerra.

Il programma dei corsi è molto vasto. Sono presenti corsi dedicati a chi vuole scrivere per il Cinema trame di film, dialoghi e personaggi. Corsi specifici in storytelling, come anche corsi di specializzazione dedicati ad insegnanti che desiderano migliorarsi nel proprio lavoro.

I corsi a seconda dei casi si rivolgono a chiunque anche a scrittori non laureati. Le lezioni si tengono in presenza o online.

Accademia del Giallo e del Noir

L’accademia del Giallo e del Noir è una scuola specifica per chi ambisce a diventare sceneggiatore o scrittore di gialli, noir e thriller.

Vi sono diversi corsi tra i quali scegliere, ognuno dei quali al termine rilascia un attestato. La scuola è stata fondata da Paolo Roversi celebre giornalista, sceneggiatore e scrittore, famoso per romanzi quali: Milano Criminale e Blue tango.

Tra gli altri docenti dell’Accademia, si segnala Franco Forte, autore di numerosi libri per Mondatori e di serie Tv di successo, Elisabetta Cametti, autrice di numerosi romanzi e opinionista RAI e Mediaset.

Bottega Finzioni

Bottega Finzioni è una fondazione con sede a Bologna. Si occupa di organizzare sia una serie di percorsi culturali finalizzati a contrastare la povertà educativa, sia è una rinomata scuola di scrittura specializzata in aree nel settore della Tv, dello spettacolo e della letteratura.

La bottega propone diversi corsi con l’obiettivo di favorire sia l’acquisizione di competenze teoriche sia pratiche, includendo gli allievi in vari progetti seguiti dalla Fondazione.

I docenti sono altamente qualificati e riconosciuti: Andrea Tarabbia, Alina Marazzi, Mario Bellina.

Quanto guadagna uno scrittore?

Come riportato nel corso di questo approfondimento, fare lo scrittore può voler dire intraprendere una carriera in vari ambiti e settori.

Inoltre, gli scrittori possono essere sia lavoratori subordinati e quindi ricevere uno stipendio, sia essere lavoratori autonomi e quindi guadagnare importi variabili.

Come ogni professione inoltre sono diversi gli aspetti che influenzano i guadagni.

La notorietà e l’esperienza, la posizione all’interno dell’azienda, il numero di libri venduti o comunque il successo derivante dalle proprie capacità da scrittore, è un aspetto che influisce di molto sui guadagni.

Escludendo tutti coloro che lavorano nei settori del marketing, del cinema e del teatro, e concentrandosi sugli autori di libri, bisogna tener conto che il guadagno deriva dalle royalties. Si tratta di una percentuale che la casa editrice paga allo scrittore per ogni copia di libro venduto.

Considerando che in media le royalties si aggirano intorno il 7% del costo del libro e stimando il costo di quest’ultimo in 15 EUR, ogni libro venduto porterà nelle tasche dell’autore poco più di 1 EUR.

Ne consegue che vendere circa 1.000 copie porta un guadagno di circa 1.000 EUR all’autore.

Da quanto riportato si evince che per avere successo bisogna riuscire a vendere molte copie ciò vale anche nel caso si opti per l’autopubblicazione. Per riuscire a guadagnare 10.000 EUR bisogna riuscire a vendere circa 10.000 copie del proprio libro.

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