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I Master Universitari sono utili per lavorare e guadagnare di più

L’ottenimento di un Master Universitario completa la preparazione accademica di uno studente. Frequentarlo, come confermato da numerosi studi, aiuta a trovare lavori stabili e ben retribuiti soprattutto all’estero.

In un periodo storico caratterizzato in Italia da forti tassi di disoccupazione giovanile, assume ancora più importanza frequentare corsi finalizzati all’apprendimento di competenze specifiche e utili per le aziende.

Un Master Universitario, così come gli stage o i tirocini, e le piattaforme online MOOC, concorrono alla formazione a 360° del lavoratore, il quale deve sempre più essere in grado di rispondere ai cambiamenti che stanno coinvolgendo il mercato del lavoro, in trasformazione, per via dell’avvento delle tecnologie digitali.

In questo articolo, ci si concentrerà sui Master Universitari, si vedranno le principali tipologie, gli ambiti e i percorsi proposti dalle Università italiane, quali sono le prospettive occupazionali, quali vantaggi si hanno in termini di reddito e perché è importante investire su sé stessi.

Cos’è un Master Universitario

Un Master Universitario è definito come un corso riservato a coloro che hanno ottenuto una laurea di tipo triennale o specialistica e permette di acquisire un numero prestabilito di crediti formativi universitari.

I corsi post-laurea, di durata almeno annuale, permettono di acquisire competenze altamente specifiche in un determinato settore, volte a completare con attività pratiche le teorie apprese durante i corsi di studio universitari.

Sono percorsi di studio specifici e utili per venire incontro a quelle che saranno le competenze richieste dai datori di lavoro.

La caratteristica dei master è dunque quella di preparare lo studente allo svolgimento pratico delle attività ed è per questo motivo che abbinato al corso sono presenti:

  • Workshop;
  • Seminari;
  • Giornate a contatto con realtà aziendali.

Non solo lo studente, con l’ottenimento del Master, beneficia di un’esperienza che lo avvicina al mondo del lavoro, ma acquisisce altresì un profilo curriculare di tutto rispetto che lo rende più appetibile sul mercato del lavoro.

I Master Universitari si dividono in due livelli:

  • Master di primo livello: riservato a studenti con un titolo di laurea triennale o specialistico;
  • Master di secondo livello: riservati esclusivamente a coloro che sono in possesso di una laurea di tipo specialistico o a ciclo unico.

Le specializzazioni, chiaramente, seguono il percorso di studi frequentato durante l’università. In linea generale, si può dire che ogni campo di studi prevede la possibilità di specializzarsi ulteriormente frequentando un master. Le principali aree sono:

  • Economica;
  • Giuridica;
  • Ingegneristica;
  • Medico-Sanitaria;
  • Politologica;
  • Psicologica;
  • Informatica;
  • Marketing e comunicazione;
  • Umanistica.

Infine, così come il lavoro da remoto o smart work è ormai una necessità e possibilità effettiva, anche i Master Universitari in molti casi è possibile frequentarli direttamente online.

Come scegliere il Master Universitario più adatto

La scelta di un Master Universitario come abbiamo visto è conseguente ad aver conseguito una laurea almeno triennale in un determinato ambito. Ne consegue che la scelta del Master più adatto alla propria persona dovrà essere per forza di cose essere compiuta limitatamente all’area di studi di competenza.

Tuttavia, considerando che vi sono master diversi e rivolti a laureati in: ingegneria, giurisprudenza, medicina, marketing, è necessario scegliere con attenzione il corso più attinente alle proprie ambizioni e preferenze.

In linea generale, un master dovrebbe essere scelto perché spendibile sul mercato del lavoro che garantisca quindi un’unione sia dalla teoria che della parte pratica. È sconsigliato scegliere dunque master troppo specifici, in settori dove la richiesta da parte delle aziende è scarsa.

Master Universitario: prospettive e condizioni occupazionali

Il Corsorzio interuniversitario AlmaLaurea fondato nel 1994 a Bologna ha pubblicato un’interessante studio esplorativo riguardo la situazione occupazionale degli studenti universitari che hanno conseguito un master di primo e secondo livello.

L’ultimo report pubblicato nel 2019 ha raccolto le informazioni fornite da 11.200 studenti in possesso in un master di cui il 58,2% di primo livello e il 41,8% di secondo livello.

Lo studio evidenzia, in primo luogo, quali sono le aree disciplinari scelte dagli studenti:

  • il 39,4% proviene da una formazione economica, giuridica o sociale;
  • Il 34,3% appartiene all’area medica;
  • il 12,3% fa parte dell’area delle tecnologie e scientifica;
  • il 14% nell’ambito dell’area umanistica.

Rilevante è altresì la percentuale di donne, superiore rispetto agli uomini (63,2%) soprattutto nell’area umanistica e medica, nelle quali rappresentano rispettivamente l’81,1% e il 67,9%.

L’unico settore nel quale gli uomini rappresentano la maggioranza è l’area tecnologica e scientifica.
Passando ad analizzare l’età in cui il master è stato conseguito si nota che l’età media è di 34 anni.

Dopo aver frequentato il master, come riporta AlmaLaurea, quasi uno studente su tre è entrato nel mondo del lavoro attraverso un’attività di stage o tirocinio ottenendo una borsa o un assegno di studio.

Il tasso di occupazione è molto elevato, ad un anno dal l’ottenimento del master l’82,6% dei frequentanti ottiene un posto di lavoro, un dato in forte crescita rispetto l’anno precedente (2017) quando la percentuale si attestava al 69,4%.

L’area che mostra le statistiche migliori è la medica, nella quale ben l’85% di coloro in possesso di un master sono occupati, leggermente inferiori, ma comunque elevati, sono invece le possibilità di trovare lavoro nei settori giuridici ed economici.

Nonostante siano le donne più propense a frequentare un master, gli uomini hanno un tasso di occupazione più elevato di 3,5 punti percentuali, risultando favoriti soprattutto nelle aree economiche e scientifiche.

Quanti cambiano lavoro dopo aver conseguito un master?

Spostando l’analisi verso coloro che risultano occupati e nel mentre frequentano un master, il 72,4% non cambia lavoro ma prosegue con la medesima attività dopo aver conseguito il titolo.

Una percentuale così elevata è giustificata dal fatto che molti occupati decidono di migliorare la propria formazione per la volontà di formarsi ulteriormente più che per l’esigenza di cambiare lavoro.

Coloro che proseguono con il lavoro precedente sono soprattutto i lavoratori appartenenti all’area medica (82,8%) e umanistica (73,7%).

Sebbene l’utilità di un master sia indiscussa, non è detto che la qualifica migliori lo svolgimento delle attività, un progresso evidenziato da solo il 63,2% dei rispondenti al sondaggio. Anche per quanto riguarda la posizione lavorativa, sono in pochi hanno beneficiato di un miglior trattamento economico.

Il master è utile per trovare lavoro?

Il documento pubblicato da AlmaLaurea risponde altresì alla domanda principale di questo articolo. Quanto è utile un master per trovare lavoro?

  • Il 26,7% dei diplomati ha dichiarato che il master è stato determinante;
  • Il 32,8% dei diplomati sostiene che il master abbia contribuito in buona misura;
  • il 21,0% pensa che il master abbia un ruolo marginale;
  • il 19,2% ritiene che il master non abbia alcuna utilità.

I giudizi positivi provengono soprattutto da coloro che hanno ottenuto la specializzazione nelle aree scientifiche, economiche e giuridiche, mentre coloro che hanno sostenuto un master nell’area umanistica sono coloro che hanno tratto dei vantaggi minimi in termini lavorativi.

Quale lavoro svolgono i diplomati dei corsi master

In media, trascorso un anno dal conseguimento del master, i diplomati svolgono le seguenti tipologie di lavoro:

  • il 52,1% degli occupati ha un lavoro di tipo dipendente con contratto a tempo indeterminato;
  • il 19,5 dei diplomati svolgono un lavoro autonomo (liberi professionisti, imprenditori).
  • Il 19,7% ha un contratto lavorativo a tempo determinato.

Una residua percentuale è composta tra coloro che sono impegnati in contratti di stage/tirocinio e coloro che ancora non hanno un contratto di lavoro .

Il lavoro autonomo risulta maggiormente svolto da lavoratori in possesso di un master di secondo livello ed è particolarmente diffuso tra gli appartenenti all’area medica. Sono altresì più gli uomini che le donne a preferire tale modalità di lavoro (22,2% e 17,9%).

Per quanto riguarda il settore lavorativo, il 52,6% dei diplomati lavorano per aziende private, mentre il 40,9% per il settore pubblico e il 6,1% nel settore no-profit.

L’area tecnologica e scientifica gestita dal settore privato, richiama un forte numero di lavoratori con master, il 78,5%. Al contrario, nel settore pubblico sono occupati soprattutto coloro in possesso di un master nell’area umanistica.

In dettaglio:

I diplomati nell’area medica lavorano nei rami:

  • Sanitari (68,6%)
  • Delle consulenze (11,0%)
  • I diplomati nell’area umanistica lavorano nei rami:
  • Dell’istruzione e della ricerca (52,9%)
  • Dei servizi (8,9%)
  • Delle consulenze (7%)
  • Nell’ambito della cultura e dei servizi ricreativi (5,7%)

I diplomati nell’area economica, giuridica e sociale lavorano nei rami:

  • Della Pubblica Amministrazione (21,9%)
  • Della ricerca e istruzione (9,6%)
  • Della sanità (9,3%)
  • Del commercio (8%)
  • Dei servizi alle persone (7,95)
  • Delle consulenze (15,4%).

Spostando l’analisi sul tipo di professione svolta quasi la metà di coloro che sono in possesso di un master svolgono un lavoro di tipo intellettuale e solo un 4% può vantare di ricoprire posizioni di tipo dirigenziale. Il 34,1% sono tecnici e il 13% svolgono mansioni di tipo operativo.

Quanto guadagna al mese un lavoratore con un master

Lo stipendio netto mensile medio ad un anno di distanza dal conseguimento del master è di 1.629 EUR. Tale cifra risulta maggiore se il master è di secondo livello e la retribuzione media mensile in quest’ultimo caso è di 1.862 EUR.

Le suddette cifre sono da considerarsi per lavoratori impiegati a tempo pieno, mentre coloro che hanno un contratto part-time guadagnano in media 973 EUR.

Analizzando gli stipendi nel dettaglio, si scopre che, dopo aver conseguito un master conviene non cambiare lavoro. La scelta se rimanere nella posizione lavorativa originaria o cambiarla pende in favore della prima in quanto lo stipendio percepito è più alto 1.760 EUR contro i 1.318 EUR.

Se invece si osservano le aree lavorative, l’area medica permette di guadagnare le cifre superiori: 1.797 EUR l’area umanistica invece, in media, non consente di guadagnare più di 1.280 EUR mensili, nonostante il conseguimento del titolo.

Quando il lavoratore decide di trasferirsi all’estero, stando ai dati, beneficia di uno stipendio più elevato: 1.981 EUR mensili netti, inoltre, si confermano le note differenze di genere nella retribuzione.

Gli uomini in media hanno uno stipendio di 1.857 EUR rispetto ai 1.494 EUR percepiti dalle donne. I dati, poco confortanti, riguardano tutti i settori: economico, giuridico, medico, scientifico, tecnologico e umanistico.

Una parte del divario nel compenso medio, tuttavia, è giustificata dalle ore lavorate. Il 16,2% delle donne, infatti, ha un contratto di tipo part-time contro il 7,6% degli uomini.

Ulteriori vantaggi di un master nel mercato del lavoro

Spostando l’analisi al di fuori del contesto italiano, può essere interessante i vantaggi che un master porta ad un lavoratore che decide di intraprendere un’esperienza di lavoro all’estero, ad esempio negli Stati Uniti.

In prima battura, le conoscenze altamente specializzate acquisite grazie al master permettono al lavoratore di avere un profilo e un curriculum molto competitivo per il mercato del lavoro. Un aspetto quest’ultimo che apre le porte ad opportunità di lavoro inaccessibili per la maggior parte dei lavoratori nel mondo.

Inoltre, l’importanza del master in un mercato del lavoro globalizzato e competitivo comporta dei reali vantaggi sia per il lavoratore sia per la società, come confermato dallo studio: Education Pays 2019.

Lo studio evidenzia come, al contrario di quanto avviene in Italia, l’ottenimento di un “Master’s Degree” per un giovane di 25 anni negli Stati Uniti, si traduce in un reddito annuo lordo di 80.200 USD, che arriva a 120.500 USD annui in caso si completi la formazione con un “Professional degree”.

Se si considerano benefit e avanzamenti di carriera, come conferma lo studio, un lavoratore altamente qualificato, arriva a guadagnare fino ad 1.200.000 USD lordi annui, cifre per molti aspetti irraggiungibili per un lavoratore che decide di restare in Italia.

L’importanza di conseguire un master assume quindi particolare importanza se si decide di mettersi in gioco lavorando all’estero.

Oltre agli aspetti economici, si evidenziano i seguenti vantaggi:

Un miglioramento costante delle proprie competenze

Un master si sposa perfettamente con il concetto di apprendimento permanente o lifelong learning. Come sottolineato dallo studio condotto dal Pew Research Center un master forma l’individuo oltre che nell’acquisizione di nuove competenze anche in aspetti quali:

  • Migliore capacità di ricerca, scrittura;
  • Sviluppo di abilità trasversali o soft skills (problem solving, leadership).

Una rete professionale di qualità

Frequentare un master online o dal vivo, significa altresì entrare in contatto con professionisti del proprio settore di competenza. Ne consegue che risulta semplice accrescere il proprio networking che sarà costituito da contatti utili e spendibili nel mondo del lavoro.

Aumenta il senso di realizzazione

Iscriversi ad un master aumenta le possibilità di riuscire a realizzarsi sotto il profilo professionale essendo un’opportunità unica per approfondire argomenti complessi.

Un master, forma a 360° lo studente/lavoratore, il quale beneficerà di maggiore autostima perché si diventa consapevoli di aver intrapreso un percorso che non tutti sono in grado di perseguire.

Maggiore autostima si traduce in una miglior qualità della vita, in una migliore gestione dello stress e in una migliore capacità nell’accettare e affrontare le difficoltà presenti nel mondo del lavoro.

Si gode di maggiore credibilità e rispetto

Per un’azienda disporre di personale qualificato e in possesso di un master è un motivo di vanto e sono inoltre, più propense ad affidare a questi ultimi compiti delicati e complessi.

Un master, infatti, diversamente da una laurea ha un significato ben diverso perché dimostra che l’individuo ha delle competenze necessarie per ambire ad una brillante carriera orientata verso il raggiungimento delle posizioni di vertice dell’azienda.

I migliori master universitari di primo e secondo livello in Italia

L’offerta in master di primo e secondo livello in Italia è molto ampia. Al fine di offrire una panoramica utile per comprendere l’offerta formativa presente, sono state selezionate cinque facoltà e i principali master presenti nel corrente anno accademico divisi per settore e livello.

Le facoltà oggetto di analisi sono:

L’Università degli Studi di Milano
L’Università di Bologna
L’Università Sapienza di Roma
L’ Università degli Studi di Napoli

Università degli Studi di Milano

È possibile frequentare un Master a Milano in una delle seguenti aree:

  • Agraria
  • Farmacia
  • Umanistica
  • Sanitaria
  • Giuridica, politica, economica
  • Tecnologico, scientifica.

Accedendo alla pagina dedicata è possibile selezionare:

  • Il tipo di corso
  • L’area
  • La lingua
  • Il nome del master.

I corsi proposti contengono il titolo ad esempio: Master in data science for economics, business and finance, il livello (primo o secondo), l’area, la lingua e l’anno accademico di riferimento.

L’Università di Bologna

Collegandosi alla pagina dedicata ai master dell’Università di Bologna è possibile consultare tutti i corsi attivi selezionando:

  • Il livello
  • L’area (Sociale, economica, giuridica, umanistica, medica, scientifica)
  • La lingua

Ad oggi sono presenti oltre 100 master, equamente divisi tra primo e secondo livello.

Università Sapienza di Roma

L’elenco dei master disponibili presso l’Università Sapienza di Roma è riportato nella pagina dedicata.

In questo caso è possibile raffinare la ricerca selezionando:

  • L’anno accademico;
  • Il Codice del corso;
  • La denominazione;
  • La facoltà;
  • Il livello.

Università degli Studi Federico II di Napoli

La pagina dedicata ai Master di I e II livello è raggiungibile collegandosi al sito ufficiale della facoltà, sezione master.

Al contrario delle facoltà precedentemente menzionate, non vi sono le stesse possibilità di selezionare un corso specifico, tuttavia è possibile filtrare i master in base al livello oppure inserendo il dipartimento d’interesse direttamente nella barra di ricerca.

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