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Aprire una parafarmacia: come fare, costi e guadagni

Aprire una parafarmacia è una concreta idea di business dal 2007, da quando il Decreto Bersani, liberalizzando la vendita di alcune tipologie di farmaci, ha aperto il mercato ad attività diverse dalle classiche farmacie.

Le parafarmacie, il cui numero è in costante crescita, possono vendere tutta una serie di prodotti: integratori, cosmetici, prodotti fitoterapici e omeopatici, come anche prodotti veterinari.

In generale, le parafarmacie possono vendere tutti i prodotti definiti dalla sigla S.O.P. (Senza Obbligo di Prescrizione) e OTC (dall’inglese Over the Counter, e tradotto in italiano con il termine Prodotti da banco).

Come aprire una parafarmacia

Come verrà esposto nei prossimi paragrafi aprire una parafarmacia, può essere un’ottima opportunità di business e portare a guadagni elevati, tuttavia è bene essere consapevoli riguardo:

  • le figure che possono gestire una parafarmacia;
  • i requisiti, l’iter burocratico e la documentazione necessaria;
  • i prodotti che possono essere venduti;
  • i costi e l’investimento da sostenere

vediamo in dettaglio i suddetti punti:

Chi può gestire una parafarmacia?

Per aprire una parafarmacia è necessario prevedere la presenza di alcune figure. Principalmente, si pone l’accento sull’obbligo di presenza in negozio di un farmacista, regolarmente iscritto all’ordine e di conseguenza abilitato a svolgere la professione.

Il farmacista può essere il titolare stesso dell’attività, oppure una figura esterna o un socio. Inoltre, la parafarmacia ha bisogno altresì di una figura abilitata alla vendita di prodotti alimentari. Ed è quindi necessario disporre di tutte le certificazioni del caso: attestato SAB, la messa a norma dei locali sotto il profilo igienico sanitario e di conservazione degli alimenti.

Tutti i requisiti possono essere in possesso anche di un’unica figura, ma in generale una parafarmacia è gestita da almeno tre persone, considerato che la presenza del farmacista è obbligatoria e dev’essere sempre presente all’interno dell’attività.

Requisiti per aprire una parafarmacia

Dopo aver visto chi può gestire una parafarmacia, vediamo ora cosa serve, i requisiti e l’iter burocratico. La parafarmacia, salvo che non si opti per una parafarmacia online, necessita di un locale preposto allo svolgimento dell’attività.

Le parafarmacie sono locali in tutto e per tutto simili nei colori, nella metratura e nel concept alle classiche farmacie. Si tratta di locali di piccole e medie dimensioni in genere compresi tra 80 mq e 200 mq.

Il primo requisito è dunque: trovare un locale idoneo, possibilmente in una zona frequentata, vicino a centri medici, ASL, centri di fisioterapia e affini. Alternativamente, una buona idea potrebbe essere aprire una parafarmacia all’interno di un grande centro commerciale.

È importante altresì disporre di un magazzino dove disporre la merce. Come per ogni attività, la scelta della location giusta può determinare il successo o l’insuccesso dell’attività e andrebbe valutata con cura, insieme ai costi preparando un apposito business plan.

Passando all’iter burocratico vero e proprio, è possibile aprire una parafarmacia solo dopo:

  • Aver presentato la SCIA al comune;
  • Costituito la società;
  • Essersi messi in regola con l’INPS e l’INAIL;
  • Aver inviato la comunicazione Unica.

Tali passaggi sono gli stessi richiesti per aprire un bar, di aprire un negozio di abbigliamento o di aprire un ristorante. A questo punto però le strade di dividono.
Per aprire una parafarmacia è infatti necessario:

  • Registrarsi presso il Ministero della Salute e richiedere il codice di tracciabilità dei farmaci;
  • Ottenere il titolo di responsabile per la comunicazione e tracciabilità.

Tali procedure si svolgono online, in via telematica. E infine come abbiamo visto, nel caso si opti per la vendita di prodotti alimentari e integratori bisogna partecipare e ottenere l’attestato SAB.
Per quanto riguarda il locale è necessario ottenere gli attestati in ambito:

  • Igienico sanitario;
  • Agibilità
  • Urbanistico.

Cosa si può vendere nelle parafarmacie?

Le parafarmacie, come evidenziato dal Ministero della Salute possono vendere i seguenti prodotti e articoli:

  • Medicinali da banco e di automedicazione che non prevedono la prescrizione medica;
  • Medicinali per animali domestici anche se prevedono la ricetta;
  • Prodotti omeopatici;
  • Prodotti officinali

Mentre le parafarmacie non possono vendere né i medicinali per i quali è prevista la ricetta medica, né medicinali per uso veterinario elencati nel Testo Unico del 1990, n. 309 all’articolo 45. In particolare, si tratta di sostanze quali: oppio, anfetamine, foglie di coca, particolari sostanze sintetiche, cannabis, e in generale prodotti che possono indurre elevata dipendenza.

Quanto costa aprire una parafarmacia?

Passando ai costi per aprire una parafarmacia, bisogna considerare un investimento iniziale variabile poiché dipende da diversi fattori. I costi sono determinati da:

  • L’acquisto o l’affitto del locale;
  • L’arredamento;
  • Acquisto dei prodotti;
  • Formazione;
  • Pubblicità e marketing;
  • Iscrizione all’Ordine dei Farmacisti
  • Assunzione del personale.

È possibile stimare in circa 150.000 EUR l’investimento minimo necessario per aprire una parafarmacia. I costi possono ridursi nel caso in cui il titolare sia anche il farmacista stesso oltre che proprietario di un locale idoneo ad accogliere l’attività.

Risultano più bassi i costi qualora si opti per l’apertura di una parafarmacia in franchising, oltre a tutti i vantaggi portati da tale modalità di business: know how, formazione, arredi, anche l’investimento risulta meno elevato e compreso tra 15.000 EUR e 50.000 EUR.

Ancor più contenuti risultano i costi qualora si opti per l’apertura di una parafarmacia online. In questo caso, si tratta di aprire un negozio virtuale o eCommerce autorizzato alla vendita di prodotti per il benessere e la cura della persona non soggetti a prescrizione medica.

Una parafarmacia online può essere realizzata con una spesa compresa tra i 7.000 EUR e i 15.000 EUR.

L’investimento principale è dato dalla realizzazione del sito web e dalle campagne di marketing e pubblicità necessarie per riuscire a raggiungere il pubblico online.

Conviene aprire una parafarmacia?

Aprire una parafarmacia è un’interessante idea di business. Nonostante vi siano alcuni limiti sulla vendita di particolari farmaci, i prodotti autorizzati sono tanti. Il settore della cura della persona e del benessere è in crescita, data la crescente attenzione al wellness e allo stare in forma.

Ovviamente, le capacità dell’imprenditore sono determinanti. Scegliere il giusto locale, analizzare il mercato, calcolare con attenzione i costi e i ricavi e mantenere alta l’attenzione verso i nuovi prodotti e i trend di mercato sono tutti aspetti che concorrono al successo di una parafarmacia.

Secondo i dati raccolto nel rapporto di federSalus, aprire una parafarmacia offre interessanti opportunità di guadagno. Ad esempio, risulta in crescita il mercato degli integratori, secondo gli ultimi dati, il valore complessivo è di 3,6 mld di EUR. Sono ben 32 milioni gli italiani che utilizzano gli integratori alimentari.

Inoltre, si evidenzia che il Covid-19 ha aumentato di molto la consapevolezza riguardo lo stare bene e il mantenimento di un buono stato di salute. Risultano in crescita le vendite di farmaci a base di vitamina C, per il benessere respiratorio, per il colesterolo e per il sonno.

Tutti gli aspetti finora elencati portano a concludere che aprire una farmacia conviene, ed è oggi un’idea di business dalle prospettive molto interessanti.

Aprire una parafarmacia: guadagni

Una parafarmacia ha un fatturato medio compreso tra i 180.000 EUR e i 200.000 EUR annui, ai quali vanno sottratte tutta una serie di spese necessarie per il mantenimento dell’attività.

Una parafarmacia, in generale, è lecito attendersi che, dati i trend positivi di mercato, possa garantire uno stipendio e quindi un guadagno compreso tra i 1.500 e i 2.500 EUR per ogni dipendente.

In particolare, la figura del farmacista, obbligatorio all’interno dell’attività è colui che beneficia di uno stipendio maggiore data l’importanza e le competenze della figura.

In conclusione, quando pianificata correttamente, l’idea di aprire una parafarmacia è redditizia, si tratta di un’attività meno comune rispetto ad un bar o un ristorante, generalmente circondata da meno concorrenti e meno soggetta a bruschi cali nel fatturato e di conseguenza dei guadagni.

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