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Come diventare attore: formazione, strategie e guadagni

Un attore è una figura professionale che soffre ancora di una scarso riconoscimento generale.

Lontano dal mondo delle grandi star di Hollywood ci sono migliaia di attori appassionati, che lavorano per piccole produzioni o per compagnie teatrali, che scontano la loro voglia di intraprendere questa professione spesso considerata alla stregua di un hobby.

In realtà, il mestiere dell’attore richiede molteplici competenze e richiede anche determinate competenze e una particolare formazioni che gli permettano di svolgere al meglio ogni personaggio che gli viene assegnato. 

Chi è un attore

Un attore è un professionista che interpreta uno o più ruoli recitando un copione. 

Un attore ha l’obiettivo di interpretare un personaggio ed immedesimarsi talmente tanto in esso da riuscire a trasmettere al pubblico le sensazioni del personaggio che sta eseguendo. 

Il massimo livello a cui può arrivare un attore è riuscire a catturare l’attenzione del proprio pubblico durante tutta la sua performance. 

Quando il pubblico vede l’interpretazione di attore se riesce a percepire le emozioni che l’attore sta provando (o per lo meno simula molto bene), allora vuol dire che l’attore ha raggiunto il suo scopo. 

Cosa fa un attore

Si è appena detto che un attore di per se interpreta un ruolo. 

Quando un attore recita un ruolo però, dietro c’è tutto un mondo che per molti è ancora sconosciuto. 

Un professionista, deve essere in grado di trasmettere le emozioni del personaggio che sta recitando anche al pubblico fino a farlo emozionare. 

Ogni tipologia di attore è diversa e sono anche leggermente differenti i modi di interpretare i personaggi. 

Gli attori delle serie tv e del cinema, ad esempio, devono rispecchiare di più la naturalezza, o per meglio dire, come le persone si comportano nella vita di tutti i giorni (a meno che il personaggio non richieda il contrario).

Un attore di teatro invece deve essere molto più espressivo, esagerare la mimica, i gesti e la voce, per riuscire a raggiungere meglio il pubblico. 

Il motivo di ciò è molto semplice; un attore di teatro recita live e gli spettatori godono lo spettacolo da una certa distanza dal palcoscenico, perciò gli attori devono essere in grado di far percepire delle emozioni anche al pubblico presente in piccionaia. 

Ogni personaggio che un attore interpreta è parte di una storia, quindi tutti i ruoli interpretati hanno una loro logica e un loro fine: ognuno si caratterizza per l’intonazione della voce, l’atteggiamento, i vestiti, la mimica e le emozioni che deve trasmettere.

Un attore quando recita deve:

  • convincere il pubblico di essere un determinato personaggio che prova reali emozioni, sia interne (cioè gioia e tristezza) che esterne (dolore fisico), in altre parole deve completamente immedesimarsi nel suo personaggio;
  • trasmettere emozioni attraverso la mimica facciale e del corpo;
  • improvvisare ed adattarsi in base ai cambiamenti improvvisi;
  • deve recitare in maniera naturale, in modo da riuscire a sorprendere il pubblico ogni volta che esprime un’emozione forte;
  • essere in grado di immedesimarsi completamente nel suo ruolo attraverso una serie di tecniche ed esercizi;
  • far coincidere le emozioni, la gestualità e la mimica per interpretare meglio il suo ruolo. 

Quando un attore interpreta un ruolo utilizza;

  • la proprio corpo;
  • una determinata gestualità che può appartenere al personaggio che deve interpretare;
  • un determinata voce (soprattutto se è un attore di teatro) applicabile al personaggio;
  • la mimica facciale per esprimere le emozioni;
  • il copione in modo da far coincidere il personaggio con la storia. 

Quando ad un attore viene assegnano un ruolo, può succedere che gli venga richiesto di fare anche dei cambiamenti a livello fisico, come perdere o mettere su peso oppure molto più semplicemente farsi crescere i capelli o tagliarli. 

Ricordiamo l’attore Christian Bale che per interpretare Trevor Reznik, il protagonista del film “l’uomo senza sonno” ha dovuto perdere talmente tanto peso da rasentare l’anoressia.

Nel momento stesso in cui un attore ottiene una parte gli viene fornito un copione, deve imparare le sue battute e con l’aiuto del regista,deve capire che tipologia di personaggio deve interpretare fino a capirne i risvolti psicologici. 

Per immedesimarsi in un personaggio ci vuole del tempo. Esistono molte tecniche per far interpretare un ruolo ad un attore (ad esempio il metodo Stanislavskij). 

Le battute del copione si devono imparare a memoria per avere un filo logico nella trama; questo però, non significa che a volte il regista non lasci delle parti ben precise in cui gli attori possono dar sfogo alla loro interpretazione ed improvvisare. 

Per recitare precise parti di un film, un attore può aver bisogno di implementare le sue competenze facendo dei corsi di ballo o imparando a giocare ad uno sport prima di poter recitare una parte o una determinata scena. 

Sebbene un attore debba essere in grado di girare qualunque tipologia di scena, può accadere che in scene potenzialmente pericolose, questi preferiscono farsi sostituire dagli stuntmen, ovvero degli attori specializzati nel girare scene contenenti delle acrobazie o azioni che necessitano di determinate abilità. 

Se si decide di intraprendere la carriera di attore allora si deve essere consapevoli che questo mestiere ha molte cose positive, ma anche moltissimi risvolti negativi come i momenti di grossa scarsità di lavoro alternati a dei momenti di grande attività. 

Anche se gli attori televisivi e cinematografici lavorano principalmente all’interno di un set, devono comunque essere disposti ad avere degli orari molto flessibili ed essere disposti a viaggiare

Le scene dei film infatti possono essere girate all’aperto in piena notte, oppure durante l’alba o il tramonto e gli attori devono essere pronti ad affrontare degli orari molto particolari. 

Non saranno rare le lunghe trasferte in posti montani come le Alpi oppure posti esotici come le Hawaii e le scene possono durare dai pochi giorni fino a dei mesi. 

Come accennato prima però, la maggior parte delle scene, anche se girate all’estero, vengono fatte all’interno dei set cinematografici, in cui si è in grado di riprodurre una lunga serie di ambientazioni artificiali che hanno lo scopo di simulare la realtà sia esterna che interna.  

Per gli attori di teatro invece è leggermente differente. Per loro tutti i lavori vengono svolti all’interno, sul palcoscenico di un teatro sia dalle prime prove alla messa in atto delle pièce. 

Devono essere disposti a girare sia in Italia che all’estero per le varie tournée teatrali e quindi essere disposti a stare fuori casa anche dei mesi. 

Ciò che sicuramente vale per entrambe le categorie di attori è la flessibilità di orario e di viaggio. Gli attori infatti lavorano a degli orari particolari, in qualunque giorno e in qualsiasi festività. 

Molto spesso lavorano a Natale e Capodanno, per cui la loro passione deve essere talmente grande da essere disposti, in parte, a sacrificare la loro vita privata. 

Come diventare un attore

Non esiste un vero e proprio percorso di studi per diventare un attore. 

Si consiglia sempre di prendere almeno un diploma di scuola superiore, se non addirittura una laurea umanistica come il DAMS (discipline delle arti figurative, della musica e dello spettacolo). 

Per quanto riguarda gli studi specifici, è meglio seguire un corso di recitazione, che vi possa aiutare ad avviare la vostra carriera e capire se effettivamente la carriera da attore è effettivamente il mestiere dei vostri sogni. 

Per aprirvi maggiori possibilità di avere i vostri primi ingaggi seguite anche dei corsi di:

  • danza;
  • portamento;
  • dizione;
  • imparate qualche sport;
  • lingue straniere.

Se si è convinti del percorso che si vuole intraprendere e se si hanno le possibilità economiche, si consiglia vivamente di frequentare una scuola di recitazione. In Italia ce ne sono moltissime di fama internazionale come:

  • Centro sperimentale di Cinematografia;
  • Accademia nazionale di Arte Drammatica “Silvia D’Amico”;
  • scuola di teatro “Luca Ronconi”;
  • Civica scuola di Teatro “Paolo grassi”.

Nelle scuole specializzate vi insegneranno tutte le materie teoriche legate alla recitazione (es. storia del teatro e drammaturgia) ma vi insegneranno anche a mettere in pratica tutte le tecniche utili per diventare un vero e proprio attore (es. piangere a comando). 

La conoscenza delle lingue straniere vi permetterà di poter fare più provini e di avere una maggiore possibilità di acquisire qualche ingaggio che vi porterà a lavorare anche all’estero. 

Appena vi sentirete pronti preparatevi un book fotografico da affiancare al vostro cv e mandatelo alle agenzie di casting che, se riterranno le vostre competenze adeguate, vi chiederanno di lavorare per loro. 

Una volta acquisita una certa fama, potrete addirittura staccarvi dalle agenzie e prendervi un agente personale. 

Le agenzie valuteranno il vostro curriculum in base a specifici requisiti:

  • formazione, cioè di quali titolo di studio si è in possesso;
  • esperienze pregresse, durante il periodo di formazione è sempre bene prendere parte a più recite possibili e acquisire più autonomia possibile nella preparazione dei personaggi;
  • competenze trasversali, lavorare in gruppo, flessibilità d’orario, conoscenza delle lingue straniere, capacità di adattamento. 

Una volta ottenuta una parte i compiti a cui un attore dovrà assolutamente sottostare sono:

  • partecipare alle audizioni;
  • studiare i personaggi sia dal punto di vista psicologico che fisico, capire come muove oppure se ha dei tic;
  • imparare la propria parte dai copioni;
  • fare le prove;
  • seguire le indicazioni del regista o il direttore;
  • interpretare.

Sbocchi lavorativi

Un attore può decidere di lavorare per molteplici settori che si servono di attori professionisti come le:

  • compagnie teatrali;
  • case di produzione cinematografica;
  • aziende televisive o cinematografiche;
  • agenzie di comunicazione e produzione video;
  • agenzie di sport e pubblicità commerciale;
  • agenzie di casting.

Un attore, per arrotondare o per farsi conoscere sotto anche altri aspetti, può decidere anche di intraprendere altre strade come:

  • animare spettacoli culturali;
  • dedicarsi all’insegnamento di;
    •  storia del teatro;
    • storia del cinema;
    • drammaturgia;
    • mimo;
    • doppiaggio;
    • tecniche di improvvisazione. 
  • doppiatore in qualche film straniero o nei cartoni animati. 

Può capitare molto spesso che molti, contemporaneamente alla loro carriera di attori, riescano ad entrare anche nel mondo della moda e vengono chiamati dalle agenzie per fare degli shooting in cui posare. 

In più questa professione è addirittura tutelata e disciplinata dal CCNL del 6/11/2014. 

Una volta acquisita una certa fama ed autorità, gli attori possono anche decidere di provare altre entrate economiche collegate sempre al settore della recitazione e interpretare anche i ruoli di:

  • produttori cinematografici;
  • direttori di scena;
  • coreografi;
  • autori;
  • presentatori;
  • direttore di casting.

Quanto guadagna un attore

Gli attori possono essere di talmente tante tipologie e possono avere talmente tante sfumature fra loro che poter stimare un vero e proprio stipendio è difficilissimo. 

Certamente si può affermare che un attore alle prime armi difficilmente, vivrà di sola recitazione. 

Nella maggior parte dei casi gli attori esordienti vivranno di altro e guadagneremo qualche cifra in più con il loro vero mestiere, nonché sogno. 

Gli inizi di una carriera da attore sono fatti di molti provini, e la cosa più importante in questa fase è non farsi condizionare dai tanti rifiuti che presumibilmente si dovranno gestire.

Superato lo scoglio iniziale si potrà davvero pensare di fare di questa passione un lavoro dignitoso sufficiente a mantenersi in maniera serena.

Gli attori possono guadagnare con una ingaggio tra i €500 e i €5.000. Ovviamente queste cifra dipendono dall’anzianità dell’attore, dalle esperienze pregresse e dai precedenti ruoli. 

La tipologia di contratti degli attori possono essere di diversa natura. Gli attori possono avere un contratto a tempo determinato, ad esempio con un’agenzia di casting o con una compagnia teatrale. Altre forme di contratto possono essere a collaborazione, dove magari hanno solamente una piccola parte da interpretare o a sceneggiatura. 

Ovviamente dipende moltissimo dalla tipologia di parte si sia riusciti ad ottenere e dipende anche dagli anni di esperienza accumulata. 

Per avere maggiori possibilità di trovare un lavoro, si consiglia di studiare molto in modo da essere in grado di recitare sia a teatro che in televisione. 

Un attore cinematografico o di teatro con una buona fama, ma non eccelsa, può arrivare a guadagnare anche 2.500-3.300€ al mese. Questa cifra però, si potrà concretizzare dopo qualche anno di gavetta. 

Entrare anche solo nel giro della televisione italiana può fruttare come uno stipendio più che dignitoso. Entrare nel cast di una serie tv infatti può farti guadagnare anche diverse migliaia di euro, e ancor di più se si fanno dei film. 

Se si è degli attori veramente bravi e si è in grado di sfruttare le proprie conoscenze, forse si avrà la possibilità di sfondare e guadagnare cifra pazzesche.

Attori come Angelina Jolie e Tom Hanks per un lungometraggio cinematografico possono arrivare a guadagnare cifre che arrivano anche a 15-20 milioni di dollari.

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