Web Marketing Strategist e Manager: chi è, cosa fa, quanto guadagna
Nel mondo delle professioni digitali spiccano, in fatto di responsabilità, il Web Marketing Strategist e il Web Marketing Manager.
Queste due impieghi hanno molti punti in comune e sono spesso assolti dallo stesso professionista, ma per ragioni di chiarezza tratteremo separatamente le loro mansioni per poi capire insieme come si intersecano e potenziano a vicenda.
Tabella dei contenuti
Web Marketing: che cos’è
Il Web Marketing è, come suggerisce la dicitura, la disciplina pubblicitaria che si occupa della sponsorizzazione di un’attività o un’azienda non sui canali di comunicazione tradizionali (come la televisione o le riviste di settore) ma sul Web, tramite l’uso dei social network, dei siti e dei blog aziendali.
Questo strumento ha acquisito sempre maggiore popolarità per due motivazioni essenziali:
- Il Web è il “mondo” che i clienti e i potenziali acquirenti frequentano per la maggior parte del proprio tempo, libero e non: sarebbe impensabile posizionarsi favorevolmente nel proprio mercato di riferimento senza approfittare di questo strumento.
- Il Web mette in connessione diretta clienti e aziende, consentendo comunicazioni e scambi che fino a pochi anni fa erano impensabili per pervasività e rapidità.
Ad occuparsi delle scelte prima e della gestione poi del piano di Web Marketing selezionato ci sono il Web Marketing Strategist e il Web Marketing Manager.
Le mansioni specifiche del Web Marketing Strategist
Iniziamo ovviamente dalla componente di analisi ed ideazione del piano marketing per il Web.
Ad occuparsi di questa fase preliminare c’è il Web Marketing Strategist: uno stratega, come dice il nome stesso, che conosce gli strumenti, le mode e le tecniche e può utilizzarle a proprio vantaggio per sviluppare un piano di azione per la promozione dell’azienda online.
Il Web Marketing Strategist deve ovviamente conoscere:
- Il funzionamento e le dinamiche dei principali social network: ad ogni social è infatti affidato un certo livello di pervasività, tecniche più o meno efficaci, un target specifico e settoriale.
- Il funzionamento dei siti e dei blog aziendali, che possono allo stesso modo essere utilizzati per dare informazioni e fornire contenuti utili all’utenza per direzionare la propria scelta.
- Le tecniche di comunicazione più efficaci relativamente al mercato indagato, al target selezionato, al prodotto che si desidera promuovere.
Le mansioni specifiche del Web Marketing Manager
Sviluppato il piano, la professione dello Strategist diventa più prettamente manageriale, cioè di controllo e verifica che le decisioni prese vengano comprese dai dipendenti, ottimizzate, restituite in una forma appropriata e ben veicolate alla clientela.
Nello specifico il Web Marketing Manager dovrà:
- Impegnarsi nella spiegazione del piano ai dipendenti del proprio settore, per produrre contenuti che si adattano alla strategia selezionata.
- Verificare che il materiale prodotto dal team risponda alle esigenze e alle scelte effettuate dalla direzione.
- Prendere contatti con collaboratori esterni all’azienda, se necessario. Con loro sarà necessario prevedere un piano di approfondita spiegazione delle esigenze individuate, perché lavorando dall’esterno dell’azienda dovranno essere messi a parte di elementi e peculiarità che il team fisso conosce in modo automatico.
- Verificare il buon funzionamento dei contenuti prodotti e postati online. Su quali piattaforme si articola la strategia? I social e le community rispondono favorevolmente ai contenuti proposti? I profili hanno un buon tasso di crescita, in linea con le aspettative? Il sito e il blog sono ottimizzati, ben posizionati in SERP (la linea di risultati per una ricerca), facili da usare, ricercati e letti con piacere?
Con quali professionisti collabora il Web Marketing Strategist&Manager?
È rarissimo, in tutte le professioni manageriali, lavorare da soli.
Il Web Marketing Strategist&Specialist non fa eccezione: dalle sue decisioni dipende il lavoro di moltissimi altri professionisti specializzati, che a lui rispondono.
Le figure che più frequentemente si interfacciano con il Web Marketing Strategist&Manager sono:
- Il Web Designer, cioè chi materialmente “produce” e assembla il sito e deve avere un occhio di riguardo per la User Experience
- Il reparto grafico, che si occupa di loghi, banner, colori e font più utili per l’ottenimento dell’effetto generale desiderato
- I content creator, che siano manager, copywriter, videomaker, fotografi
- Chi si occupa delle pay per click campaign, cioè di formulare annunci che vengono visualizzati sul Web
- Chi si occupa della gestione della community online, che riporterà gli effetti ottenuti dalla campagna pianificata alla direzione
L’unione del lavoro di tutti questi professionisti mette in pratica, effettivamente, il piano studiato in fase di pianificazione strategica. Ad oggi, infatti, questi settori sono così articolati e specifici che è altamente improbabile che un solo professionista possa occuparsi di ogni mansione da solo.
Come si forma il Web Marketing Strategist&Manager
Il percorso più comune per questa figura è quello che passa dallo studio della comunicazione e del marketing tradizionale.
Dagli spunti più ordinari è possibile trarre preziosi insegnamenti che verranno poi applicati, nel pratico, al settore digitale e all’azienda che si intende promuovere.
Oltre ai corsi universitari tradizionali, che per loro natura sono raramente aggiornati sulle ultimissime novità di settore, c’è l’enorme galassia dei corsi privati, spesso offerti da agenzie di comunicazione e formatori.
La rapidità di aggiornamento di questi corsi, unita ovviamente al contatto con professionisti affermati, permette di apprendere tecniche sempre più performanti che possono essere subito messe in pratica nel proprio lavoro.
Quello che realmente cambia in modo radicale l’approccio al lavoro di questa figura è la sperimentazione di nuove chiavi interpretative sul campo: mettendosi in contatto con altri professionisti più affermati e continuando a studiare la propria mansione fino all’ultimo giorno di lavoro sarà possibile non rimanere poco aggiornati sulle scelte più interessanti da proporre e sulle mode che è necessario cavalcare per far rimanere la propria azienda sulla cresta dell’onda.
Discipline e strumenti più utili per il Web Marketing Strategist&Manager
Vediamo ora quali sono le discipline più utili per questa figura ibrida del marketing sul Web.
- Web Design: il Web Design è la disciplina che si occupa del funzionamento, dell’estetica e della fruibilità di siti internet e blog. Conoscere i principi che governano questo impiego rende lo Strategist/Manager più attento e accorto nelle scelte da ponderare.
- Elementi di scrittura e posizionamento SEO: SEO è l’insieme di caratteristiche che un testo scritto deve possedere per “piacere” ai motori di ricerca e dunque per essere mostrato tra le prime posizioni della SERP, quelle più frequentemente cliccate e lette dagli utenti.
- Elementi di ADV per i vari social network: ogni social network ha a disposizione almeno una funzione di inserimento di banner pubblicitari a pagamento, uno strumento preziosissimo per promuovere l’attività o il prodotto desiderato.
- Dinamiche di Social Media Management: è molto probabile che l’azienda utilizzi i social per promuoversi. Ad ognuno sarà assegnata una strategia specifica che tiene conto delle peculiarità della piattaforma e che interviene ed interagisce direttamente con il target che più frequentemente usa quel portale.
- Elementi di Web Marketing: ovviamente, le dinamiche della comunicazione online saranno il terreno di caccia prediletto dal Web Marketing Strategist&Manager
Attraverso quali programmi e tool è possibile conseguire una miglior competenza di questi settori e discipline? Vediamo insieme una lista compatta:
- Almeno due piattaforme di blogging: la più utilizzata è WordPress, ma non è errato conoscerne almeno un’altra per poter variegare la propria offerta
- Tutti i sistemi di ADV proposti dai social network che si intenderà navigare
- Almeno due strumenti di analisi dei flussi di dati e delle reazioni dell’utenza. Il più usato è ovviamente google Analytics, oltre ai motori di ricerca interni delle piattaforme social. Ne esistono però moltissimi altri, come SeoZoom, che possono essere di grande aiuto per prendere decisioni strategiche più puntuali.
- SEMRush, per l’analisi dei risultati dei competitor
- Almeno uno strumento di grafica, per produrre bozze di materiali e contenuti utili da proporre al team specifico.
Hard e soft skills: cosa deve saper fare
Passiamo ora ad analizzare insieme quali sono le competenze dure (misurabili) e morbide (non misurabili) necessarie per questo professionista.
Hard skills
Le competenze dure necessarie per un Web Marketing Strategist&Manager le abbiamo in parte già elencate: sono gli strumenti, i programmi e i tool più utili per lo sviluppo della strategia.
L’uso di questi programmi deve essere tassativamente di alto livello e molto completo.
A seconda della partecipazione internazionale dell’azienda sarà necessario conoscere a livello fluente e professionale l’inglese; ancor meglio se si conosce approfonditamente la lingua parlata nel paese principale cliente o interattore della propria società.
Soft skills
Le soft skills sono capacità immisurabili, per cui non esistono certificazioni o corsi. Si tratta di propensioni psicologiche e comportamentali, che possono essere acquisite in modi molto distanti dal lavoro (per esempio, un genitore con figli piccoli potrebbe avere una buona predisposizione al time management; oppure chi nel tempo libero allena una squadra sportiva avrà inevitabilmente sviluppato capacità di team leading).
Le più importanti soft skills per una professione manageriale sono:
- Capacità di problem solving, cioè risoluzione immediata e funzionale di problemi imprevisti
- Capacità di pensiero creativo e curioso
- Team leading: sotto al manager lavorano decine di altri professionisti che dovranno ricevere istruzioni motivanti, chiare, specifiche
- Capacità di budget e time management: un ambiente altamente dinamico come quello del Marketing Web richiede di saper amministrare favorevolmente i profitti e il budget disponibile, senza nessuno spreco di tempo
- Continuo aggiornamento delle capacità e delle competenze
- Ottime capacità relazionali, per entrare in un confronto empatico e diretto con i propri clienti, la direzione e i colleghi
I guadagni e le possibilità di carriera
Passiamo ora a parlare dei guadagni e delle possibilità di carriera per un Web Marketing Strategist&Manager.
Possiamo iniziare con il dire che, raramente, questa figura percepisce un compenso inferiore ai 20/25 euro l’ora.
Si tratta di un impiego di altissima responsabilità e molto pervasivo anche nel tempo libero, che deve essere adeguatamente ricompensato.
I guadagni medi, in Italia, per questa mansione si aggirano tra i 32.000 euro lordi l’anno e i 100.000 euro lordi l’anno.
All’estero la situazione cambia radicalmente: la professione è molto più conosciuta e di conseguenza riconosciuta.
Inoltre, le aziende con sedi e dirigenze straniere hanno un miglior rapporto con i bonus e i benefit di obiettivo.
Ancora diverso è il caso di chi decide di occuparsi di queste mansioni da freelancer.
Per semplificare possiamo dire che i guadagni da freelancer sono mediamente più alti (circa del 20%), ma richiedono una grande capacità di adattamento a diversi progetti, il mantenimento di relazioni di alto livello con i clienti e un generale spirito imprenditoriale che, specialmente i junior, spesso faticano a mantenere nel lungo periodo.
Non è però improbabile pensare che il futuro di questa professione sia effettivamente nei freelancer: le aziende che hanno già avviato un piano di comunicazione per il Web cercheranno di fare a meno della dispendiosa mansione di un manager, delegando la regolazione del piano e il suo controllo ad una figura esterna, che potrà nel frattempo occuparsi anche di altri clienti.
Bisogna poi sottolineare come sono pochissime le aziende che possono permettersi due stipendi di alto livello, necessari se nell’organico sono presenti sia uno Strategist che un Manager.
Più frequentemente questo due figure finiscono per sovrapporsi e avere mansioni molto simili. Questa scelta ha, ovviamente, vantaggi e svantaggi:
- A vantaggio del professionista c’è la possibilità di controllare il flusso di lavoro dall’inizio della pianificazione alla consegna del progetto e alla sua successivamente regolazione nel caso le esigenze cambino o vadano adattate. Di contro, aumentano le responsabilità e il tempo da impiegare per ogni progetto.
- A vantaggio delle aziende, un singolo professionista inserito in un team è meno costoso e conosce più nel dettaglio tutti i piccoli aspetti peculiari della strategia. Dall’altra parte, per accertarsi che il progetto venga completato con la massima professionalità sarà necessario costruirgli intorno un team di alto livello che possa assolvere alle più disparate mansioni e che produca risultati effettivi e costanti. Inoltre, dovrebbe essere cura dell’azienda non trascurare mai la continua formazione di questa figura, che deve tenersi continuamente aggiornata su tutte le novità che possono agevolare il proprio lavoro e renderlo più efficiente.
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