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Associazioni di categoria: cosa sono, quali sono e a cosa servono

Le associazioni di categoria o associazioni datoriali sono delle organizzazioni nate con l’obiettivo di rappresentare i datori di lavoro e i loro interessi.

In Italia vi sono centinaia di associazioni di categoria, tra queste vi sono sicuramente le ben note associazioni a tutela dei lavoratori ma anche le altrettanto conosciute associazioni datoriali. Ne sono un esempio: Confindustria o Confcommercio.

In questo articolo vedremo in dettaglio le funzioni di tali associazioni di categoria in Italia oltre che riportare un elenco delle più celebri.

Associazioni datoriali: cosa sono

Un’associazione datoriale può essere definita come il sindacato dei datori di lavoro. La funzione è speculare alle associazioni di rappresentanza dei lavoratori.

Si occupano di rappresentare, tutelare, assistere, il titolare di un’impresa, offrendo altresì servizi di consulenza e di gestione degli aspetti burocratici.

Comunemente le associazioni datoriali hanno un ruolo altresì importante in materia di CCNL, partecipando e mediando durante le fasi di stipula e rinnovo dei contratti collettivi.

I così anche detti sindacati dei datori di lavoro possono essere divisi in due categorie. La prima è formata dalle associazioni rappresentanti piccole, medie e grandi imprese. La seconda raccoglie associazioni datoriali specifiche per i liberi professionisti. L’adesione ad una associazione datoriale è facoltativa.

L’associazionismo datoriale

Le associazioni datoriali, sebbene meno diffuse rispetto le associazioni dei lavoratori, esistevano già durante l’Ottocento.

Come si apprende da alcune fonti, i datori di lavoro in principio decisero di unirsi come reazione alla nascita delle associazioni dei lavoratori.

L’obiettivo era ed è tutt’oggi il medesimo: disporre di una rappresentanza forte e coesa a tutela dei propri interessi.

Queste tipologie di associazioni risultano molto frammentate sul territorio, anche se non mancano alcuni tentativi di aggregazione. Ne sono un esempio associazioni datoriali quali: Confcommercio, Confesercenti o Confartigianato.

Associazione datoriale: funzioni

Le funzioni delle associazioni datoriali sono le medesime in carico alle associazioni di categoria dei lavoratori. Possono essere individuate quattro funzioni principali:

Rappresentanza

Trattandosi di organizzazione nate a tutela degli interessi economici, la prima funzione è di rappresentanza. L’associazione più ha iscritti più può far valere le proprie richieste durante gli incontri con altri portatori di interessi, siano questi le associazioni dei lavoratori o gli enti pubblici.

Condivisione

Le associazioni di categoria sono altresì utili perché permettono gli iscritti di scambiarsi informazioni. Ad esempio, i rappresentanti condividono esperienze, creano partnership e collaborazioni, organizzano incontri. Si tratta a tutti gli effetti di uno strumento che facilità l’accesso ad informazioni e notizie.

Formazione

Talvolta l’associazione datoriale si occupa anche di promuovere corsi di formazione e di aggiornamento riservati ai titolari d’impresa. Tali corsi sono possibili grazie ad una vasta rete di collaborazioni con enti privati, Università, centri di ricerca.

Servizi

E infine le associazioni di categoria sono solite proporre tutta una serie di servizi utili ai datori di lavoro.
Ad esempio, offrono assistenza fiscale e contabile, servizi di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente.

Le associazioni dei datori di lavoro in Italia

È possibile visionare l’elenco delle associazioni di categoria in Italia consultando il registro pubblico dei portatori di interesse.

Il Ministero dello Sviluppo economico, dal 2018, permette a chiunque di consultare il registro.
L’obiettivo è fornire uno strumento trasparente e aperto da utilizzare per verificare: quali sono e chi rappresenta i vari interessi economici.

Tra le più note associazioni datoriali in Italia si segnalano:

Camera di Commercio

La Camera di Commercio è probabilmente uno dei primi esempi di associazione datoriale. Si tratta di un ente storico. Basti pensare che già alla fine del 1500 a Marsiglia e Bruges comparvero queste forme organizzative a tutela, oggi come allora, dell’interesse delle imprese sul territorio.

Le Camere di Commercio sono diffuse in maniera capillare su tutto il territorio italiano.

Confcommercio

Confcommercio è tra le associazioni di rappresentanza più grandi d’Italia. Si contano oltre 700.000 imprese iscritte.

L’ente è presente sul territorio con sede nazionali, regionali e territoriali. Tra i principali compiti, Confcommercio si occupa di tutelare gli interessi delle imprese e dei professionisti, relazionandosi con le istituzioni e con i sindacati. Gli associati inoltre possono beneficiare di vari servizi come: assistenza fiscale, assistenza al credito, servizi legali.

Confindustria

Confindustria è un’altra conosciuta e storica associazione datoriale di rappresenta delle imprese operanti nel settore dell’industria o più in generale di tutte le attività produttrici di beni e servizi. Conta oltre 150.000 imprese iscritti.

Lo scopo principale dell’ente è rappresentare e tutelare le imprese sul mercato. In totale si contano 103 sedi sparse su tutto il territorio italiano, inoltre appartengono al gruppo: il quotidiano il Sole 24 ORE e l’Ateneo LUISS la Libera Università degli Studi Sociali.

Confartigianato

Confartigianato è l’ente preposto alla tutela degli interessi degli artigiani e della piccola impresa. L’ente oggi conta oltre 1.200 sedi sparse su tutto il territorio nazionale. Tra gli aderenti si contano più di 1 milione e mezzo di imprenditori.

Confartigianato, nasce nel 1946, ed è oggi un importante punto di riferimento per tutti coloro che operano nel settore dell’artigianato e della piccola impresa. Tra le attività si segnala il supporto offerto agli imprenditori sia dal punto di vista discale, sia di mediazione con le parti, sia di supporto all’avvio di un nuovo business.

Confturismo

Come suggerisce il termine, Confturismo è un’associazione di categoria in Italia che rappresenta le imprese operanti nel settore del turismo e dei servizi. L’ente si occupa quindi di supportare vari datori di lavoro, proprietari di alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari, offrendo un supporto allo sviluppo e alla crescita del settore del turismo italiano.

Confesercenti

Confesercenti è stata fondata nel 1971 e oggi rappresenta oltre 350.000 piccole e medie imprese operanti nel settore del commercio, dell’industria e dell’artigianato. L’associazione di categoria tutela quindi le PMI, supportandole nei percorsi di cresciti attraverso varie iniziative economiche e sociali.
Confesercenti dispone altresì di due coordinamenti dedicati ai giovani imprenditori e all’imprenditoria femminile.

Coldiretti

Coldiretti è l’associazione datoriale di riferimento per gli imprenditori agricoli. Oggi conta oltre 1 milione e mezzo di iscritti. L’associazione nasce nel 1944 grazie a Paolo Bonomi, fondatore e presidente fino al 1980. Gli imprenditori agricoli possono quindi contare su un importante ente a cui rivolgersi in caso di varie necessità, dal Piani di Sviluppo Rurale, all’assistenza fiscale.

Confprofessioni

Chiudiamo l’elenco delle associazioni di categoria con Confprofessioni. Si tratta di un ente specifico per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.

Queste categorie di lavoratori in Italia sono rappresentate da circa 4 milioni di lavoratori, i quali contribuiscono per oltre il 12% al PIL nazionale.

Confprofessioni è stata fondata nel 1966 e oggi si occupa di vari aspetti finalizzati a tutelare e sostenere i liberi professionisti in un mercato del lavoro sempre più competitivo e internazionalizzato.

Associazioni datoriali: perché così frammentate

L’elenco delle associazioni datoriali riportato nel paragrafo precedente include solo una minima parte delle tante associazioni esistenti in Italia a tutela dei datori di lavoro e dei liberi professionisti.

Si contano infatti per ogni settore, industria, artigianato e commercio, almeno 10 associazioni datoriali distinte. A queste vanno aggiunte altre associazioni presenti nel settore agricolo e specifiche per le libere professioni.

I motivi che hanno portato una tale frammentazione sono vari e complessi. Tuttavia, nei fatti, più associazioni datoriali esistono più i lavoratori sono esposti al rischio di stipulare contratti poco vantaggiosi.

Ciò perché ogni associazione datoriale può discutere un CCNL. Non a caso si contano oltre 30 CCNL diversi solo per i metalmeccanici, oltre 70 per l’edilizia, giusto per riportare alcuni esempi.

Ne consegue che più sono gli enti preposti a stipulare i suddetti accordi, più si crea una contrattazione al ribasso, vicina ai minimi salariali imposti per legge.

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