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Lavorare come Guardia Forestale: tutto su concorso e mansioni

Il Corpo della Guardia Forestale è nato nel 1822 e da allora, si è occupato della cura e dalla salvaguardia dei boschi e dei suoi animali.

Se si è amanti della natura e non volete rinunciare ad una vita in mezzo al verde, agli alberi e alle foglie, amate la vita solitaria e vi piacciono gli animali di qualsiasi specie, allora forse il lavoro di Guardia Forestale è proprio quello adatto a voi.

Fino al 2017, il corpo della Guardia Forestale è sempre stato un organo facente parte delle forze di polizia con un ordinamento civile ma, con l’approvazione della legge Madia, tutto il corpo della Guardia Forestale è stato assorbito dall’arma dei Carabinieri. 

In questo articolo si cercherà di far chiarezza su quali sono i principali compiti che spettano ad soggetto facente parte del Corpo Forestale e cosa eventualmente è cambiato dopo l’inglobamento nell’arma dei carabinieri. 

Chi è una Guardia Forestale

La guardia forestale è una figura professionale che ha il compito di tutelare e salvaguardare l’ambiente, la fauna e la flora di un territorio circoscritto. 

Ovviamente questa definizione dice tutto e niente, ma in realtà la guardia forestale deve avere una spiccata sensibilità per tutto ciò che riguarda l’ambiente e la natura, senza dimenticare il forte amore che per ciò che l’ambiente affidatogli gli offre.  

Si deve pensare che questa figura ha il compito di tenere al sicuro non solo l’ambiente dell’entroterra, ma anche quello marino, per non parlare della difesa dell’ecosistema faunistico di ogni area. 

Cosa fa una guardia forestale

I compiti che spettano ad una guardia forestale sono molteplici anche se, volendo riassumere ciò che deve fare, è garantire la;

  • sicurezza ambientale;
  • sicurezza forestale;
  • sicurezza agroalimentare.

La tutela e la sicurezza agroalimentare è una mansione che è stata aggiunta al corpo forestale dopo l’accorpamento all’arma dei carabinieri. 

L’obiettivo di una guardia forestale è quello di preservare e tutelare tutto il patrimonio naturale, paesaggistico e faunistico del nostro paese e reprimere e contrastare ogni reato in materia agroalimentare e ambientale. 

La storia ricorda che il corpo forestale è innanzitutto nato per salvaguardare i boschi italiani che si trovano sia sulle Alpi che sugli Appennini; con il tempo questo ruolo si è esteso in tutta Italia e non solamente ai boschi, ma in tutte le zone del territorio che sono state decretate in pericolo. 

Assieme alla flora, che si può estendere su una vasta porzione di suolo (o di oceano), la guardia forestale ha il compito di preservare anche tutte specie che potrebbero che essere in via d’estinzione o in pericolo. 

Il corpo della guardia forestale interviene nel caso in cui si apra un pericolo che richiede l’intervento di questo specifico corpo dell’arma dei carabinieri. 

Mansioni di tipo ambientale

Un esempio concreto potrebbe essere quello in cui si sviluppino degli incendi nei boschi; se si pensa in estate nelle zone più calde e aride non è così insolito che una semplice scintilla possa innescare delle fiamme che possono durare anche intere settimane.  

Per ogni incendio poi verrà aperta un’indagine per capire se l’incendio è stato di tipo naturale o doloso e, nel caso in cui si riscontri la seconda ipotesi, si dovrà indagare ancora più a fondo per capire chi ha dato il via alle fiamme.

Un altro caso di competenza del corpo forestale avviene nel momento in cui si riscontrano dei movimenti sospetti nelle zone boschive più o meno protette; un esempio può essere la semplice immissione involontaria di un turista in un’area protetta. 

Una guardia forestale viene soprannominata anche ranger, come le figure presenti nel vecchio west e nelle zone boschive degli Stati Uniti. 

Il principale compito di un ranger è la sorveglianza e la salvaguardia delle aree che gli vengono assegnate da proteggere, che siano questi parchi, boschi o oasi naturalistiche; deve intervenire nel caso in cui venga commessa una qualsiasi sorta di violazione che può danneggiare le aree protette, come ad esempio un caso di inquinamento ambientale. 

Questa violazione può essere di varia natura; dal fazzoletto lasciato per terra dai turisti che passeggiano per i boschi a delle vere e propria azioni di inquinamento ambientale (in casi estremi parliamo di prodotti radioattivi sparsi nelle aree protette) oppure al più consueto commercio del legname. 

La protezione degli animali

Una violazione circoscritta alle norme di inquinamento ambientale è anche la caccia abusiva; questa tipologia di reato si può suddividere in più tipologie di violazione. 

La prima può essere la caccia in territori in cui la medesima azione non è ammessa, una seconda ipotesi potrebbe essere la caccia di selvaggine ritenuta in pericolo di estinzione, una terza ipotesi potrebbe essere trovare dei bracconieri a caccia nei periodi in cui la pratica non è permessa totalmente o solo per alcune specie. 

Uno dei principali compiti di un ranger infatti, è proprio quello di tenere d’occhio la fauna presente sui territori che deve proteggere: deve conoscere tutte le specie di animali che vivono delle aree da sorvegliare e tenere la documentazione appropriata che censisca tutte le specie presenti nell’area e possibilmente anche la quantità di animali presenti per ogni specie. 

Sempre per quanto riguarda la salvaguardia degli animali, questo professionista deve tenere sott’occhio tutto il traffico illegale degli animali, nello specifico caso possiamo parlare o di transazioni di animali sotto protezione perché in via di estinzione, oppure il commercio di pellicce, pellame, avorio e tutto questo genere di prodotti pregiati. 

Sempre per quanto riguarda il commercio di animali le forze dell’ordine devono respingere tutto il commercio di specie sotto protezione perché ritenute in via di estinzione oppure ritenute pericolose e quindi non adatte a stare dentro il nostro paese; esempi concreti sono rettili, mammiferi e uccelli provenienti da determinati continenti e aree geografiche.

A questo proposito, questa parte del corpo dell’arma dei carabinieri deve tenere sotto controllo anche tutte le attività illecite legate al bracconaggio e fare tutti i controlli che possono essere fatti sia via terra che via mare (lacustri, marini e fluviali). 

Controllo delle zone protette

Una guardia forestale può essere chiamata anche nel caso in cui si riscontrino delle costruzioni edilizie abusive; questo caso però è molto delicato, non richiede solamente l’intervento della guardia forestale ma anche di una vasta gamma di forze dell’ordine per trattare la questione. 

Un ranger ha anche il compito di tenere sotto controllo tutti i territori nel caso in cui vi siano spesso delle nevicate di un certo spessore. 

Su questo fronte parliamo della salvaguardia della popolazione che vive in questi territori, per lo più di stampo montano e tutti coloro che si recano in montagna perchè amanti degli sport invernali. 

Nello specifico parliamo di mettere in sicurezza tutte le strade e i pesi che potrebbero potenzialmente essere investiti da una valanga e parliamo anche della messa in sicurezza di tutte le piste da sci create dai consorzi sciistici e nel caso in cui vi sia bisogno, devono soccorrere gli sciatori che si trovano in difficoltà. 

Per ultimo, una guardia forestale ha il compito di verificare che i contadini (professionisti o dilettanti che siano) coltivano nelle loro terre le giuste quantità agricole accordate e conformi alla legge; in più, i ranger devono verificare che avvenga la giusta compra-vendita di alimenti in base alle tasse pagate e gli alimenti piantati e raccolti. 

A questo punto è palese che le guardie forestali hanno un vastissimo ventaglio di compiti da svolgere, quindi non è sbagliato dire che fare il ranger è un lavoro tutt’altro che noioso; fate attenzione però ad essere portati per questiere. 

Diventare una guardia forestale: concorso e percorso di formazione

Questa domanda in realtà può avere più risposte, il tutto dipende da che grado si vuole raggiungere all’interno del corpo forestale. 

Le mansioni meno di responsabilità richiedono di avere almeno un diploma di maturità, mentre, se si desidera entrare nell’amministrazione (quindi avere maggiori responsabilità), si dovrà ottenere almeno un diploma di laurea triennale. 

Essendo dal 2017 un corpo dell’arma dei carabinieri, ed essendo una funzione pubblica, le aspiranti guardie forestali dovranno superare un concorso pubblico bandito dal Ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, per poi accedere ad un anno di leva. 

Prima di accedere al concorso però, tutti gli aspiranti ranger devono prima essere in possesso di determinati standard minimi quali:

  • essere cittadini italiani;
  • avere la fedina penale pulita;
  • avere un’età compresa fra i 18 e i 30 anni;
  • avere almeno un diploma di maturità;
  • per i maschi essere alti almeno 1,65 metri, mentre per le femmine avere una statura di almeno 1,61 metri;
  • aver superato tutti i test fisici, psicologici e attitudinali richiesti;
  • non possono parteciparvi gli obiettori di coscienza.

Prima o dopo il concorso, il cadetto dovrà svolgere un anno di VFPA, cioè nei volontari ferma prefissata annuale, in cui impararerà varie tecniche da applicare al suo lavoro e svolgerà un percorso di resistenza fisica e mentale. 

Il concorso è composto da cinque prove che verificano le vostre abilità sia fisiche, di cultura generale e psico attitudinali.

  • La prima prova scritta dura 60 minuti a cui si devono rispondere delle domande di cultura generale a risposta multipla. Le domande possono riferirsi alla matematica, la geometria, storia, geografia, attualità, scienze, educazione civica e letteratura italiana; si dovrà conoscere la storia dell’Arma, avere delle conoscenze di italiano scritto, conoscenze informatiche e linguistiche. 
  • La seconda prova è relativa alle capacità psico-attitudinali del candidato e servono per comprendere se l’aspirante guardia forestale è in grado di lavorare sotto stress. Se anche solo una di queste prove non viene superata, non si potrà andare avanti con il concorso. 
  • Ovviamente si dovranno passare tutti gli accertamenti sanitari con requisiti minimi più che soddisfacente. Ci saranno delle prove psichiche, dell’apparato cardio circolatorio, l’apparato respiratorio e tutti i correlati compreso quello visivo.  
  • La quarta prova riguarda l’accertamento dell’attività psico attitudinale e si compone in due fasi. La prima prova è istruttoria e viene fatta con il supporto di uno psicologo, la seconda è costitutiva, cioè che valuta tutte le prove precedenti in sede di colloquio.
  • L’ultima prova è la valutazione dei titoli acquisiti in passato che possono essere sia i titoli di studio che i titoli sportivi e di altre attività extracurriculari. 

Dopo che la commissione avrà valutato tutti questi fattori appena descritti, allora si potrà stilare una graduatoria ed essere effettivamente ammessi al corso di VFPA, presso i reparti di istruzione e formazione. 

Generalmente a superare il concorso e l’anno in VFPA sono la metà dei partecipanti che verranno nominati allievi agenti del corpo; dopo la nomina di allievo il soggetto dovrà svolgere altri 4 anni di servizio civile nell’arma dei carabinieri, o ancora meglio nelle forze armate, come volontario in ferma prefissata. 

Il percorso quindi è tutt’altro che breve e la difficoltà fisica e psicologica è alta. 

Una volta svolto tutto il percorso finale, il cadetto potrà scegliere in quale reparto della guardia forestale fare richiesta e studiare per raggiungere i suoi obiettivi di carriera. 

In base ai titoli scolastici ed extracurricolari, una guardia forestale(o un aspirante guardia forestale) potrà ambire a raggiungere 8 ruoli ben precisi;

  • Capo del corpo;
  • Vice capo del corpo;
  • Dirigente generale;
  • Dirigente superiore;
  • Primo dirigente;
  • Vice questore aggiunto forestale;
  • Commissario capo forestale;
  • Commissario forestale.

Ovviamente esistono anche altri ruoli, che però sono considerati molti simili ad altri ruoli equiparabili agli Uffici di Polizia Giudiziaria come;

  • Agente;
  • Agente scelto;
  • Assistente;
  • Assistente capo;
  • Sovrintendente;
  • Ispettore.

Quanto guadagna una guardia forestale

Come è appena stato detto, ci sono moltissime figure che una guardia forestale può ricoprire. Ogni figura ha un suo grado nella scala gerarchica e ancora di più valgono gli anni di servizio. 

Partendo da questo concetto, di certo non è semplice determinare uno stipendio unico per ognuna di queste figure. 

Di certo esistono dei canoni minimi che una guardia forestale è in grado di percepire; per l’esattezza 1200 € al mese. 

Ovviamente più si andrà avanti con i gradi di comando è maggiori saranno anche gli stipendi; un commissario ad esempio può tranquillamente arrivare a guadagnare 1700 € al mese, mentre un vice ispettore ne guadagnerà 1500 €. 

Dato che stiamo parlando di una professione pubblica, quindi che lavora direttamente per lo Stato, ci saranno ulteriori compensi come i turni aggiuntivi, le indennità, il lavoro durante i giorni festivi e molto altro.

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