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Linguaggi di programmazione conosciuti. Quanti ne esistono?

I linguaggi di programmazione conosciuti, come vedremo in questo approfondimento, sono tantissimi. Così tanti che non vi è neanche un numero ufficiale. Se ne contano circa 700, includendo anche i cosiddetti linguaggi di programmazione esoterici.

I programmatori informatici e coloro che aspirano a diventare presto programmatori di software, web e app, devono pertanto continuamente essere aggiornati.

Non solo alcuni linguaggi sono più pagati rispetto ad altri ma molti potrebbero, in breve tempo, emergere e diventare più utilizzati e richiesti di altri.

Quanti sono i linguaggi di programmazione

Oltre ai linguaggi di programmazione conosciuti e popolari: Java, C, C++, Python, JavaScript, Ruby, Objective-C, giusto per riportare alcuni esempi, esistono un totale di almeno 700 linguaggi di programmazione.

Non tutti rientrano nelle liste ufficiali, ad esempio, TIOBE l’organizzazione celebre per divulgare la classifica dei codici sorgente più apprezzati: il TIOBE index, ne analizza circa 245. Di questi, poi, solo 50 linguaggi di programmazione sono effettivamente popolari e utilizzati da un numero consistente di persone.

Perché sono così tanti i linguaggi di programmazione

È lecito chiedersi perché i linguaggi di programmazione conosciuti e creati dall’uomo siano così tanti.

Bisogna considerare che:

  • Sono uno strumento ideato per permettere all’uomo di comunicare con le macchine, a seconda di ciò che l’informatico necessita il grado di complessità di un codice sorgente può variare.
  • Molti linguaggi hanno una funzione specifica e non sono né adatti né pensati per altre funzioni. Si pensi, ad esempio, a un linguaggio ideato per controllare una macchina industriale.
  • Alcuni linguaggi di programmazione sebbene siano considerati tali non lo sono. Si pensi all’HTML (HyperText Markup Language), definito un linguaggio di markup e utile per eseguire operazioni di formattazione e impaginazione delle pagine web. Similmente il linguaggio SQL, la cui funzione è, semplificando, quella di gestire le richieste dati da e per un database.

E infine ci sono i linguaggi di programmazione esoterici, alcuni utilizzati dagli hackers, altri creati appositamente per essere difficili da comprendere e utilizzare. Questi linguaggi sono spesso più un esercizio di stile che altro e mettono alla prova le abilità informatiche. Tali linguaggi sono chiaramente esclusi dal conteggio. Si consideri anche che alle volte, non solo per esercizio di stile, il creare nuovi linguaggi o addirittura sistemi operativi può portare a rivoluzionare il mercato, un esempio molto reale è Linux sviluppato nel 1991 da Linus Torvalds perchè insoddisfatto del sistema operativo Minix. Successivamente diventato un vero e proprio sistema operativo standard.

I linguaggi di programmazione da conoscere

Un conto sono i linguaggi di programmazione conosciuti ed esistenti, i quali come abbiamo visto sono realmente tanti, un conto sono i linguaggi di programmazione che bisognerebbe conoscere al fine di intraprendere una brillante carriera da programmatore informatico.

La maggior parte dei programmatori conosce solo i linguaggi richiesti dal proprio lavoro, in base a quelle che sono le necessità e le aspirazioni specifiche: progettare siti web, videogiochi, sistemi di sicurezza informatica, sistemi per l’apprendimento automatico, scienza dei dati e così via.

Al fine di orientarsi meglio nella scelta, è utile riportare quanto evidenziato da Michael Spencer, Caporedattore di The Last Futurist.

Spencer si è chiesto quali sono i linguaggi di programmazione che gli studenti oggi dovrebbero imparare al fine di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro di domani.

Python

L’autore pone l’accento su Python, il linguaggio di programmazione continua ad essere tra i più utilizzati e la sua presenza è ormai costante nella top 3 di tutte le classifiche.

Il linguaggio oltre ad avere una sintassi semplice, offre un’ampia gamma di librerie ed è open source. Tutte caratteristiche molto apprezzate che si uniscono alle funzionalità avanzate: elaborare complessi sistemi nel settore dell’machine learning e dell’IoT.

Kotlin

In chiave odierna e futura potrebbe essere interessante approfondire la conoscenza di Kotlin, un linguaggio di programmazione emergente e ideale per lo sviluppo del sistema operativo Android. Tra i vantaggi si annovera: la chiarezza del code base, l’interoperabilità con Java.

Javascript

E infine tra i linguaggi di programmazione conosciuti, JavaScript è e rimane il più utilizzato al mondo.

Ad oggi si annovera essere il linguaggio più richiesto dalle aziende statunitensi.

Rappresenta un linguaggio chiave per la costruzione front-end dei siti web, risultando particolarmente apprezzato grazie: all’interoperabilità con altri linguaggi, la possibilità di sviluppare applicazioni web, sia lato client che lato server e giochi.

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