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Aprire una gelateria: conviene? Tutto quello che c’è da sapere

Aprire una gelateria è il sogno di molto aspiranti imprenditori. Dedicarsi alla professione del gelataio, infatti, significa intraprendere una professione creativa, divertente e costantemente a contatto con il pubblico.

La produzione del gelato artigianale però, richiede anche qualità imprenditoriali, di un laboratorio e di tutta una serie di macchinari e attrezzature.

In questa guida vedremo in dettaglio come aprire una gelateria, cosa serve, se conviene aprire una gelateria, i vantaggi del franchising, i costi e i possibili guadagni.

Come aprire una gelateria

La prima cosa da sapere è che una gelateria rientra tra le attività artigianali, Codice Ateco 56.10.03, pertanto, formalmente, si tratta di un’attività diversa rispetto ad un bar.

Ciò implica che bisogna rispettare requisiti diversi, in particolare bisogna fare riferimento alla legge 443/85 inerente alle attività economiche artigiane.

Una volta inquadrata l’attività dal punto di vista normativo, all’aspirante imprenditore non resta che:

Analizzare il mercato

Un’analisi del mercato volta a stimare i costi necessari, i possibili guadagni e i competitors presenti in zona è assolutamente consigliata.

Aprire una gelateria significa intraprendere un’attività stagionale. La maggior parte del fatturato viene generato in primavera e in estate e tale aspetto va considerato.

Trovare un locale idoneo

La scelta del locale è di fondamentale importanza. Gli italiani consumano grandi quantità di gelato. Come confermato in un recente studio di Confartigianato le famiglie italiane, nel loro complesso, spendono quasi 2 miliardi di EUR per i gelati.

Tuttavia, non basta aprire una gelateria per avere successo. Il locale dovrebbe essere posizionato in zone molto frequentate della città o del paese. Una buona idea potrebbe essere aprire il locale in una delle tante mete turistiche estive della Penisola.

Scegliere il giusto format di gelateria

Dalla classica gelateria artigianale in proprio, passando per le gelaterie in franchising fino a idee innovative e di sicuro successo come le agrigelaterie.

Il futuro imprenditore dovrebbe valutare tutti i pro e contro, scegliendo il format di gelateria più idoneo considerando aspetti quali: possibilità economiche, presenza di competitors, esperienza e competenze.

Adempimenti burocratici

L’iter burocratico da seguire è molto simile a quello previsto per l’apertura di una qualsiasi attività dedita alla somministrazione di alimenti e bevande.

Pertanto, il futuro gelataio, dopo essere adeguatamente formato frequentando i corsi previsti, deve:

  • costituire la società,
  • registrare la società al Registro delle Imprese
  • aprire la P.Iva,
  • aprire le posizioni INPS e INAIL;
  • segnala l’inizio attività presentando la SCIA;
  • ottenere le autorizzazioni per esporre l’insegna;
  • ottenere l’agibilità del locale dal punto di vista igienico e strutturale.

I suddetti aspetti costituiscono l’insieme delle documentazioni necessarie per aprire una gelateria, un iter che per essere portato a termine richiede le competenze di un commercialista.

Acquistare le attrezzature e i macchinari

Per aprire una gelateria artigianale oltre a tutti gli aspetti fin ora riportati è necessario acquistare macchinari, impianti e attrezzature specifiche.

Sebbene le attrezzature rappresentino un’importante voce che determina i costi per aprire una gelateria, è bene non risparmiare ed investire su macchinari e impianti di ultima generazione.

L’attenzione delle persone verso la qualità del prodotto è, infatti, in crescita. Preparare un buon gelato, migliore rispetto alla concorrenza, è un aspetto determinante per il successo dell’attività imprenditoriale.

I principali investimenti in attrezzature e macchinari prevedono l’acquisto di:

  • frigoriferi;
  • abbattitori;
  • torre di raffreddamento;
  • lavastoviglie;
  • mantecatore;
  • impianto di pastorizzazione

I suddetti macchinari permettono di allestire un laboratorio, generalmente a vista situato all’interno della gelateria.
Inoltre, bisogna considerare l’acquisto di attrezzature e di arredi quali:

  • bancone;
  • cassa;
  • tavolini e sedie;
  • espositori.

Quanto costa aprire una gelateria

Aprire una gelateria prevede una spesa piuttosto elevata, data, in buona parte, dall’acquisto dei numerosi macchinari e delle attrezzature necessarie per allestire un laboratorio. A questi vanno aggiunti i costi per:

  • acquistare o affittare il locale;
  • gli arredi;
  • la burocrazia;
  • il personale;
  • pubblicità e marketing.

Chiaramente la grandezza del locale, la posizione, come anche la varietà dei prodotti offerti influisce sui costi.

Aprire una gelateria in pieno centro a Roma o a Milano tendenzialmente costa molto di più rispetto ad una gelateria in un paese del centro sud Italia.

Inoltre, come anticipato, oltre al gelato artigianale, una gelateria può altresì dedicarsi alla produzione di torte gelato, semifreddi, frappé o granite. Aggiungere prodotti affini al gelato, da un lato permette di diversificare l’offerta dall’altro aumenta i costi.

In generale, aprire una gelateria in proprio ha un costo di almeno 80.000 EUR il quale può arrivare anche a 120.000 EUR.

I costi possono essere ridotti in due modi: aprendo una gelateria in franchising, acquistando i macchinari usati.

Aprire una gelateria in franchising è una scelta economica, come vedremo, la spesa necessaria parte da 10.000 – 15.000 EUR, mentre riuscire a trovare i macchinari e le attrezzature usate, permette di ridurre le spese di circa un terzo, rendendo quindi possibile aprire l’attività a fronte di una spesa intorno ai 50.000 EUR.

Aprire una gelateria in franchising

Aprire una qualsiasi attività in franchising permette all’imprenditore di usufruire di diversi vantaggi. Rispetto ad aprire un’attività da zero, affiliarsi in franchising comporta una spesa inferiore. Ciò è vero per tutte le attività e quindi anche per una gelateria.

Aprire una gelateria in franchising, come anticipato e a seconda della società scelta come franchisor ha un costo compreso tra i 10.000 EUR e i 60.000 EUR.

Rivolgersi ad un franchisor, nella maggior parte dei casi, implica che sia quest’ultimo ad occuparsi di aspetti quali:

  • studio di fattibilità;
  • allestimento del locale;
  • fornitura dei macchinari e delle attrezzature;
  • formazione del personale;
  • spese in marketing e pubblicità.

Il futuro imprenditore beneficia così del know-how e del marchio, consolidato, della casa madre. Tutti aspetti che permettono di ridurre il rischio di impresa e di realizzare in tempi brevi il sogno di aprire una gelateria.

Sono numerose le gelaterie artigianali che offrono la possibilità del franchising, le più famose in Italia sono:

Crema e Cioccolato

L’azienda Crema e Cioccolato presente da oltre 20 anni sul territorio, permette di aprire una gelateria in franchising a partire da 19.900 EUR.

Con oltre 700 i punti vendita Crema e Cioccolato è un’opportunità concreta per l’imprenditore il quale beneficia di un marchio consolidato e di una rete strutturata e capillare su tutto il territorio italiano.

La Romana

Alternativamente La Romana permette altresì di aprire l’attività in franchising. Si tratta in questo caso di un’azienda storica, presente dal 1947. Il franchisor, si occupa di tutti gli aspetti: dalla scelta della location, fino ai lavori di ristrutturazione del locale.

Con oltre 40 gelaterie in Italia, alcune anche all’estero in Spagna e Austria, la Romana è oggi le migliori possibilità presenti per aprire una gelateria in franchising di successo.

Aprire una gelateria: guadagni

Quanto si guadagna con una gelateria? I guadagni dipendono da molteplici aspetti: i costi per l’affitto del locale, l’importo speso per l’acquisto dei macchinari, il personale, le utenze e la tipologia di gelateria.

Il primo aspetto da considerare è il fatturato medio. Come visto la gelateria, nonostante sia possibile offrire prodotti diversi dal classico gelato in cono, coppetta o vaschetta, fondamentalmente è un’attività stagionale. Per questo motivo, la maggior parte dei guadagni viene generata in primavera e in estate.

Il secondo aspetto da considerare è l’investimento. Questo più è elevato più anni ci vorranno per essere ammortizzato. In generale una gelateria in franchising, dati i costi minori, permette di guadagnare in minor tempo rispetto ad una gelateria in proprio.

Un terzo aspetto riguarda il guadagno sul singolo gelato. Un gelato ha un costo per il consumatore finale compreso tra 2 e 3 EUR. Quando il costo del bene venduto è basso, come in questo caso, l’unico modo per aspettarsi un guadagno sufficiente è puntare sulla quantità.

Alla luce delle considerazioni finora riportate, una gelateria artigianale che riesce a distinguersi rispetto alla concorrenza, ad offrire un gelato di riconosciuta qualità e posizionata in una località frequentata preferibilmente in estate e in primavera, dovrebbe riuscire a vendere almeno tra i 9.000 e i 12.000 gelati al mese nei periodi di massimo afflusso.

Mantenersi entro i suddetti numeri, e considerando un calo nelle vendite, fisiologico in inverno, verosimilmente porta ad un guadagno sufficiente e stimabile tra i 2.000 e i 3.500 EUR al mese per il titolare.

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