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Quali sono i lavori strapagati? I lavori che nessuno vuole fare

Sembra incredibile a dirsi, ma anche in momenti in cui la disoccupazione galoppa e milioni di persone cercano un impiego, ci sono lavori ben pagati che non trovano candidati e colloqui che rimango desolatamente deserti per assenza d’interesse, con non poche difficoltà per i recruiter che cercano queste posizioni.

Molti esempi di questa tendenza si svolgono all’estero, dove forse la platea di chi cerca un impiego è maggiormente selettiva, ma anche in Italia non mancano i casi di studio.

E proprio dall’Italia partiamo, per vedere 3 esempi di questi lavori che nessuno vuole fare nonostante la retribuzione sia in alcuni casi molto allettante:

#1 LAVORO IN ANTARTIDE

Nel 2017 il Miur (ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca) ha indetto un bando in cui si cercavano una grande varietà di figure professionali, dai tecnici informatici, ai medici fino agli elettricisti, con retribuzioni che potevano arrivare a 7000 EUR mensili. Anche se ognuna di queste offerte era un lavoro ben pagato, non sono riusciti a trovare un numero adeguato di candidati.

Il particolare che ha però scoraggiato chi cercava un impiego è il posto di lavoro: si trattava infatti di partecipare alla spedizione di ricerca in Antartide, e di trascorrere un anno intero alla stazione Concordia, posta proprio all’estremo sud del pianeta. Il bando si è malinconicamente concluso nel giugno del 2017 con un eloquente zero alla casella dei candidati.

#2 MEDICO IN NUOVA ZELANDA

Non solo in Italia ma anche nell’emisfero australe capita che alcuni dei lavori ben retribuiti vengano snobbati: è quello che è successo in Nuova Zelanda e più precisamente nel piccolo paesino di Tokoroa, che conta appena 14.000 abitanti. Il medico del paese ha pubblicato un annuncio per trovare qualche professionista interessato a lavorare nella clinica della zona.

Le condizioni erano ben più che vantaggiose: stipendio corposo di 244.000 EUR annuali, week end liberi, nessun turno di notte e la bellezza di 12 settimane di vacanze all’anno.

Purtroppo per due anni la ricerca è stata vana, in quanto il posto è giudicato da tutti gli interessati troppo isolato, senza attività sociali o scuole, e con una scarsissima copertura della rete internet.

#3 SELEZIONATORE DI PULCINI

Succede in Gran Bretagna, dove un’impresa offre un lavoro ben retribuito dove il compito era la selezione di pulcini, lo stipendio proposto raggiugeva la cifra dei 55.000 EUR all’anno.

Con uno stipendio così alto sembra quasi impossibile che la ricerca sia andata male per assenza di candidati ma il motivo è semplice: si tratta infatti di un lavoro molto particolare in cui bisogna sostanzialmente dividere i pulcini femmina da quelli maschi, che varranno poi destinati al macello.

Oltre alle remore morali che si possono affrontare svolgendo un simile impiego, la difficoltà di reclutamento è data anche dalla dura formazione a cui è sottoposto ogni addetto, che deve avere una percentuale di riconoscimento del sesso dei pulcini vicina al 100%.

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