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Opportunità e vantaggi per i lavoratori in smart working

Alcune opportunità e vantaggi per i lavoratori in smart work erano evidenti già prima che tale forma di lavoro prendesse piede.

Con il passare dei mesi, ora che le forme di lavoro da remoto coinvolgono un numero consistente di lavoratori si aprono tutta una serie possibilità difficilmente prevedibili.

Una di queste, come trattato in un articolo precedente riguarda il South Working.

Quest’ultimo è un progetto nato per favorire la mobilità dei lavoratori fuori sede, agevolando loro il rientro verso i luoghi d’origine pur continuando a svolgere il medesimo lavoro presso la medesima attività.

Oggi vedremo una breve lista di città sparse per l’Italia e il caso della città di Tulsa in Oklahoma. Esempi di come le amministrazioni locali, mettono a disposizione risorse economiche o immobiliari finalizzate ad aumentare la popolazione residente in un determinato luogo.

Contributi e agevolazioni per i lavoratori in smart work

Un lavoratore in smart work ha l’indubbio vantaggio di poter lavorare da qualsiasi parte d’Italia o del mondo a condizione che abbia una connessione ad Internet e un computer.

La suddetta nuova possibilità ha visto un proliferare di iniziative messe in atto da numerosi comuni italiani disposti ad offrire un incentivo pur di far trasferire un lavoratore e la propria famiglia presso uno o l’altro comune.
Vediamo alcuni esempi:

Rieti

Particolarmente emblematico il caso del comune di Rieti, il quale ha promosso un bando specificatamente pensato per gli smart workers che decidono di trasferirsi presso il comune laziale.

Il progetto “Rieti Smart Village” comprende tutta una serie di agevolazioni e incentivi rivolti ai lavoratori da remoto che decidono di prendere la residenza presso il comune per almeno tre mesi.

In particolare, tra le agevolazioni si segnala la copertura fino al 50% del canone d’affitto.

Candela (FG)

Il piccolo comune di Candela in provincia di Foggia, al fine di contrastare lo spopolamento, offre un contributo economico che può arrivare a 2.000 a chiunque voglia trasferirsi presso la comunità pugliese.

Il bando attivo dal 2015, negli anni ha permesso un aumento della popolazione residente e rappresenta un bel vantaggio per tutti quei lavoratori in smart working che vogliono recarsi presso un tranquillo comune a pochi chilometri dal mare.

Per trasferirsi e ricevere il contributo bisogna dichiarare un reddito superiore a 7.500 euro e provenire da un luogo con più di 2.000 abitanti.

Santo Stefano di Sessanio (AQ)

Santo Stefano di Sessanio con i suoi soli 115 abitanti concede un contributo per lavoratori da remoto che hanno la possibilità di aprire o trasferire la propria attività imprenditoriale presso il comune abruzzese.

I vantaggi per il lavoratore in smart work sono tangibili. Il comune mette a disposizione un fondo perduto fino ad un massimo di 20.000 euro e fornisce anche l’alloggio. In questo caso il vantaggio è riservato per i lavoratori in smart work in senso lato, quelli cioè autonomi.

Case a 1 euro

E non è tutto, a parte i due casi sopra riportati, il lavoratore in smart work ha tra i vantaggi la facoltà di trasferirsi in uno dei tanti comuni che vendono intere case alla cifra simbolica di un euro.

Il progetto case a 1 euro ha la finalità di combattere lo spopolamento che caratterizza molti borghi e piccoli paesi d’Italia.

La lista dei comuni che offrono case a 1 euro è davvero lunga. Da Nord a Sud d’Italia alcuni borghi e piccoli paesi promotori dell’iniziativa sono:

  • Borgomezzavalle in Piemonte;
  • Fabbriche di Vergemoli in Toscana;
  • Patrica nel Lazio;
  • Castropignano in Molise;
  • Teora in Campania;
  • Termini Imerese in Sicilia;
  • Ollolai in Sardegna.

Il caso Tusla in Oklahoma

Le opportunità e i vantaggi per i lavoratori in smart work in Italia fin ora riportati non possono certo competere con il così chiamato “Caso Tulsa”.

L’amministrazione della città nel 2018 mise a disposizione ben 10.000 USD per i lavoratori in smart work che si sarebbero trasferiti presso la città dell’Oklahoma.

L’esperimento fu a detta di molti ben riuscito. Molti lavoratori si trasferirono presso la città abbondando città dal costo della vita più elevato e scegliendo una vita più confortevole e lontana dallo stress delle grandi metropoli.

Secondo gli obiettivi del sindaco di Tulsa, la città così facendo attira nuovi talenti e investimenti contribuendo a far crescere il sistema economico cittadino.

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