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Professione geriatra: cos’è, cosa fa e come diventarlo

Il geriatra è un medico specializzato in geriatria, una branca del settore sanitario che si occupa di una moltitudine di problemi di salute che colpiscono la terza età.

In gergo, il medico geriatra è conosciuto come: il medico degli anziani. Si occupa delle cosiddette patologie geriatriche. Queste ultime possono essere definite come l’insieme di problematiche causate dall’invecchiamento.

In questa guida vedremo in dettaglio il significato di geriatra, cosa fa e quali titoli conseguire per esercitare la professione. L’approfondimento è incentrato quindi sulla geriatria, di cosa si occupa e in generale su tutto ciò che riguarda la medicina geriatrica.

Geriatra e geriatria: significato

Geriatra è un termine utilizzato per indicare il professionista specializzato in geriatria. Geriatria a sua volta deriva dal greco. Geron si traduce con anziano e iatreia con cura.

L’esigenza di figure specializzate nel trattamento di patologie frequenti nelle persone anziane nasce intorno gli anni ‘40 e ‘50 del Novecento, negli USA e in Inghilterra.

La nascita della professione la si deve agli studi condotti da varie personalità, una su tutte, Marjory Warren, la quale è considerata come uno dei primi medici specializzati in geriatria.

In Italia la professione inizia a diffondersi durante gli anni ’60 e oggi, come vedremo, esistono specializzazioni e studi specifici da condurre al fine di occuparsi dell’insieme di malattie che colpiscono la terza età.

La figura del geriatra, fondamentalmente, è indice di attenzione verso una parte della popolazione più debole, la quale richiede approcci e cure differenti.

In molti casi, l’obiettivo ultimo del geriatra, come intuibile, non è guarire totalmente una persona anziana affetta da normali problematiche causate dall’invecchiamento, quanto più concentrarsi su tutte le cure che possono essere intraprese al fine di migliorare la qualità della vita.

Come vedremo infatti, molte patologie sono semplicemente incurabili e irreversibili. In questo caso, l’unica soluzione è cercare garantire il quanto più possibile una vita vicina alla normalità a chi ne è affetto.

Medico geriatra: chi è

Il geriatra è quindi un medico che dopo aver conseguito una Laurea in Medicina e Chirurgia ha optato per un percorso di specializzazione in Geriatria.

La scelta porta il medico ad operare presso il reparto di geriatria, presente in diversi ospedali e cliniche private in Italia, come in numerosi paesi d’Europa.

La figura è esperta di tutti i problemi sia fisici sia cognitivi che possono colpire le persone della terza età e propone tutta una serie di cure finalizzate a limitare quanto più i processi di invecchiamento.

A differenza del medico di base, il geriatra è uno specialista che grazie alla cosiddetta valutazione multidimensionale geriatrica (VMD), è in grado di tracciare un profilo completo del proprio pazienze.

In questo modo il geriatra è in grado di individuare tutte le cure e gli interventi da effettuare, siano essi prettamente sanitari o di tipo assistenziale o sociale.

Come anticipato, diversamente da quanto può prefiggersi come obiettivo un pediatra, il geriatra molto spesso non può curare tutta una serie di malattie che per natura sono irreversibili, ma si adopera per rallentarne il quanto più possibile l’evolversi.

Cosa fa il geriatra

La figura del geriatra è molto importante non solo perché permette alle persone della terza età di rivolgersi ad un medico specializzato in tutte le patologie specifiche, ma anche per le famiglie e per i medici di base. Questi possono così disporre di una figura qualificata e di supporto.

Si diventa anziani o più precisamente si entra in età geriatrica a 75 anni, secondo quanto proposto dal SIGG(Società Italiana di Gerontologia e Geriatria).

La proposta mira a superare l’idea che oggi una persona compiuti i 65 anni sia ritenuta anziana.

Al geriatra si rivolgono migliaia di persone ogni anno spesso con problematiche difficili da individuare, anche per un medico di base:

  • stati confusionali;
  • difficoltà nella deambulazione;
  • perdita di memoria;
  • artrite;
  • diabete;
  • demenza
  • poco appetito.

Il geriatra può essere quindi definito come una figura con la quale confrontarsi utile anche per altri specialisti e operatori del settore: dai fisioterapisti, agli infermieri, dai cardiologi ai neurologi.

In generale per rispondere alla domanda “cosa fa il geriatra”, possiamo dire che il lavoro parte dalla visita geriatrica. Un consulto, talvolta a domicilio, che ha la funzione di valutare lo stato complessivo di salute del paziente.

Dalla visita, il medico riesce a individuare le malattie e le problematiche in corso o prossime che potrebbero portare ad un progressivo peggioramento della qualità della vita.

Grazie alla visita geriatrica, dunque, il paziente dispone così di un quadro complessivo della propria situazione e non è raro che sia il geriatra stesso a consigliare ulteriori approfondimento presso altri medici specializzati.

Infine, si evidenzia che, più d’altri medici, il geriatra è solito recarsi a domicilio presso le case dei propri pazienti. Quest’ultimi, infatti, per via dell’età spesso non possono muoversi.

Come diventare geriatra

Per diventare geriatra bisogna, dopo aver conseguito la maturità, iscriversi ad una facoltà di Medicina e Chirurgia e successivamente frequentare una Scuola di Specializzazione di Geriatria.

Quest’ultima ha una durata di 4 anni e permette di acquisire i 240 crediti formativi per esercitare la professione.

Complessivamente sono necessari 10 anni di studi universitari per diventare geriatri, ai quali bisogna aggiungere eventuali master di I o II livello.

Le scuole di specializzazione in geriatria sono molto diffuse in Italia. Ad esempio, è possibile frequentare il corso presso:

Nello specifico i corsi universitari hanno l’obiettivo di fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche per trattare e curare le patologie che possono colpire le fasce più deboli della popolazione.

Un’attenzione particolare è rivolta nel trattamento di casi che richiedono un urgente intervento.

Ogni corso di specializzazione comporta il dover sostenere un percorso di tirocinio e formazione presso le strutture gestite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Il periodo di formazione è molto impegnativo. Lo specializzando lavora 38 ore settimanali, fino al raggiungimento delle ore previste, talvolta divise in attività frontali e attività individuali.

Lo specializzando acquisisce quindi tutte le capacità per riconoscere le malattie e i sintomi che possono manifestarsi. Dev’essere altresì in grado di individuare il profilo clinico del paziente e dispone ottime capacità analitiche.

Geriatra: cosa cura

Sono numerose le malattie tipiche degli anziani che costringono questi ultimi a rivolgersi al geriatra. La geriatria si occupa di diversi disturbi e patologie, tra cui:

Osteoporosi

L’osteoporosi come confermato dal Ministero della Salute Italiana, si presenta quando le ossa iniziano a deteriorarsi e indebolirsi. La patologia colpisce ben il 23% delle donne con più di 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60.

Sono diverse le cause dell’osteoporosi, l’età, il raggiungimento della menopausa, poca attività fisica, così come l’abuso di alcool e droghe.

È compito del geriatra valutare la gravità e l’avanzamento della patologia prescrivendo i farmaci, integratori e consigliando cure preventive.

Incontinenza

Il dottore geriatra è la figura a cui rivolgersi in caso di incontinenza. Si tratta di un problema molto limitante che può essere risolto mediante trattamento farmacologico e talvolta richiede un intervento di tipo chirurgico.

Secondo una recente analisi di Panorama Sanità in Italia sono oltre 5 milioni le persone (anche giovani) affetti dal problema. A quanto si evince, sono le donne a soffrirne più degli uomini.

Morbo di Parkinson

Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa che colpisce le persone dopo i 60 anni. Si presenta per via di un calo della produzione di dopamina e comporta tremore e problemi nei movimenti durante la giornata.

È una malattia invasiva che tuttavia, grazie ai progressi della scienza, oggi è trattata in maniera sufficientemente efficace da garantire uno stile di vita il quanto più normale possibile.

Calcoli renali

I calcoli renali o più propriamente la calcolosi renale colpisce circa 9 italiani su 100. La problematica è in parte causata da una predisposizione genetica, in parte è causata da una cattiva alimentazione.

Il problema che può colpire anche le persone non in età avanzata, quando non grave, può essere risolto rivolgendosi al geriatra, il quale, generalmente elabora un corretto schema alimentare da seguire.

Artrite

Tra le principali patologie geriatriche vi è l’artrite. Si tratta di un’infiammazione delle articolazioni. Circa il 2% della popolazione è affetta dal problema.

Ancora una volta i fattori genetici possono essere determinanti per la comparsa della patologia.
Il geriatra, mediante appositi esami delle urine, esami ematici e radiografie, individua la tipologia di artrite e indica il corretto trattamento mediante farmaci, attività fisioterapiche e talvolta consigliando un intervento chirurgico.

Diabete

Il diabete, che può essere di tipo 1 o di tipo 2, si presenta quando l’organismo non riesce a produrre adeguata insulina.

La malattia cronica colpisce più di 3 milioni di italiani e le cause sono di tipo genetico e ambientali.

Il geriatra, mediante esame del sangue, riscontra i valori di glicemia e qualora dovesse accertare la presenza del diabete, generalmente prescrive una terapia insulinica. Nella maggior parte dei casi coloro che soffrono di diabete riescono a condurre una vita normale e a prevenire l’insorgere di complicazioni.

Alzheimer

Tra le malattie tipiche degli anziani vi è l’Alzheimer. È una seria patologia degenerativa che colpisce 1 over 85 su 5.

Tra i sintomi più comuni vi è la perdita della memoria. Tali episodi sfortunatamente tendono a diventare sempre più frequenti con il passare del tempo.

Non esistono inoltre buone pratiche da adottare per prevenirne l’insorgere, se non cercare di mantenere uno stile di vita sano e corretto. L’Alzheimer viene diagnosticato mediante risonanza magnetica e altri esami cerebrali.

Il reparto geriatria

Dopo aver conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia, la specializzazione, il neo geriatra, può trovare collocazione nel reparto di geriatria.

Il reparto accoglie solo pazienti anziani generalmente di oltre 80 anni. Come evidenziato in un documento dell’Azienda Sanitaria Universitaria di Trieste, la geriatria negli anni si è evoluta.

In passato il reparto era considerato un luogo destinato a coloro che ormai non avevano alcuna speranza. Oggi è un reparto dove le persone hanno ancora la speranza di tornare in forma e guarire.

Sicuramente, entrare a geriatria per un paziente vuol dire essere affetti da gravi patologie, tuttavia, riprendersi oggi non è più considerato impossibile.

Le patologie che più di frequente colpiscono le persone presenti nel reparto geriatrico sono di tipo cardiovascolari, seguite dalle infettive, principalmente urinarie e infettive.

Inoltre, spesso i pazienti sono altresì affetti da problemi di tipo cognitivo o fisico. Si tratta quindi di un quadro generale molto complesso che richiede professionisti preparati e pronti a far fronte a situazioni così delicate.

Quanto guadagna un geriatra

Il geriatra può trovare occupazione sia presso gli ospedali pubblici, sia presso cliniche private come lavoratore subordinato. Talvolta può altresì esercitare la professione come libero professionista aprendo la partita I.V.A.

I guadagni del geriatra pertanto dipendono dalla struttura per la quale lavoro, ma anche dagli anni di esperienza.

In media lo stipendio di un medico geriatra presso una struttura pubblica si aggira tra i 60.000 EUR e gli 80.000 EUR lordi.

La retribuzione è più elevata qualora il medico eserciti anche presso strutture private. In questo caso non è impensabile riuscire a guadagnare circa 10.000 EUR al mese.

Lavorare come geriatra: prospettive e opportunità

A buona ragione optare per una specializzazione in geriatria significa riuscire a trovare lavoro rapidamente. Recenti studi confermato la crescente carenza di personale medico: pediatri, geriatri, chirurghi, infermieri. È tutto il comparto ad avere necessità di nuove figure.

Come confermato da Eurostat, l’Italia è uno dei paesi europei con l’età media più alta tra i medici.

Secondo altri studi entro il 2025 mancheranno oltre 16.000 medici e ben 105.000 medici specialisti andranno in pensione proprio nel 2022.

La carenza di medici sembra riguardare ogni tipo di specializzazione e sono molteplici le regioni italiane che già oggi lamentano mancanza di personale medico.

Alla luce di quanto riportato in questo approfondimento, vi sono dunque ottime prospettive lavorative per il medico geriatre, tanto da poterlo considerare uno dei lavori del futuro.

L’aumento dell’età media, il lungo percorso di studi e formazione e la carenza di personale prevista per i prossimi anni, rendono tale professione molto richiesta, oltre che basilare per la salute della popolazione della terza età.

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