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Amicizie tossiche sul lavoro: come comportarsi e come evitarle

Le amicizie tossiche sul lavoro possono rappresentare un vero problema. Possono minare la propria serenità e a volte spingere a prendere decisioni drastiche come quella di cambiare lavoro. 

È normale che sul posto di lavoro con alcuni colleghi si stringono legami molto forti che a volte possono trasformarsi in una sincera amicizia. Stringere rapporti di questo genere è benefico. Si ha così sempre un amico con il quale confidarsi e condividere le dure giornate lavorative. 

A volte però, quelli colleghi con i quali condividere esperienze e confidenze si rivelano meno amici di quel che sembrano, iniziano ad avere atteggiamenti diversi. In due parole si trasformano in amicizie tossiche. Come comportarsi? Come gestire queste situazioni? 

Cosa sono le amicizie tossiche

Quando un collega, o colui che si considera un amico, inizia a comportarsi in modo tale da creare costantemente un danno all’altro a livello emotivo o psicologico allora è probabile che si tratti di un’amicizia tossica. Un amico è tossico quando riesce a causare all’altro: 

  • Stress 
  • Ansia 
  • Tristezza 
  • Depressione
  • Insicurezza   
  • Sensi di colpa 

Come vedremo esistono diversi segnali che aiutano a capire quando un’amicizia sta diventando tossica e come questa può diventare un vero ostacolo alla propria felicità, essere causa di burnout o motivazione tale da indurre a cambiare lavoro.

Come capire se si è in un’amicizia tossica 

La definizione di amicizie tossiche è abbastanza chiara. Più difficile è capire se il rapporto instaurato è realmente dannoso per sé stessi. Questo perché esistono diversi atteggiamenti che l’altro può tenere nei propri confronti. Ma come capire quindi se si è in un’amicizia tossica? Quali sono i segnali? 

Si dà più di quel che si riceve

Le amicizie tossiche spesso creano un grande squilibrio nel rapporto. Succede infatti che uno è disponibile nei confronti del collega lo aiuta e talvolta lavora anche per conto “dell’amico”. Dall’altra parte però non c’è nessuna volontà di ricambiare. Ed ecco che si crea un malsano squilibrio. 

Presa in giro e insulti

I buoni amici scherzano tra loro e spesso si prendono in giro ma senza mai varcare alcuni confini che possono offendere l’altro. Se si è vittima di continue prese in giro, o peggio di veri e propri insulti, spesso anche davanti ad altri colleghi, allora è probabile che l’amicizia non sia così sincera come si pensi. 

Spingere a prendere decisioni controvoglia 

Un amico sincero è tale quando rispetta le decisioni dell’altro. Se diversamente si viene continuamente indotti a prendere decisioni contro la propria volontà, non solo sarebbe meglio imparare a dire di no, ma è anche un atteggiamento ricorrente nelle amicizie tossiche.

Come liberarsi delle amicizie tossiche  

Sul posto di lavoro, così come nella vita privata, bisogna riuscire a liberarsi delle amicizie tossiche il prima possibile. Figure come mentori e life coach possono aiutare a riconoscerle, ma poi spetta al singolo riuscire ad allontanarle.

Come evidenziato in uno studio presente sul National Library of Medicine circondarsi di rapporti sani è assolutamente benefico per una persona. Vediamo quindi come allontanare un collega tossico:

Stabilire dei limiti 

Nei rapporti di amicizia è importante stabilire dei confini. Far presente già all’inizio del rapporto di non essere disposti a tollerare alcuni atteggiamenti aiuta a mantenere lontani i colleghi tossici. Ad esempio, già dal primo insulto ricevuto, o alla prima richiesta inopportuna ricevuta, è il caso di far presente la cosa al collega.

Essere diretti 

A volte per paura di ferire l’altro si tende a essere poco diretti. In questi casi però dimostrarsi chiari e decisi riguardo quello che è il proprio modo di vivere e d’intendere i rapporti personali, permette di evitare che altri possano pensare di approfittarsene.

Mettere sé stessi al primo posto 

Un’ultima considerazione da fare riguarda l’esigenza di mettere sé stessi al primo posto. Gli ambienti di lavoro sono spesso molto competitivi e non è detto che rendersi sempre disponibili sia un vantaggio per la propria carriera.

Pensare prima alla propria crescita professionale e solo dopo alle esigenze che possono avere i colleghi permette di mantenere lontano le amicizie tossiche. 

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