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Allevamenti redditizi: 4 idee da avviare subito

Dedicarsi all’allevamento degli animali è un’idea imprenditoriale da valutare con attenzione. Infatti tanti allevatori prima di iniziare pensano a quali sono gli allevamenti redditizi. Lavorare all’aria aperta, scegliere uno stile di vita bucolico, valorizzare le razze autoctone, sono tutti aspetti che caratterizzano l’allevatore moderno.

Aprire un piccolo allevamento di animali richiede però anche elevate competenze e un certo spirito imprenditoriale. L’idea di creare un allevamento redditizio così da trasformare una passione in un lavoro, come vedremo, può essere realizzata.

Da dove partire? Le idee e le opportunità non mancano: allevamenti classici di polli, suini o caprini, ma anche allevamenti alternativi e forse più redditizi: di api, di lumache o di insetti.

L’allevamento degli animali da reddito

Una componente essenziale per il successo del proprio allevamento è la scelta degli animali da allevare. Il futuro imprenditore, tenendo conto di aspetti quali:

  • spazio all’aperto disponibile;
  • zona e clima;
  • possibilità economiche;
  • tendenze di mercato.

Che animali posso allevare per guadagnare bene?

Come evidenziato dal Ministero della Salute esiste un vero e proprio anagrafe degli animali: l’anagrafe zootecnico, un registro cioè, che tiene traccia di tutta la popolazione animale allevata in Italia per produrre: carne, latte, uova, miele, o comunque finalizzata ad uso zootecnico.

Pertanto, la scelta non manca, tuttavia, alcuni animali sono più semplici da allevare e richiedono un investimento contenuto, altri invece, principalmente di piccole dimensioni possono essere allevati anche da chi non dispone di ampi spazi e di grandi possibilità di spesa iniziale.

Bovini

Comprende tutti gli animali della famiglia dei Bovidae: vitelli, manzi, vacche, mucche. Questi animali possono essere allevati per produrre carne, latte e formaggi.

Avviare un allevamento di bovini richiede ampi spazi e conoscenza del settore. Sono necessari numerosi macchinari e luoghi idonei quali: stalle e recinzioni.

Un piccolo allevamento di bovini dovrebbe puntare sulla valorizzazione e la riscoperta delle razze autoctone sulla qualità delle carni, del latte e dei formaggi. In questo caso, l’investimento è piuttosto oneroso. Un allevamento di bovini per essere considerato tale e generare un guadagno deve avere almeno 10 animali.

In Italia sono oltre 11 milioni i bovini allevati per un totale di circa 269.000 allevamenti presenti.

Caprini e ovini

Un allevamento di caprini e ovini, implica dedicarsi alla cura delle capre e pecore. È possibile realizzare un piccolo allevamento redditizio dedicandosi all’allevamento di questi animali, da sempre molto preziosi per l’uomo. Tale tipologia di allevamento la ritroviamo delle zone montuose e collinari.

Caprini e ovini hanno una triplice funzione: producono latte, carne e lana, quest’ultima derivante dalla tosatura.

Avicoli

L’imprenditore desideroso di avviare un piccolo allevamento redditizio che non richiede un ingente investimento può pensare di dedicarsi agli avicoli: polli, tacchini, ma anche oche o anatre.

Si evidenzia la tendenza, soprattutto tra i piccoli imprenditori agricoli, dell’allevamento avicolo biologico, un metodo che permette all’animale di vivere in spazi adeguati, di alimentarsi con proteine, cereali e vegetali selezionati.

Tra gli avicoli, si può pensare ad un allevamento tradizionale di polli, un’idea economica e di sicuro successo. Aprire un allevamento di polli, non richiede molto spazio, l’importante è che gli animali possano trascorrere le giornate liberi e all’aria aperta.

Si tratta di un allevamento redditizio, gli italiani infatti sono sempre più restii ad acquistare carni provenienti da allevamenti intensivi preferendo carni ottenute da allevamenti biologici e sostenibili. Gli italiani, in media consumano 19 kg di carne di pollo l’anno e oltre 200 uova al mese. Si tratta di cifre elevate che permettendo a chiunque di aprire un piccolo allevamento di polli, possibilmente autoctoni, di avere successo.

Suini

Particolarmente redditizi in Italia risultano gli allevamenti di suini. Il piccolo imprenditore può pensare di aprire un piccolo allevamento di maiali in tempi relativamente brevi.

Il maiale è un animale da sempre allevato dall’uomo, si hanno testimonianze dei primi allevamenti risalenti al 40.000 a.C. in piena preistoria.

Particolarmente di successo risulta dedicarsi all’allevamento di razze autoctone: la Cinta Senese, la Mora Romagnola, il suino Casertane o il Nero dei Nebrodi.

Equidi

Avviare un allevamento di cavalli è probabilmente una delle idee di business che richiedono di investire più risorse. I cavalli sono animali costosi e che richiedono moltissime attenzioni.

Oltre alle stalle, infatti, i cavalli hanno anche bisogno di ampi spazi dove poter correre e muoversi in libertà. Allevare cavalli richiede elevate competenze, l’addestramento è un processo molto delicato, ogni razza di cavallo inoltre, è diversa, alcune sono più docili altre più selvatiche.

Apistici

Dedicarsi all’allevamento delle api diventando apicoltore è un’opportunità di business concreta e realizzabile in tempi brevi. È compito dell’apicoltore far in modo che le api possano rendere al meglio, mettendo loro a disposizione un ambiente favorevole alla produzione di: miele, cera d’api, propoli e pappa reale.

Investire in un allevamento di api è un’idea vincente ed economica. L’investimento minimo richiesto è molto basso, con 3.000 – 4.000 EUR è possibile, infatti, procurarsi tutto l’occorrente per iniziare subito ad allestire un paio di colonie di api.

Le principali attrezzature richieste sono: le arnie, l’affumicatore, l’abbigliamento tipico dell’apicoltore e un terreno idoneo per gli insetti, preferibilmente pieno di fiori.

All’inizio è possibile avviare l’attività come un hobby, frequentare alcuni corsi di formazione, comprendere bene il mercato e solo successivamente aprire un’attività vera e propria.

Come evidenziato in un report ISMEA, l’Europa è tra i maggiori produttori mondiali di miele, e si contano oltre 650.000 apicoltori. In Italia si contano oltre 50.000 attività regolarmente registrate.

Lagomorfi

Aprire un allevamento di conigli può essere una buona idea di business a condizione che si disponga di tutte le competenze necessarie.

I conigli sono animali molto particolari, perennemente spaventati, essendo in natura preda di volpi e rapaci. Sono animali timidi, diffidenti e che hanno bisogno di continue attenzioni.

Il coniglio è tra gli animali più allevati al mondo. Nella quasi totalità in gabbia. Scegliere di dedicare un spazio idoneo alla vita in libertà del coniglio può essere una scelta vincente e apprezzata dai consumatori, sempre più attenti alle metodologie d’allevamento a cui è stato sottoposto l’animale.

Tale scelta, inoltre, richiede una certa flessibilità e disposizione di spazi. I conigli si riproducono in fretta, da ogni parto l’animale femmina dà alla luce dai 9 agli 11 esemplari.

Limacidi

Aprire un piccolo allevamento di lumache, dedicandosi all’elicicoltura, è una soluzione alternativa ed economica. Nell’ultimo decennio si è assistito ad un proliferare di tali allevamenti a scopo alimentare.

Per allevare le lumache c’è bisogno di un terreno agricolo, di un recinto, di un impianto di irrigazione.

La crescita dei consumi di lumache è in crescita, così come il numero degli allevamenti in Italia. In media ogni allevamento ha una superficie di circa mezzo ettaro.

Creare un piccolo allevamento di lumache è piuttosto semplice e non richiede molto spazio. Basti pensare che è sufficiente un recinto largo circa 4 metri e lungo 50 metri per avviare l’attività.

Con oltre 220 milioni di fatturato e più di 1.000 impianti di allevamento di chiocciole, allevare le lumache sempre più si sta rivelando un business redditizio trainato soprattutto dalla necessità di ridurre il consumo di carini rosse.

Secondo Coldiretti il consumo di lumache è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni.

Avviare un allevamento di lumache a pieno regime con 40 recinti richiede un investimento di 40.000 EUR come confermato dall’Istituto di elicicoltura ma già con 2.000, 3.000 EUR è possibile avviare l’attività ed espandersi gradualmente.

Insetti

E infine, I tempi sembrano ormai maturi. Il cambiamento climatico, l’esigenza di sfamare una popolazione mondiale in crescita sta portando alla nascita di allevamenti di insetti, una fonte di cibo alternativa e proteica.

Gli insetti, come confermato dalla valutazione pubblicata dell’EFSA sono e saranno sempre più una fonte di sostentamento per gli animali e per l’uomo.

Gli insetti risultano avere un’efficienza di conversione migliore rispetto al pollo, o al maiale. Il loro corpo è quasi totalmente commestibile data la non presenza di ossa o peli. Gli scarti poi possono essere riutilizzati in molteplici modi. Inoltre, allevare gli insetti richiede poca acqua.

Ebbene pensare di aprire un allevamento di insetti è probabilmente oggi una scelta saggia e imprenditorialmente vincente che potrebbe portare guadagni inaspettati. Anche in questo caso l’investimento previsto è minimo, con poche migliaia di EUR si può iniziare quella che a tutti gli effetti sembra essere l’allevamento del futuro.

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