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Lavorare come muratore: mansioni, caratteristiche e stipendio

Il lavoro del muratore è una professione spesso molto snobbata dalle nuove generazioni che lo vedono come un mestiere umile e di grande fatica, che nella bilancia tra i guadagni possibili e l’impegno profuso appare nettamente in perdita.

Certo non si tratta di un lavoro facile e nemmeno di una mansione troppo leggera dal punto di vista fisico, ma come vedremo questa impressione non rappresenta appieno la realtà dei fatti quantomeno in epoca moderna.

Il mestiere del muratore infatti è cambiato nel corso del tempo, con il variare degli strumenti da lavoro che hanno goduto della crescita e delle scoperte in campo tecnologico anche nel settore dell’edilizia, quello cioè dove i muratori si misurano quotidianamente.

Quindi tutte le considerazioni che si possono fare su questa mansione vanno giocoforza ricalibrate con la lente dell’epoca moderna, per conoscere le qualità necessarie per svolgere il lavoro in questione e capire quali sono le possibilità di impiego e di guadagno in questa occupazione legata a doppio filo ad un settore, quello dell’edilizia appunto, da sempre molto strategico per le politiche occupazionali italiane.

Cerchiamo quindi di capire nel dettaglio cosa serve per diventare muratore, quali sono le mansioni specifiche e se conviene al giorno d’oggi intraprendere questa strada per trovare un lavoro sicuro e anche remunerativo nel lungo periodo.

Come funziona il lavoro da muratore?

Il muratore è un lavoro che si può facilmente intuire anche dalla parola stessa che lo descrive abbastanza bene. Infatti si parla di muratore per indicare l’addetto alla costruzione di ogni tipologia di edificio, sia esso una casa oppure qualcosa di più complesso come palazzi, ospedali, scuole e altro ancora.

Ma la definizione appena descritta è in realtà abbastanza riduttiva per indicare con precisione cosa fa materialmente un muratore.

Infatti chi svolge questa mansione si trova a doversi misurare anche in contesti diversi da quelli della pura costruzione di edifici, lavorando anche alla messa in opera di infrastrutture pubbliche come strade, gallerie, ponti ma anche argini, piloni e altre parti di costruzione. 

Quindi il lavoro del muratore è un contesto più ampio di quello che si possa immaginare e concerne la costruzione materiale di strutture. Chi lavora a questa fase dei progetti deve saper mettere in pratico quanto deciso in fase di preparazione da architetti e ingegneri strutturali, e deve farlo con la massima attenzione e qualità per non compromettere l’integrità della struttura.

Sotto questo profilo il lavoro del muratore è abbastanza delicato, perché deve saper utilizzare le tecniche di costruzione e conoscere tutti i passaggi necessari per conferire solidità e sicurezza alla struttura che sta erigendo.

Le mansioni di un muratore

Detto di queste opportune precisazione su cosa faccia materialmente un muratore passiamo a vedere nel dettaglio quali sono le mansioni specifiche che deve affrontare questo lavoratore in una sua giornata tipo.

Le mansioni basilari di un muratore professionista si possono riassumere secondo questi punti specifici:

  • La preparazione del cantiere di lavoro: spesso infatti un muratore è direttamente coinvolto nella preparazione di tutte le cose necessarie alla realizzazione del progetto che servono in un cantiere edile. Parliamo del montaggio delle impalcature necessarie per erigere la struttura, ma anche il posizionamento delle piattaforme e degli strumenti e macchinari indispensabili per questo lavoro.
  • Decidere un corretto piano di lavoro: un muratore deve essere in grado di eseguire le misurazioni giuste per definire il piano di lavoro in modo da costruire la struttura come previsto dal progetto iniziale. Pertanto deve saper leggere un progetto e deve saperlo rendere reale attraverso le proprie azioni.
  • Utilizzare e costruire i giusti strumenti: quando un muratore lavora ad una costruzione potrebbe aver bisogno di adattare mattoni e altri materiali per aderire perfettamente al progetto assegnato. In questo caso il muratore deve pertanto saper utilizzare strumenti di taglio, ma anche martelli, scalpelli, cazzuole e le cosiddette “bolle” cioè quegli strumenti in grado di stabilire se il muro che viene costruito sia perfettamente dritto.
  • Coordinamento con tutti i componenti del cantiere: quando si costruisce qualcosa la coordinazione delle varie fasi del lavoro è fondamentale. Per fare un esempio sciocco possiamo spiegare questo concetto affermando che non si può fare il tetto di una casa se non sono stati completati i muri. Quindi un muratore deve sapersi confrontare con le varie squadre di operai che partecipano al cantiere e lavorare in maniera coordinata per eseguire i passaggi della costruzione dell’edificio nella giusta maniera.

Tutte queste mansioni e attività sono basilari nella corretta gestione di un cantiere e di un lavoro come quello del muratore che è tra le figure sicuramente più impegnate e sollecitate all’interno del mondo dell’edilizia assieme a quella del carpentiere.

Solo in un secondo momento, quando il lavoro di costruzione è stato portato a termine, entrano in gioco altre figure specifiche come quelle dell’elettricista oppure dell’imbianchino, che compiono lavori diversi anche se complementari a quello del muratore.

Talvolta queste figure potrebbero avere bisogno del muratore per piccoli interventi collaterali, pensiamo ad esempio al passaggio di tubature o fili nascosti proprio dal muro: in questo caso il muratore deve essere in grado di coordinarsi con i propri colleghi per preparare la traccia e andare a coprirla in un secondo momento quando il lavoro deve essere rifinito.

Le caratteristiche che deve avere un muratore

Viste nel dettaglio le competenze e le mansioni richieste vediamo brevemente anche quali sono le skills che deve possedere un muratore per svolgere al meglio questa mansione.

Partiamo dal presupposto che questo è comunque un lavoro duro e faticoso, anche se non più come accadeva in passato, che si svolge all’aperto.

Quindi un aspirante muratore deve sapersi adattare al meglio al lavoro con il freddo d’inverno e con il caldo d’estate. Oltre a questo un muratore deve avere una buona prestanza fisica unita alla forza, per sollevare pesi notevoli e muoversi agevolmente tra le impalcature.

A questo proposito è bene specificare che un muratore dovrebbe di norma non soffrire di vertigini dovute alle altezze: in caso contrario i problemi sarebbero davvero importanti andando a minare la sicurezza nello svolgimento della mansione.

Oltre a queste caratteristiche, che se vogliamo afferiscono a quelle “fisiche” di un lavoratore, il muratore deve anche possedere una buona manualità, essere cioè in grado di effettuare tagli precisi di un mattone quando si rende necessario per motivi di progetto, e di utilizzare gli strumenti specifici in maniera corretta durante la costruzione.

Tra gli strumenti che un muratore deve saper utilizzare c’è poi la cosiddetta betoniera, vale a dire quel macchinario che deve miscelare l’acqua e la sabbia e in generale tutti i componenti della malta e del calcestruzzo, quello che in pratica funge da collante naturale per rendere rigida e stabile la struttura della costruzione che si sta erigendo.

La composizione di questa miscela di “collante” è probabilmente una delle poche vere e proprie hard skill richieste al muratore, che deve saper dosare al meglio i vari componenti per ottenere la consistenza giusta anche in base al lavoro da portare a termine.

Altri tipi di caratteristiche si possono più riconoscere alla sfera dell’esperienza, come ad esempio saper dosare la quantità di malta e calcestruzzo necessaria per avere un muro perfettamente dritto.

Come prendere la qualifica di muratore professionale

Per operare come muratore professionale non sono necessarie particolari qualifiche specifiche.

Si tratta di un lavoro che si trova nelle parti più basse di una ipotetica scala gerarchica di un cantiere edile, quindi oltre alle caratteristiche appena descritte non sono necessarie ulteriori prove a conferma della preparazione.

Dal punto di vista prettamente pratico per fare il muratore è sufficiente la licenza media, anche se ci sono alcune piccole distinzioni da fare in base al grado che si occupa all’interno del cantiere.

Il muratore apprendista

Essendo un lavoro riconosciuto come abbastanza umile, quello del muratore si presta bene allo svolgimento di periodi di apprendistato all’interno di aziende operanti nel settore dell’edilizia.

Il muratore apprendista sarà quindi impegnato soprattutto in quelle operazioni preliminari e di contorno alla costruzione vera e propria della struttura.

Pensiamo ad esempio a quando si devono installare le impalcature con tutto quello che comporta questa operazione: il trasporto dei vari pezzi dal camion con cui vengono portati al cantiere alla zona delle operazioni è proprio uno dei classici compiti affidati al muratore apprendista, in quanto mansioni con scarse responsabilità ma una grossa fatica fisica richiesta.

Anche lo spostamento dei vari materiali è solitamente affidato all’apprendista di cantiere proprio per gli stessi motivi descritti sopra, quindi grande fatica ma scarso riconoscimento di responsabilità e di conseguenza economico.

Assieme a tutto questo l’apprendista però affianca anche muratori più esperti nelle lavorazioni più strettamente connesse alla costruzione, al fine di imparare tecniche e passaggi necessari per svolgere al meglio il progetto che viene assegnato in fase preliminare.

Il muratore qualificato

Abbiamo visto la base della piramide di un ipotetico cantiere quando si parla di muratore, con le mansioni affrontate dall’apprendista.

Esiste però anche una figura più specifica che ha delle caratteristiche la differenziano. Si tratta di muratori qualificati oppure detti anche operai specializzati.

Infatti questa condizioni si applica in maniera più estesa a tutti i lavoratori dei cantieri edili, perché al termine di una preparazione specifica possono occupare posizioni di maggiore responsabilità come quella di capo cantiere.

In pratica quindi un muratore qualificato è una figura che si pone come responsabile dei lavori, e deve organizzare e supervisionare il lavoro di tutti gli operai attivi nel cantiere.

Tra le sue mansioni specifiche troviamo quello del coordinamento delle varie squadre di operai, in modo che i lavori vengano svolti nella giusta sequenza.

Inoltre se assume la responsabilità del cantiere il muratore qualificato deve anche porsi come controllore di quelle che sono le norme di sicurezza che devono obbligatoriamente essere rispettate nel cantiere edile durante i lavori.

Gli sbocchi lavorativi di un muratore

Il muratore ha solo un paio di possibili strade davanti a sé quando decide di intraprendere questa carriera.

La situazione più comune e semplice è quella del lavoro come dipendente, all’interno di qualche impresa edile che opera nel campo delle costruzioni e delle manutenzioni.

Inizialmente un muratore, soprattutto se di giovane età e quindi inquadrabile come apprendista, potrà essere impiegato in lavori umili, ma anche in piccole manutenzioni che richiedono gli interventi di un muratore, come riparazioni di porzioni di muro o di tracce per impianti nelle case di nuova costruzione.

Altro discorso è quando il muratore decide di lavorare in proprio.

In questo caso può decidere di lavorare quasi come un free lance, cioè unirsi di volta in volta ai cantieri che richiedono la sua opera.

Qui si entra quasi nella sfera dell’imprenditoria, perché la naturale evoluzione di un muratore che lavora in proprio è quella di una figura che apre un’impresa edile più complessa, che non richiede solo muratori ma anche altre figure connesse alla realizzazione e costruzione degli edifici. 

In questo caso il lavoro vero e proprio passa giocoforza in secondo piano, perché la responsabilità di guidare un’impresa porta a dover svolgere varie operazioni non strettamente connesse con il lavoro di cantiere, come le mansioni amministrative oppure quelle commerciali per espandere il raggio di attività.

Lo stipendio di un muratore

Iniziamo con il dire che il salario di un muratore non sarà molto alto almeno inizialmente, proprio per le scarse responsabilità a cui è chiamato il lavoratore nella fase di apprendimento della mansione.

Gli apprendisti muratori arrivano ad una cifra vicina ai 1.000 Euro al mese e non molto di più.

Comunque mediamente quello del muratore è un lavoro spesso pagato ad ora e solo per i giorni in cui serve questa figura.

Facendo una media nazionale possiamo dire che un muratore guadagna all’incirca 10 Euro all’ora, che compone uno stipendio di circa 1.600 Euro mensili se si svolgono 20 giorni lavorativi al mese.

Ovviamente ci sono comunque degli scatti retributivi per chi lavora con maggiore esperienza alle spalle, quindi un muratore può arrivare a guadagnare circa 27.000 Euro all’anno che compongono uno stipendio mensile che supera i 2.000 Euro, quindi di tutto rispetto al contrario di quanto si possa pensare.

Come per tanti altri lavori comunque, il discorso sulla retribuzione è ovviamente influenzato anche dalla possibilità di aprire un’attività autonoma: per chi gestisce un’impresa edile solitamente i guadagni sono buoni, e moltissime persone hanno costruito una piccola fortuna nel corso del tempo grazie a questa attività.

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