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Vivere e lavorare alle Canarie: come e quando trasferirsi

Vivere e lavorare alle Canarie è una scelta di vita ben precisa che porta a trasferirsi in un arcipelago dove il costo della vita è accessibile, il clima sempre mite e temperato e dove le opportunità di lavoro per gli italiani non mancano.

Le Isole Canarie non sono solo Tenerife, ma anche Gran Canaria, Fuerteventura, Lanzarote, El Hierro, La Palma e La Gomera. Un insieme di isole che, pur essendo territorio spagnolo, sono a pochi chilometri dalla costa Nord Occidentale del Marocco.

Oggi vedremo come fare per vivere e lavorare alle Canarie, approfondendo tematiche quali: il costo della vita, i documenti necessari per trasferirsi, le offerte e le opportunità di lavoro, i pro e i contro.

Vivere e lavorare alle Canarie

In prima battuta si evidenzia che per un italiano trasferirsi alle Canarie è piuttosto semplice. L’arcipelago, infatti, è territorio spagnolo e di conseguenza appartiene alla Comunità Europea, la cui circolazione tra gli stati è libera.

Nello specifico non occorre alcun visto, se non il documento di identità, per un soggiorno fino a tre mesi.

Dal punto di visto economico, le Canarie sono il luogo ideale per chi è alla ricerca di lavoro nel settore turistico alberghiero. Quest’ultimo è il vero motore trainante dell’arcipelago.

Trasferirsi alle Canarie, tuttavia, non limita le possibilità di lavoro al solo settore turistico. Come approfondiremo più avanti, risultano un luogo ideale anche per i nomadi digitali e per chi ha intenzione di avviare un’attività in proprio.

  • Per trovare lavoro alle Canarie, è imprescindibile:
  • Scrivere un curriculum in spagnolo;
  • Conoscere la lingua spagnola.

Sicuramente un vantaggio è conoscere la lingua inglese dato l’alto afflusso di turisti provenienti dall’estero.

Documenti per vivere e lavorare alle Canarie

L’iter burocratico per trasferirsi e lavorare alla Canarie non è molto complesso. Come anticipato, è possibile trasferirsi liberamente per i primi tre mesi, dopo di che è obbligatorio il N.I.E. (Número de Identificación de Extranjeros).

Il N.I.E. lo si può ottenere recandosi in uno dei seguenti uffici:

  • Dirección General de Policía y de la Guardia Civil,
  • Oficina de Extranjería 
  • Comisaría de Policía.

Uno dei suddetti uffici rilascia un N.I.E. provvisorio che estende la possibilità di permanenza presso l’arcipelago per altri tre mesi, scaduti i quali bisogna richiedere il N.I.E. verde, il quale viene rilasciato solo nel caso si ha un lavoro o un’attività in proprio alle Canarie.

Oltre al N.I.E. è necessario richiedere: La Tarjeta de Segurida Social e iscriversi all’AIRE.

Quanto costa vivere alle Canarie

Uno dei motivi che spinge molte persone, dai giovani ai pensionati, a trasferirsi in Spagna e più precisamente alle Isole Canarie è il basso costo della vita.

Come evidenziato da Numbeo, non c’è alcun paragone tra i costi e le spese che affronta un cittadino residente a Milano rispetto ai costi e le spese necessari per vivere alle Canarie.

Un pranzo o una cena in un ristorante ha un costo tra il 31% e il 45% inferiore rispetto a Milano; beni primari: latte, riso e pane costano la metà. Il riso, in particolare, ha un costo inferiore del 120%.

Anche frutta e verdura risultano decisamente più accessibili. Un chilogrammo di arance costa la metà alle Canarie, così come i pomodori. Sostanziali anche le differenze per altri alimenti: lattuga, patate e banane.

Passando ai trasporti alle Canarie un biglietto ordinario per l’autobus ha un costo di 1 EUR e 45, contro i 2 EUR di Milano, la tariffa ordinaria del taxi è di 2.9 EUR contro i 6 EUR di Milano. La benzina infine è di circa il 25% meno cara. 1.25 EUR per litro alle Isole Canarie, 1.6 EUR in Italia.

Risultano più contenuti i costi per le utenze: elettricità, gas e luce. La bolletta alle Canarie risulta circa la metà. Mentre è più caro l’abbonamento ad Internet flat: 60 EUR al mese alle Canarie, 28 EUR al mese (in media) in Italia.

Un considerevole risparmio si evidenzia anche nell’abbigliamento, e negli affitti. Affittare un appartamento alle Canarie in centro ha un costo medio mensile di 650 EUR, il 62% inferiore rispetto ai costi per l’affitto richiesti in centro a Milano.

Nonostante il costo della vita sia inferiore, ciò non si traduce in uno stipendio inferiore. Il salario medio mensile al netto delle tasse alle Canarie è di 1.600 EUR di poco inferiore rispetto lo stipendio mensile percepito da un lavoratore a Milano: 1.690 EUR.

Offerte di lavoro alle Canarie

Gli italiani alle Canarie possono facilmente trovare lavoro a Tenerife, a Gran Canaria o Fuerteventura. Le offerte di lavoro non mancano e la vicinanza culturale rende piuttosto semplice inserirsi nel mercato del lavoro.

È sufficiente consultare i giornali del luogo, le offerte di lavoro su Internet o consegnare a mano il curriculum (meglio se il formato del curriculum europeo) a bar, ristoranti, hotel e strutture ricettive in generale per avere buone possibilità di trovare occupazione.

Le Canarie sono costantemente alla ricerca di profili quali:

  • Camerieri,
  • Cuochi;
  • Baristi;
  • DJ;
  • PR;
  • Addetti alla sicurezza;
  • Addetti alle pulizie;

Le offerte di lavoro non si limitano al settore turistico. Risultano altresì molto richiesti: agenti immobiliari, operatori socio sanitari, infermieri, avvocati, commessi, esperti in marketing, ingegneri, istruttori di surf.

Come si evince dalle professioni, molte ma non tutte sono legate al settore turistico.

Il vantaggio è che, al contrario di quanto avviene in molti luoghi, lavorare come cameriere, barista o aiuto cuoco alle Canarie non vuol dire intraprendere un lavoro stagionale.

L’arcipelago, dato il clima mite, accoglie turisti tutto l’anno e pertanto è sempre possibile trovare offerte di lavoro.

Aprire un’attività alle Canarie

Non solo molteplici offerte di lavoro, ma le Canarie risultano un luogo favorevole per nuove idee anche per l’apertura di un’attività o un business in proprio.

Risulta, infatti, particolarmente favorevole il regime fiscale. Come evidenziato da Canarias Zec investire almeno 100.000 EUR in una nuova attività, in una delle zone “speciali” segnalate dal governo, permette di accedere ad un regime fiscale agevolato del 4%, a condizione che la nuova attività permetta di creare nuovi posti di lavoro.

Per aprire un’attività alle Canarie è richiesta:

  • La costituzione della società;
  • L’ottenimento del NIE (codice fiscale straniero);
  • Un conto in banca spagnolo;
  • Registrare la società alla Camera di Commercio Spagnola e al Registro delle Imprese;

Sono molti i vantaggi presenti che permettono di avviare un business alle Isole Canarie. Gli imprenditori possono pensare di aprire una società in settori quali:

  • Turismo;
  • Servizi alle imprese;
  • Informatica e nuove tecnologie;
  • Logistica.

Trasferirsi alle Canarie: pro e contro

Le Isole Canarie sono una meta ambita da tanti giovani italiani e non solo. I pro e i vantaggi sono molti:

  • Pressione fiscale molto bassa;
  • Clima mite e temperato;
  • Buon servizio sanitario;
  • Costo della vita basso;
  • Criminalità quasi inesistente;
  • Molte possibilità di lavoro.

Tuttavia, vi sono anche alcuni contro, che andrebbero considerati. In particolare, le barriere linguistiche potrebbero essere un limite soprattutto chi non conosce né l’inglese né lo spagnolo potrebbe avere difficoltà a trovare lavoro. Inoltre, si evidenzia che:

  • l’acqua del rubinetto non è potabile;
  • molte zone sono caotiche e affollate.

Vivere e lavorare alle Canarie: emergenza Covid-19

Come segnalato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid, è possibile trasferirsi e lavorare alle Canarie senza obbligo di quarantena. Tuttavia, è richiesto di compilare il modulo di controllo sanitario.

Inoltre, data la situazione in continua evoluzione, si consiglia di consultare periodicamente la situazione mobilità sui principali portali ufficiali.

In generale, è obbligatorio avere il Certificato Verde, il quale certifica la guarigione dal Covid-19, l’avvenuta vaccinazione oppure è necessario mostrare l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato entro le 48 ore precedenti.

È possibile quindi trasferirsi e iniziare una nuova vita alle Canarie. L’ingresso è consentito sia via mare, tratta Genova – Barcellona – Santa Cruz, oppure via aereo i cui collegamenti sono aperti dal giugno 2020.

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