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Lingue straniere, come studiarle

Studiare e imparare le lingue straniere porta numerosi vantaggi nella vita di tutti i giorni e nello svolgimento delle attività lavorative.

Dopo aver visto come imparare la lingua inglese e il metodo per l’apprendimento delle lingue consigliato da Chris Lonsdale, in questo articolo, si approfondirà come studiare una lingua straniera in generale. Si vedranno quali sono i metodi più veloci per imparare una nuova lingua, quali passaggi compiere e alcune differenze di sintassi e grammaticali tra le diverse lingue.

I metodi più usati e più veloci per imparare una nuova lingua

Indipendentemente dall’ obiettivo: scrivere un curriculum in lingua straniera, trasferirsi all’estero per motivi di lavoro, la necessità di acquisire una certificazione, o per cultura personale; esistono numerosi metodi che consentono di apprendere una nuova lingua in maniera veloce e talvolta anche divertente.

È bene precisare che l’apprendimento di una nuova lingua così come in qualsiasi processo che implichi la memorizzazione, richiede: impegno, motivazione e voglia di mettersi in gioco.

1) Stabilire gli obiettivi

Organizzare il lavoro da svolgere è il primo passo da compiere al fine di riuscire ad imparare in maniera rapida una nuova lingua. Obiettivi ben definiti si caratterizzano perché sono:

Specifici: stabilire degli obiettivi dettagliati cercando di prevedere quanto tempo occorre studiare per raggiungerli, può essere un buon modo di procedere. Ad esempio, si potrebbe stabilire di imparare 30 vocaboli nuovi a settimana.

Raggiungibili: un buon modo di procedere è fissare degli obiettivi reali. È impensabile, ad esempio: pretendere di imparare una nuova lingua alla perfezione in un paio di giorni.

Misurabili: prendere nota dei progressi raggiunti ogni settimana è una prassi che aiuta a tenere traccia del proprio percorso di apprendimento in maniera tale che i risultati siano evidenti perché riportati nero su bianco.

2) Individuando da subito i principali vocaboli

Quando si inizia ad imparare una nuova lingua è impensabile cercare di memorizzare tutti i vocaboli: prendere un vocabolario e memorizzare ogni parola dalla A alla Z è un procedimento oltre che molto lungo anche poco efficace.

Basti pensare che la lingua inglese ha un numero di vocaboli immenso composto da quasi un milione di parole diverse. Sarà sufficiente memorizzarne un migliaio per avere una buona padronanza della lingua sufficiente per sostenere una prima semplice conversazione.

Il sito web 1000mostcommonword.com può aiutare nel suddetto obiettivo: al suo interno sono presenti i primi 1000 vocaboli di ogni lingua. Dando uno sguardo alla lingua italiana, si nota da subito come già conoscere le prime 100 parole permette di sostenere una prima accettabile conversazione.

3) Prendere confidenza con la nuova lingua

Uno dei metodi più efficaci per memorizzare rapidamente una nuova lingua è: cercare di ascoltarla tutto il giorno in ogni momento della giornata. Esistono numerosi strumenti che aiutano ad esercitare l’ascolto di una lingua straniera: è possibile collegarsi su YouTube e cercare un video in francese, in tedesco, in inglese o in spagnolo oppure ascoltare un podcast di un argomento di nostro interesse.

Sin da subito l’obiettivo non dovrebbe essere quello di capire ogni singola parola ma iniziare a beneficiare di alcuni aspetti tra cui:

  • Abituarsi al suono della lingua;
  • Identificare e comprendere le parole più utilizzate;
  • Comprendere quali sono le parole più utilizzate in un determinato contesto;
  • La presenza dei sottotitoli per poter capire com’è scritta una parola.

4) Acquistando delle lezioni private da un insegnante madrelingua

Per esercitare il parlato e l’ascolto può essere utile consultare il web trovare dei portali dedicati nei quali sono presenti insegnanti che grazie a delle lezioni private via web aiutano nell’apprendimento di una nuova lingua.

Avere la possibilità di pagare un insegnante qualche ora a cadenza settimanale porta innumerevoli vantaggi: si esercitano le capacità di ascolto e di speaking e si ha a disposizione una persona pronta a correggere ogni errore.

Inoltre, si può richiedere all’insegnante alcune lezioni di grammatica così da ricevere un insegnamento completo.

5) Studiando gli usi, i costumi e la cultura di un paese

La cultura gli usi e costumi di un paese possono aiutare a comprendere il modo di pensare delle persone, quali sono le parole che utilizzano più spesso e gli argomenti più discussi.

Come confermato da numerose ricerche come ad esempio: “Reading in a Second Language” di Pauline Gibbons, i ragazzi imparano molto più velocemente una seconda lingua quando sono a conoscenza della cultura e il contesto del paese.

6) Cerca qualcuno online intenzionato ad imparare la tua lingua

L’era digitale ha permesso la nascita di numerosi portali dove è possibile imparare una lingua straniera direttamente con la community iscritta, in cambio si richiede di mettersi a disposizione per insegnare la propria lingua agli utenti interessati.

Il funzionamento è molto semplice: si inserisce la lingua che si vuole apprendere, si specifica la propria lingua madre e il portale in automatico fornisce un elenco di profili che rispondono alle proprie esigenze.
La maggior parte di queste piattaforme sono gratuite e permettono un effettivo e divertente scambio culturale.

Basta fare una piccola ricerca sul web e scegliere il portale più adatto alle proprie esigenze.

7) Guardando film o cartoni animati per bambini

Molto efficace è altresì guardare un cartone animato o un film specifico per bambini. Questa soluzione è molto utile in quanto i film e le serie tv per bambini sono solite utilizzare termini semplici appunto adatti alla comprensione.

8) Recandosi all’estero

È evidente che un’esperienza di studio o lavoro all’estero presso una famiglia diminuisce di gran lunga il tempo necessario per apprendere una nuova lingua. Ad esempio: recarsi in Spagna per imparare lo spagnolo, significa immergersi completamente in un contesto culturale diverso ed essere costretti ad esercitare la lingua tutti i giorni.

Per chi ha la possibilità, viaggiare è sempre un’esperienza che arricchisce: non solo permette di apprendere una nuova lingua ma anche a livello culturale e sociale.

9) Concentrandosi sulle espressioni facciali e sugli accenti

Imparare una nuova lingua in molti casi significa entrare in un mondo dove le stesse parole vengono pronunciate con accenti diversi a seconda della zona e a seconda del paese, soprattutto quando la lingua è parlata in diversi stati come avviene per l’inglese. È importante altresì concentrarsi sulle espressioni facciali e sul linguaggio del corpo, quest’ultimo ha un ruolo rilevante nella comunicazione.

Studiare una nuova lingua: quanto è importante la grammatica

Una delle domande che si pongono coloro i quali sono intenzionati ad imparare una nuova lingua è: quanto è importante la grammatica?

Studiosi e teorici ancora oggi dibattono sull’importanza della grammatica nell’apprendimento di una nuova lingua, come evidenziato nella ricerca: “The importance of grammar in second language teaching and learning” condotta da Zakaria Dalil.

La grammatica ha un ruolo importante perché permette di scomporre la lingua e di conseguenza ne facilita l’apprendimento. La grammatica ha un’importante funzione anche perché riesce a trasmettere un messaggio in maniera inequivocabile ed inoltre, consente di poter scrivere correttamente.

Studiare una lingua, come confermato dalla ricerca, non può prescindere dall’ apprendimento della grammatica. Non focalizzare i propri studi sulla grammatica di una lingua permette una conoscenza superficiale ma se si hanno ambizioni di tipo lavorativo difficilmente un’azienda valuterà in maniera positiva la conoscenza sommaria di una lingua.

È bene considerare altresì che, nel caso della lingua inglese, sebbene molti termini siano oggi utilizzati in tutta Europa e nel mondo, la grammatica è piuttosto unica. Ad esempio:

  • Generi grammaticali: gli oggetti inanimati a seconda dei casi sono considerati maschili o femminili;
  • I nomi non sono declinabili;
  • La coniugazione dei verbi nella maggior parte dei casi ha solo quattro forme diverse;
  • Non vi sono desinenze per gli aggettivi a seconda del genere (maschile o femminile).

I vantaggi di imparare una seconda lingua

Perché studiare una seconda lingua? Il mondo oggi è fortemente connesso, conoscere altre lingue è fondamentale e coinvolge molti aspetti: dalla crescita personale e lavorativa fino ad un apprendimento a 360° di culture distanti e diverse.

1) Relazionarsi con chiunque

Uno degli aspetti principali derivanti dalla conoscenza di una seconda o terza lingua, riguarda la possibilità di poter entrare in comunicazione con chiunque. Saper interagire e comunicare all’estero significa instaurare: rapporti duraturi, creare un network al di fuori dei propri confini.

2) Avanzare di carriera

Indipendentemente dal lavoro che si svolge, conoscere più lingue agevola la propria carriera lavorativa. Come riportato in uno studio del New American Economy la domanda da parte delle aziende di lavoratori almeno bilingue è in costante crescita. Inoltre, le competenze linguistiche facilitano l’ottenimento di bonus e dei benefit sullo stipendio.

3) Mantiene attiva la mente

Imparare una nuova lingua aumenta li capacità cognitive. Le persone bilingue hanno una memoria migliore e si contraddistinguono per: problem solving, migliori capacità di ascolto e di concentrazione, migliore creatività e flessibilità.

Numerosi studi inoltre, come: “Relationship between bilingualism and Alzheimer’s” evidenziano come il bilinguismo aiuti a prevenire o ritardare l’insorgere dell’Alzheimer.

4) Conoscere nuove culture e tradizioni

Padroneggiare una lingua straniera significa altresì entrare in connessione con culture diverse apprezzandone: le tradizioni, l’arte, la storia, il cibo. Una maggiore comprensione delle culture a noi distanti comporta una maggiore empatia verso gli altri. Una soft skills quest’ultima apprezzata dai datori di lavoro.

5) Viaggiare in totale libertà

Vi è una differenza sostanziale tra visitare un paese senza conoscere la lingua e visitarlo conoscendola. I viaggiatori che sanno comunicare con gli abitanti del luogo riescono a visitare posti inaccessibili, a connettersi ed interagire con la popolazione.

6) Diventare poliglotti

L’apprendimento di una seconda lingua renderà più semplice apprenderne una terza e una quarta. Ciò avviene perché si sviluppano reti cerebrali che predispongono l’individuo all’apprendimento delle lingue. Il momento migliore per studiare una nuova lingua è da bambini. Viene da sé quindi, che prima si inizia a studiare una lingua straniera più sarà facile apprenderla.

Differenze e similitudini tra le diverse lingue nel mondo

Studiare una nuova lingua è un’operazione che sebbene in molti ne riconoscano l’importanza difficilmente viene messa in pratica.

Ciò avviene per diversi motivi: dalla difficoltà e dal tempo necessario, dal non saperne riconoscere gli effettivi benefici, fino ad arrivare alla convinzione che raggiunta una certa età sia pressoché impossibile imparare una seconda lingua.

Al fine di rendere più chiaro quali sfide bisogna superare per imparare una nuova lingua, questo paragrafo riporta quali sono le maggiori difficoltà presenti in lingue quali: l’inglese, il francese, il tedesco, l’arabo, il cinese, il giapponese, le lingue slave e Nordeuropee.

L’importanza della lingua inglese per apprendere una nuova lingua

Dal punto di vista di un italiano, la scelta di quale seconda lingua imparare dovrebbe ricadere sull’inglese per via della diffusione, delle prospettive lavorative ma anche per aprire la mente verso l’apprendimento di altre lingue.

Il vocabolario inglese è infatti un misto di termini dove niente proviene da antiche lingue di origine: germanica, francese, latina, greca.

Conoscere la lingua inglese agevola dunque l’apprendimento di lingue come: l’olandese e il tedesco, ma anche il francese, lo spagnolo, il portoghese il rumeno.

In particolare, il tedesco si contraddistingue perché ha tre generi grammaticali e quattro casi. Gli articoli e gli aggettivi sono da declinare in base al genere, al numero e ai casi. Ciò rende particolarmente difficile memorizzare tutte le 16 forme verbali proprie della lingua tedesca.

Infine, il tedesco per quanto abbia meno forme verbali rispetto le lingue romanze è particolarmente complesso da apprendere anche per il gran numero (se non la maggior parte) di verbi irregolari, soprattutto nella forma plurale. Inoltre, vi sono altresì delle regole proprie della grammatica tedesca, le quali prevedono un ordine prestabilito delle parole e alcuni prefissi che a seconda dei casi sono inseparabili o separabili.

Per quanto riguarda le lingue origine romanza, queste hanno un vocabolario tecnicamente molto simile all’inglese. Tuttavia, così come avviene per l’italiano, la difficoltà nell’apprendimento delle lingue romanze è nella comprensione del sistema verbale e temporale.

Basti pensare che il francese può avere fino a 40 modi diversi di coniugare un verbo, in base al tempo, al numero e alla persona e vi sono inoltre anche un gran numero di verbi irregolari.

La situazione diventa complessa se l’obiettivo e imparate lingue come: lo svedese, il norvegese, il finlandese o il danese.

Le lingue del nord Europa hanno principalmente una difficoltà data dall’ ortografia dalla pronuncia che si discosta di molto sia dall’inglese che dall’italiano.

Per fare un esempio, i sostantivi della lingua finlandese non hanno un genere grammaticale e la coniugazione dei verbi è molto complessa.

La conoscenza della lingua inglese, tuttavia, potrebbe non essere una scelta indicata se si ha l’obiettivo di approfondire lingue come: il polacco, il ceco, lo slovacco o il croato.

In quest’ultimo caso, le suddette lingue non hanno quasi nessuna parola in comune con l’inglese ma almeno ne condividono l’alfabeto.

Per quanto riguarda invece: il russo, l’ucraino, il bulgaro o altre lingue di origine slava, bisogna considerare che l’alfabeto utilizzato è il cirillico. Tale aspetto rende le lingue slave difficili da apprendere sia per un inglese che per un italiano.

In generale, le lingue slave sono caratterizzate da tre generi e a complicare ulteriormente le cose, bisogna considerare che le forme grammaticali cambiano a seconda che il soggetto sia animato o inanimato.

I sostantivi sono declinati seguendo paradigmi diversi e i verbi presentano molte forme irregolari.

Infine, le lingue in assoluto più difficili da apprendere sono: il cinese, il giapponese e l’arabo.

Le suddette lingue hanno un numero estremamente limitato di parole prese in prestito dai paesi europei. Inoltre, il cinese e il giapponese hanno un sistema di scrittura molto complesso:

  • Il giapponese per essere compreso necessita la conoscenza di 2.200 caratteri;
  • Il cinese di ben 3.500.
  • La lingua giapponese non ha né un numero né un genere grammaticale e i verbi sono quasi tutti regolari. Ogni verbo ha quattro diverse forme: semplice, rispettoso, umile o gentile, ognuna di queste va applicata a seconda del contesto.
  • Nonostante la complessità presente nel sistema di scrittura, il cinese (mandarino) si caratterizza per una struttura grammaticale relativamente semplice: i verbi non sono coniugabili e hanno un tempo verbale che si evince dal contesto, i nomi non hanno declinazioni e i pronomi hanno una sola forma (non c’è come in italiano una distinzione tra “io” e “me” e “mio”. Un’ulteriore difficoltà del cinese è data dal fatto che è una lingua di tipo tonale, in altre parole, ogni vocale può essere intonata in maniera diversa a seconda del significato.
  • L’arabo moderno ha due generi distinti, tre forme: singolare, plurale e duale e tre stati (indefinito, definito e costrutto) che a loro volta declinano diversamente i sostantivi e gli aggettivi. La coniugazione dei verbi è complessa: vi sono radici costruite da tre, quattro o cinque consonanti. Ogni verbo ha altresì 100 forme diverse che variano a seconda del tempo e del genere.

In conclusione, indipendentemente dalla diversità in ogni lingua la parte più importante da memorizzare sono i vocaboli, ciò è vero se si pensa che chiunque pur non conoscendo la grammatica può farsi capire se conosce e sa utilizzare almeno i termini principali di una lingua.

La grammatica al contrario diventa imprescindibile quando è richiesta una comprensione approfondita della lingua per motivi di studio o lavoro.

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