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Competenze comunicative

Le competenze comunicative sono un aspetto sottovalutato ma molto importante da evidenziare con cura nel curriculum. Numerosi aspiranti lavoratori non attribuiscono la dovuta importanza alla sezione, liquidandola con la classica dicitura: “Buone capacità comunicative”.

Scrivere un curriculum in grado di colpire un selezionatore significa non tralasciare alcun campo, esponendo in maniera chiare le proprie competenze e abilità. Le competenze comunicative sono una sezione cruciale in un curriculum, non dedicarci le dovute attenzioni è uno degli errori che possono far scartare dalle selezioni.

In questo articolo si vedrà cosa sono, come esporre e quali sono le possibili competenze comunicative da inserire Curriculum Vitae.

Cosa sono le competenze comunicative

Le competenze comunicative appartengono al gruppo delle soft skills o competenze trasversali proprie di un candidato. Sono una sezione prevista in ogni formato di curriculum finalizzata a mettere in luce delle capacità non obbligatoriamente legate alle esperienze lavorative acquisite nel passato.

Sono quindi un’occasione soprattutto per un giovane lavoratore che può disporre di una sezione da utilizzare per mettere in mostra le proprie abilità pur non avendo ancora una serie di esperienze lavorative da elencare.

Le capacità comunicative possono essere definite come la capacità di trasmettere le informazioni in maniera efficace. La comunicazione non è solo ciò che viene espresso mediante il linguaggio, ma coinvolge altresì altri aspetti come la postura, la gestualità, il modo di rapportarsi al pubblico.

Come sottolineato in numerosi studi la comunicazione è per il 7% di tipo verbale e per il 93% di tipo non verbale.

In un posto di lavoro, la comunicazione ha un valore rilevante, è grazie a questa, infatti, che è possibile trasmettere un’idea, delle istruzioni da eseguire, un’opinione o un feedback.

Per un candidato alla ricerca di un lavoro che richiede il dover stare a contatto con il pubblico come ad esempio: il settore delle vendite o il settore turistico-alberghiero, è basilare sapere quali sono e come utilizzare tutte le forme di comunicazione.

Quali sono le differenti tipologie di comunicazione

Le capacità comunicative possono essere divise in tre differenti categorie: verbale, non verbale e scritta.

Comunicazione verbale

È la comunicazione che avviene attraverso il linguaggio verbale e coinvolge aspetti quali il tono della voce e l’inflessione.

Comunicazione non verbale

Avviene mediante altri sensi come il tatto e la vista. Tipici esempi di comunicazione non verbale includono il contatto visivo, la gestualità, le espressioni facciali e il linguaggio del corpo.

Comunicazione scritta

È riferita alla scrittura a mano o digitale ed è utilizzata per esprimere una richiesta, un’idea o un concetto. Saper comunicare efficacemente mediante la scrittura può essere una competenza particolarmente apprezzata dai datori di lavoro o selezionatori che offrono servizi di consulenza o di assistenza ai clienti.

Competenze comunicative da usare nel Curriculum

La premessa è che qualsiasi competenza comunicativa si decide di inserire nel curriculum, è bene essere sicuri di possederla, in quanto è facilmente smascherabile per un datore di lavoro o recruiter. Se ad esempio si dichiara di avere le competenze nella scrittura e il curriculum presenta errori grammaticali oppure si elenca come punto di forza la capacità di ascolto, è bene provare tali competenze già durante la fase del colloquio.

Vediamo ora quali capacità comunicative che possono essere inserite in un curriculum:

Capacità di parlare in pubblico

In inglese public speaking, significa riuscire a parlare di fronte ad una platea di persone utilizzando il linguaggio verbale e non verbale. Saper parlare in pubblico, vuol dire altresì non farsi prendere dall’emozione e dall’ansia oltre che saper improvvisare e rispondere ad eventuali domande del pubblico.

Padronanza nella scrittura

Significa essere in grado di scrivere un testo corretto dal punto di vista grammaticale e lessicale, sapendo come modificare lo stile di scrittura a seconda dell’interlocutore e del contesto.

Conoscenza del linguaggio non verbale

Sapere utilizzare il linguaggio non verbale implica il saper adattare il tono della voce a seconda del contesto, saper utilizzare la gestualità, conoscere il significato e l’importanza di una postura corretta, riuscendo così a dare valore a ciò che si vuole comunicare e favorire la comprensione all’interlocutore.

Approfondita conoscenza del lessico

Dichiarare di conoscere il lessico, vuol dire avere un’ampia conoscenza dei termini, anche specifici e tecnici oltre che saper utilizzare le forme grammaticali previste dalla lingua. Un’approfondita conoscenza del lessico implica quindi, saper utilizzare metafore, analogie, conoscere sinonimi e in definitiva significa riuscire ad esprimere correttamente un concetto.

Capacità di elaborare uno Storytelling

Lo storytelling è una pratica che ha molteplici campi di applicazione, basti pensare che il curriculum stesso può essere realizzato sotto forma di racconto. Evidenziare le proprie capacità nel creare uno storytelling vuol dire saper comunicare verbalmente o in forma scritta un concetto in maniera creativa, riuscendo a catturare l’attenzione dell’interlocutore attraverso l’uso di storie e racconti che hanno la funzione di mantenere alta l’attenzione nell’ascoltatore.

Capacità di ascolto

Tra le capacità comunicative in un curriculum si può evidenziare altresì la capacità di ascolto. Per capacità di ascolto si intende il riuscire a comprendere cosa gli altri stanno comunicando, senza interromperli e facendo intendere con piccoli cenni di star seguendo il discorso. Avere capacità di ascolto significa anche rispettare i tempi comunicativi dell’interlocutore e cogliere i segnali provenienti dalla comunicazione di tipo non verbale.

Capacità di sintesi

La capacità di sintesi è un’altra dote molto apprezzata dai datori di lavoro. Saper sintetizzare vuol dire che il lavoratore è in grado di comunicare un concetto scritto o verbale in tempi rapidi senza perdersi in concetti e argomentazioni inutili. Nel mondo del lavoro, le persone sono iper-impegnate e spesso non hanno il tempo per leggere lunghe e-mail o di ascoltare discorsi troppo lunghi.

Saper dare e ricevere feedback

La capacità di dare e ricevere feedback implica due aspetti distinti inerentemente alle capacità comunicative.

Dare un feedback positivo o negativo vuol dire saper utilizzare un linguaggio appropriato che sia da stimolo e che permetta un miglioramento effettivo di un determinato lavoro. Un feedback quando negativo, in definitiva, deve essere una sì una critica ma costruttiva e finalizzata al raggiungimento di un obiettivo.

Dal punto di vista di chi ricevere un feedback negativo, è importante non farsi prendere dallo sconforto, rimanendo consapevoli delle proprie capacità e cercando di migliorarsi giorno dopo giorno.

Empatia e intelligenza emotiva

Essere in grado di entrare in empatia con il proprio interlocutore utilizzando la propria intelligenza emotiva significa sapere come sostenere una conversazione chiara e diretta che si adatti alla personalità di chi si ha di fronte.

Capacità di risolvere i conflitti

In un ambiente di lavoro come in famiglia possono crearsi dei conflitti e dei malintesi. Anche in questo caso una buona capacità comunicativa permette alle proprie azioni di non farsi sopraffare dall’istinto. Coloro che sono in grado di prevenire l’insorgere di conflitti e di risolverli, dispongono di un’importante capacità che andrebbe sottolineata sul curriculum, riportando gli episodi in cui si è riusciti a mediare situazioni complesse.

Come migliorare le capacità comunicative

Sebbene le capacità comunicative siano considerate delle soft-skills, possono essere migliorate grazie alla pratica e all’esercizio.
Alcune capacità comunicative è più semplice acquisirle, ad esempio, la capacità di ascolto può essere ottenuta concentrandosi sul messaggio dell’interlocutore, facendo attenzione a non interromperlo e dimostrandosi attenti a ciò che dice.

Altre capacità comunicative dipendono dagli aspetti caratteriali di ognuno di noi. Ad esempio, la capacità di parlare in pubblico, può essere una dote innata in alcune persone particolarmente spigliate o al contrario, può rivelarsi un vero e proprio problema per le persone timide o insicure.

In generale, le capacità comunicative possono essere migliorate. Il primo passaggio da compiere è individuare in quale campo si hanno delle lacune e lavorare per colmarle. Se un lavoratore vuole migliorare le proprie capacità comunicative verbali, non verbali o scritte, può verificare la presenza di corsi e libri dedicati, oppure rivolgersi a figure professionali come i personal coach.

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