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Stati d’animo ed emozioni: psicologia, lista e differenze

Stati d’animo ed emozioni sono termini utilizzati per descrivere degli stimoli interni ed esterni che noi tutti più o meno intensamente proviamo durante il corso delle giornate.

Si è portati a pensare che emozioni e stati d’animo siano sinonimi, o comunque due termini il cui significato sia molto simile. Come vedremo in questo articolo, psicologi e studiosi evidenziano sostanziali differenze tra i due sentimenti.

Dopo aver individuato le principali emozioni e stati d’animo, vedremo quali tecniche e rimedi possono essere utilizzati per controllarli e gestirli. L’ultima parte dell’articolo è dedicata alle emozioni e agli stati d’animo più comuni provati durante le giornate lavorative.

Stati d’animo e stati emotivi

Lo stato d’animo, a differenza dell’emozione, ha come prima caratteristica quello di essere duraturo nel tempo. Un’emozione può durare pochi secondi è, ad esempio: ciò che si prova di fronte a un tramonto, dopo aver ricevuto una promozione o un feedback positivo.

Lo stato d’animo invece è più complesso da individuare e spesso non collegato a un evento ben preciso, è meno intenso di un’emozione ma è più duraturo. Non a caso, non si è soliti parlare di uno stato d’animo euforico, terrorizzato o disperato, definizioni utilizzate per descrivere le emozioni.

Tuttavia, vi è un collegamento tra stati d’animo ed emozioni umane. Quando si è di cattivo umore e si prova uno stato d’animo intenso e mediamente prolungato nel tempo, anche le emozioni risultano negative: tristezza, spavento, depressione. Al contrario uno stato d’animo positivo si riflette direttamente su emozioni positive: felicità, speranza.

Nel mondo del lavoro, possiamo pensare ad uno stato d’animo negativo, ad esempio quando non piace il proprio lavoro. Uno stato cioè che perdura nel tempo. Un’emozione positiva, invece può manifestarsi dopo aver ricevuto un complimento o un giudizio positivo. In quest’ultimo caso, lo stato emotivo è strettamente collegato al momento.

Come evidenziato da Paul Thgard, Ph.D., autore, filosofo e studioso dei processi cognitivi, anche a livello neuronale vi sono differenze tra stati d’animo e stati emotivi. Le emozioni, in particolare, coinvolgono gruppi di neuroni che portano all’aumento della frequenza cardiaca.

Lista degli stati d’animo

Precisamente, quali sono gli stati d’animo? Come anticipato è possibile definire lo stato d’animo come uno stato emotivo caratterizzato da una bassa intensità ma prolungato nel tempo.

Elenco degli stati d’animo positivi

Gioia

La gioia è uno stato d’animo positivo raggiunto quando aleggia un appagamento generale della propria vita. È strettamente collegata a stati d’animo quali allegria, divertimento e alla felicità.

Amore

L’amore è un sentimento che perdura nel tempo: pensiamo all’amore verso il proprio compagno/a di vita, all’amore verso i figli o verso i genitori. Sebbene le definizioni di amore si perdano nella storia, in questa sede, ci si può limitare a definirlo come un sentimento e uno stato d’animo positivo che spinge a procurare il bene del prossimo.

Fiducia

Anche la fiducia è uno stato d’animo complesso da definire, coinvolge l’istinto, il ragionamento, e provoca serenità e tranquillità, altri stati d’animo riconosciuti come positivi. L’elenco degli stati d’animo, non può, quindi, non includere la fiducia, come condizione necessaria per l’attivazione di emozioni e sentimenti positivi.

Autostima

L’autostima può essere definita come la fiducia che si ha in sé stessi. È uno stato d’animo positivo, che può aiutare in diverse situazioni. Può essere l’autostima a dare la spinta necessaria per cambiare lavoro, oppure ad accettare con serenità una critica o un investimento sbagliato. Sviluppare e migliorare la propria autostima, non a caso è il desiderio di molti lavoratori e sportivi, i quali spesso si rivolgono a un life coach.

Serenità

La serenità come stato d’animo è una condizione di stabilità emotiva dell’individuo, la quale è percepita a livello interiore e si trasmette a livello anche esteriore. È collegata ad altri sentimenti quali: tranquillità e la calma. È uno stato difficile da perturbare, associato a numerose filosofie di vita, tra cui l’Ikigai.

Passione

La passione è una potente forza che spinge tutti noi nel quotidiano. Avere una sana passione ha numerose è positive implicazioni, ad esempio: permette di seguire uno stile di vita sano, di aprire un’attività in proprio, di reagire di fronte un evento avverso, di perseverare di fronte alle difficoltà.

Elenco degli stati stati d’animo negativi

Paura

Tra gli stati d’animo negativi, rientra la paura, la quale a seconda del momento può essere considerata anche un’emozione. Una persona paurosa risulta accompagnata da tale stato d’animo in molti momenti della giornata. La paura, è stata inclusa come negativa in quanto freno alle decisioni, potrebbe, in altre parole non permettere un cambiamento positivo.

La paura però non è sempre negativa, soprattutto quando coinvolge lo stato emotivo, essendo una forma istintiva di difesa contro il pericolo.

Solitudine

La solitudine rientra nella lista degli stati d’animo negativi. È definita come una condizione, anche momentanea, di chi è solo. Implica la mancanza di affetti e di relazioni appaganti. La solitudine, tuttavia, può anche essere il frutto di una ricerca interiore, un momento di intimità e riflessione con sé stessi. Quando ricercata, non assume la connotazione di stato d’animo negativo.

Depressione

La depressione è definita come un disturbo prolungato dell’umore. Chi ne è affetto ha difficoltà di tipo sociale, problemi psicologici, disturbi dai quali è difficile uscirne e che recano problemi sia alla propria persona, sia a coloro che sono intorno.

Noia

La noia è un malessere provato a livello interiore. È una condizione che può perdurarsi nel tempo, anche sul lavoro. Lo stato d’animo porta emozioni negative tra cui: irritazione, stress, disinteresse nella vita, perdita degli obiettivi e degli stimoli. Si tratta quindi di un senso di insoddisfazione le cui cause possono essere anche molto profonde.

Tristezza

La tristezza può essere uno stato d’animo. Alcune persone sembrano, e spesso sono, in qualsiasi momento accompagnate da un sentimento di tristezza. Può essere altresì un’emozione, momentanea cioè e associata ad un evento particolare. Nel primo caso, la tristezza può portare a: irritazione, solitudine, ansia.

Lista delle emozioni

Vediamo ora un elenco delle principali emozioni. Riportare tutte le emozioni è pressoché impossibile, tuttavia è possibile individuare quelle più comuni. Anche in questo caso, esistono delle emozioni belle e positive, e delle emozioni negative.

La presenza di numerose teorie, liste ed elenchi di emozioni, porta inevitabilmente a trovare alcune emozioni definite come stato d’animo e viceversa. Importanti contributi sul tema delle emozioni sono stati forniti da Charles Darwin. Come riportato da PMC, in una pubblicazione di Paul Ekman, a Darwin si deve l’intuizione che le emozioni sono universali ed espresse dalle espressioni facciali.

È interessante altresì, approfondire il collegamento tra le emozioni e lo stato cognitivo, come anche esplorare l’evoluzione delle emozioni nella storia, aspetti dei quali si è occupato Robert Plutchik: “A general psychoevolutionary theory of emotion”.

Elenco delle emozioni positive

Sorpresa

La sorpresa si manifesta quando un evento, generalmente positivo, provoca una reazione di stupore e meraviglia. Non a caso, ricevere un regalo inatteso è una sorpresa che genera una forte emozione. La sorpresa, tuttavia, potrebbe anche provocare un sentimento negativo, si pensi all’espressione: sorpreso con le mani nel sacco.

Divertimento

Divertirsi solleva lo stato d’animo, permette di svagarsi e per un po’ di allontanare i pensieri negativi e le preoccupazioni. Gli hobby, ad esempio, rappresentano un modo sia per coltivare i propri interessi ma anche per divertirsi.

Eccitazione

L’eccitazione si presenta quando si presenta un evento nuovo e stimolante. Si denota nelle persone eccitate un aumento dell’attività di metabolica, ci si sente più forti e agitati. L’eccitazione è generalmente un’emozione bella provata in numerose situazioni.

Sollievo

La sensazione di sollievo è una delle emozioni più gratificanti che noi tutti siamo soliti provare. Implica il liberarsi da uno stato di sofferenza, da una situazione di stress intenso, o da un pericolo. Provare sollievo significa allontanare l’ansia e avvertire un piacevole senso di distensione.

Elenco delle emozioni negative

Rabbia

La rabbia è la prima e la più facilmente riconoscibile tra le emozioni negative. Non è necessario essere esperti di linguaggio del corpo per comprendere quando una persona è arrabbiata, contrariata e irritata. È un’emozione primaria, presente nell’uomo come negli animali.

Vergogna

L’elenco dell’emozioni e dei sentimenti negativi può includere la vergogna, un’altra forte emozione. Vergognarsi per un comportamento sbagliato, per aver agito in modo non consono, provoca un forte turbamento e disagio nella persona. Non sempre la vergogna è giustificata. A volte le persone timide tendono a vergognarsi più spesso anche senza un reale motivo.

Senso di colpa

Il senso di colpa è un’emozione negativa che si manifesta quando o si riceve un giudizio negativo, oppure ci si pente di un’azione compiuta. È un sentimento che ogni essere umano ha provato più volta nella propria vita. Può essere un’emozione passeggera oppure anche configurarsi come uno stato d’animo, talvolta le persone possono vivere lunghi periodi prima di riuscire a liberarsi da un senso di colpa.

Odio

L’odio è un’emozione che implica un’avversione verso una persona, un comportamento in particolare o una situazione. L’odio è chiaramente un’emozione negativa. Talvolta svanisce, talvolta può diventare uno stato d’animo permanente. L’odio è spesso associato alla rabbia e l’astio ed è una delle peggiori emozioni provate dall’uomo.

Come gestire le emozioni e gli stati d’animo

Imparare a gestire emozioni e stati d’animo rientra tra i percorsi di crescita essenziali per riuscire a vivere meglio, a fronteggiare gli imprevisti, a non farsi prendere dal panico.

Non si tratta di reprimere o allontanare ogni emozione e stato d’animo. Si tratta, di accettare le emozioni umane come parte della vita, ma senza farsi sopraffare.

Vediamo quindi alcune tecniche per gestire le emozioni e gli stati d’animo:

Distinguere lo stato d’animo dall’emozione

Il primo passo consiste nel distinguere se un sentimento è uno stato d’animo o un’emozione. Come riportato finora, esiste una sostanziale differenza.

Lo stato d’animo è una condizione che perdura nel tempo. L’emozione invece è legata ad un particolare momento. Tale distinzione per quanto semplice e basilare non sempre è facile da individuare.

Talvolta, infatti, alcuni sentimenti possono essere sia stati d’animo che emozioni. Pensiamo al senso di colpa, può essere momentaneo o perdurare nel tempo, così come l’odio, la noia, la tristezza.

Evitare le situazioni

Talvolta sono sufficienti piccoli accorgimenti per migliorare la propria vita e uno o più stati d’animo. Identificare ed evitare situazioni che provocano sentimenti negativi può essere una buona soluzione.

Non si può fuggire da ogni situazione, ma da alcune sì. Ad esempio: se il rapporto con un collega o un datore di lavoro crea disagi, ansia e malumore, si può provare a chiarirsi o a limitare i contatti. Oppure se lavorare come pendolare provoca stress, sì può optare, qualora possibile, per lo smart work.

Yoga e meditazione

Lo yoga è una disciplina antica e potrebbe essere un utile rimedio per gestire le emozioni. La meditazione porta a comprendere meglio il proprio corpi, a riconoscere i sentimenti, a regolare l’emotività. I vantaggi dello yoga non finiscono qui. La disciplina porta anche a ulteriori benefici: aiuta a dormire meglio, mantiene il corpo in forma, permette di rilassarsi.

Svago

Per contrastare un’emozione negativa, niente è più utile di concedersi un po’ di tempo per sé stessi. Riservarsi alcune ore durante la settimana per: fare una passeggiata, seguire la serie Tv, il film o il documentario preferito, ascoltare la musica o coltivare le proprie amicizie e relazioni, sono tutti momenti che aiutano a rilassarsi e ad allontanare i pensieri negativi.

Migliorare l’autocontrollo

Un mentore o un life coach possono essere le figure giuste e aiutare a migliorare l’autocontrollo. Reagire d’istinto spesso provoca sentimenti negativi: rabbia, sensi di colpa, malessere. Controllare le emozioni, in definiva, aiuta a prevenire l’insorgere di uno stato d’animo negativo che può perdurare anche per molto tempo.

Accogliere non reprimere

Non sempre è possibile allontanare le emozioni negative. Accoglierle nella nostra vita può essere un valido modo per gestirle. Le emozioni, infatti, positive e negative, trasmettono messaggi provenienti dal nostro corpo. Forniscono, in altre parole, informazioni sui nostri bisogni ed esigenze. Osservare e accettare le emozioni può essere dunque una soluzione utile per conoscere meglio sé stessi.

Scrivere

Dedicare alcuni momenti della settimana alla scrittura può essere un modo intimo per gestire gli stati d’animo e le emozioni. Si può pensare di annotare i propri pensieri, rileggerli e sfogarsi se necessario. La scrittura è un potente mezzo di comunicazione ma anche un esercizio che può portare a conoscersi meglio, a individuare un problema, a gestire lo stress e la rabbia.

Stati d’animo ed emozioni sul posto di lavoro

Il posto di lavoro è uno spazio dove quotidianamente si provano emozioni e stati d’animo ora positivi ora negativi.

Non è un caso che esiste una figura professionale lo Chief happiness officer o manager della felicità, la quale si occupa propria di prendersi cura della felicità e del benessere dei lavoratori.

Sapere quando è il lavoro il principale ostacolo alla propria serenità e felicità è di fondamentale importanza. Ma come agisce il lavoro sui nostri stati d’animo, quali sono gli episodi più comuni?

Errori

Commettere errori sul posto di lavoro è normale. Come esseri umani, chiunque può sbagliare. È importante reagire subito, impegnarsi a non ricommettere lo stesso errore e non farsi prendere da uno stato d’animo negativo che può portare ad insicurezza, scarsa autostima e paura.

Mobbing

Molti lavoratori hanno subito e subiscono pressioni, insulti, demansionamenti da parte di colleghi e da parte del datore di lavoro. I motivi possono essere i più disparati e influenzano lo stato d’animo del lavoratore. Subire uno o più episodi di mobbing è in definitiva ciò che più influenza negativamente l’umore di un lavoratore.

Avanzamento di carriera

Uno stato d’animo positivo può crearsi quando un lavoratore viene premiato con una promozione. L’avanzamento di carriera arreca felicità e la sensazione che il duro lavoro con il tempo viene ripagato. Fare carriera sicuramente rende soddisfatto di sé stesso il lavoratore.

Carichi di lavoro

Carichi di lavoro troppo intensi, straordinari, continua pressione, possono influenzare negativamente l’umore, aumentare lo stress ed essere causa di burnout. Un lavoratore dovrebbe essere in grado di riconoscere quando è il lavoro il principale motivo del proprio stato d’animo negativo.

Colloquio

Sostenere un colloquio di lavoro è un momento che porta con sé forti emozioni. Paura di sbagliare e paura di non riuscire a fare una buona impressione sono sentimenti comuni nell’aspirante lavoratore.

Stipendio

Non guadagnare abbastanza può portare seri problemi e riflettersi direttamente sullo stato d’animo del lavoratore. Sebbene non esista uno stipendio universale e riconosciuto da tutti per essere felici, l’ansia e le preoccupazioni di non riuscire a coprire tutte le spese possono provocare una serie di emozioni negative e riflettersi sull’efficienza e la produttività della risorsa.

Smart work

Infine, nuove emozioni sono state provocate dallo smart working, la modalità di lavoro da casa sperimentata da sempre più dipendenti e lavoratori autonomi negli ultimi anni. Le modalità di lavoro da remoto sono causa tutt’oggi di dibattiti, sia per le conseguenze sulla produttività del lavoratore, sia anche sullo stato emotivo di quest’ultimo.

Un lavoratore in smart work può infatti provare stati d’animo contrastanti: positivi, ma anche negativi quali: solitudine, stress e difficoltà a raggiungere un corretto work-life balance.

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