Come diventare ecommerce Project Manager
Attualmente l’e-commerce Project Manager (o e-commerce Specialist), è una delle figure professionali nel campo dell’economia digitale maggiormente richieste. Negli ultimi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, avere un business online è fondamentale per riuscire ad intercettare una determinata quantità di clienti, impossibile da raggiungere solamente attraverso un business offline.
Una figura come quella dell e-commerce Project Manager può aiutare i piccoli imprenditori ad espandere la propria attività ampliando il bacino di clienti raggiungibili, riuscendo a mantenere vivo il proprio business.
Tabella dei contenuti
Chi è l’e-commerce Project Manager
L’e-commerce Project Manager (o e-commerce Specialist) è un figura professionale che si occupa di stabilire e realizzare siti di vendita online. Essa ha il compito di valutare, pianificare e realizzare un progetto di e-commerce, attirare nuovi clienti e incrementare, quindi, le vendite del sito.
Questa professione rientra all’interno della categoria dei professionisti digitali ma le sue competenze non si limitano a quelle del web.
L’e-commerce Manager si può definire una categoria professionale che gestisce i rapporti con il mercato, specializzati nella commercializzazione dei prodotti applicata al settore della tecnologia della comunicazione e dell’informazione.
Cosa fa un e-commerce Project Manager
L’e-commerce Project Manager (o e-commerce Specialist) è una figura che generalmente ha un ruolo di responsabilità, ma comunque deve conoscere tutti i ruoli necessari per portare a termine l’obiettivo della sua professione. Le parole chiave che caratterizzano questa professione sono:
- E-commerce;
- Project Management;
L’e-commerce in italiano si traduce come commercio elettronico. Uno dei significati di e-commerce è la commercializzazione e/o scambio di beni e/o servizi fra la domanda e l’offerta all’interno del mondo digitale (quindi, di internet).
Il Project Manager (o PM) è una figura professionale che ha l’obiettivo di portare a termine un progetto in maniera efficace ed efficiente. La traduzione italiana di PM è responsabile di progetto. Egli ha il compito di di gestire un progetto dalla sua ideazione fino alla misurazione dei risultati finali.
La professione di e-commerce project manager richiede capacità gestionali e operative per saper svolgere al meglio il suo lavoro. Oltre alle capacità e competenze degne di un project manager, l’e-commerce manager deve sapersi orientare anche quando si tratta di temi come:
- web marketing;
- informatica;
- tools di sponsorizzazione e campagne pubblicitarie (Google Ads);
- programmi di analisi dati (Google Analytics);
- canali e piattaforme social;
- marketplace;
- lead generation;
Da come si può intuire un e-commerce Manager deve avere una conoscenza del web a 360° per garantire il raggiungimento dell’obiettivo primario di un e-commerce: la vendita dei propri prodotti e servizi e la fidelizzazione del cliente.
Quando un e-commerce Project Manager viene assunto da grandi aziende, può permettersi di lavorare assieme a un team di esperti come un informatico, un Web Marketer, un Seo Specialist, un Web Designer e un Web Master.
In altri casi un e-commerce Specialist lavora da solo o con al uno o due collaboratori: la necessità di avere una conoscenza completa, teorica e pratica, di come deve essere strutturato un e-commerce, come dev’essere promosso, etc, diventa fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo del progetto.
Prima di iniziare ogni progetto, qualsiasi PM, ha il compito di individuare e comprendere quel è l’obiettivo da raggiungere per soddisfare il cliente (senza dimenticare però, che gli obiettivi, prima di essere definiti, devono seguire i principi della misurabilità e raggiungibilità). Dopo aver definito l’obiettivo, l’e-commerce Project Manager;
- definisce una strategia d’azione;
- compila un business plan;
- fa un’approfondita ricerca di mercato;
Oltre a tutte queste operazioni l’e-commerce Project Manager dovrà:
- capire le migliori piattaforme su cui presentare il prodotto;
- creare una user experience;
- curare il catalogo dei prodotti;
- gestire gli aspetti operativi e funzionali del progetto (es.budget);
- definire una strategia di vendita multicanale;
- monitorare l’andamento delle visite e delle vendite;
- la ROI (cioè il ritorno di investimento) sulla pubblicità;
- verificare l’andamento dell’interno progetto;
Come diventare e-commerce Project Manager
Fino a pochi anni fa, non esisteva un vero e proprio percorso per diventare e-commerce Manager. Le prime figure che intrapresero questa carriera, provenivano dalle facoltà di economia, ingegneria gestionale e comunicazione. Tutte queste facoltà hanno delle buona basi per intraprendere la carriera dell’e-commerce Project Manager, ma una hard skills fondamentale, una solida conoscenza del Web Marketing.
Negli ultimi anni anche in Italia la figura dell e-commerce Manager sta iniziando a essere una professione molto richiesta, quindi sta diventando una figura fondamentale nel panorama delle professioni digitali. Oggi esistono delle scuole di formazione che preparano lo studente a conoscere tutti gli aspetti teorici di questa figura professionale.
Le macro-aree su cui il futuro e-commerce Strategist viene formato sono:
- economia aziendale;
- comunicazione digitale;
- comunicazione multimediale;
- informatica;
- marketing digitale;
Anche se la formazione teorica è importante, ciò che prepara realmente un soggetto ad essere un vero e proprio esperto digitale è l’esperienza sul campo. Riuscire a formarsi all’interno di una web agency, lavorando a stretto contatto con dei professionisti, è il modo migliore per apprendere a fondo qualsiasi mestiere legato al mondo digitale.
Carriera e stipendio
L’e-commerce Project Manager è una figura che in Italia è presente da pochi anni. Questa professione può essere svolta sia da free lance, quindi da libero professionista, sia come dipendente di azienda.
Se si decide di lavorare come libero professionista l’e-commerce strategist ha uno stipendio molto variabile in base ai progetti che riesce a seguire: il compenso dipenderà dal tempo, l’importanza, la grandezza del progetto, etc.
Mediamente un e-commerce Project Manager guadagna dai €30.000 agli €80.000 lordi all’anno, dopo aver maturato un’esperienza che va dai 3 ai 5 anni di attività. Maturati oltre i 10 anni esperienza, un libero professionista può guadagnare uno stipendio medio che oscilla fra i €50.000 e i €100.000 lordi l’anno.
Dalle medie di stipendi appena citati si dovranno defalcare tutti gli oneri finanziari legati alla libera professione, le attrezzature, le eventuali collaborazioni.
L’e-commerce, la User Experience e il Project Manager
L’e-commerce
L’e-commerce è un sito (o comunque una piattaforma virtuale) in cui è possibile acquistare un prodotto o un servizio in base alle nostre necessità e desideri. Questo scambio (o commercio) è dato da sistemi informativi automatizzati, cioè che non richiedono l’assistenza dell’essere umano, se non occasionalmente.
La scoperta dell’e-commerce ha totalmente ribaltato le regole del mercato facendo sempre più interagire il mercato online e offline. Con il web, i prodotti di nicchia, hanno maggiore possibilità di trovare clienti nuovi, irraggiungibili tramite il solo mercato offline. Il commercio elettronico, permette anche di creare un’autorità attorno alla piattaforma virtuale e una solida community basata sui prodotti presentati, rendendo il consumatore una figura centrale per il futuro del business virtuale.
Negli ultimi anni poi, il consumatore è sempre più orientato verso l’acquisto online, che gli consente di abbattere le soglie temporali (cioè si possono acquistare i prodotti desiderati ovunque, basta avere uno smartphone) e vengono eliminati i costi degli intermediari.
Una volta definito che prodotto mettere in vendita, è doveroso capire che tipologia clientela si vuole acquisire (il proprio target). Una volta scelto il proprio target, si appronterà una strategia d’azione che permetterà di creare una solida base per l’impostazione dell e-commerce.
Ci sono due documenti che è necessario creare prima di iniziare operativamente a creare un e-commerce:
- l’analisi dei propri competitor;
- il business plan,in cui saranno descritte in maniera dettagliata tutte le operazioni legali, gestionali e operative del sito.
Una volta capito qual è il prodotto da proporre e chi sono i nostri competitor, è giunto il momento di stendere un piano marketing ponendo attenzione sulla User Experience, all’interfaccia che mostreremo ai nostri utenti e ai contenuti presenti nell’e-commerce.
Per ultimo,ma non a livello di importanza, sarà compito di chi aprirà l’e-commerce decidere dettagliatamente la creazione del servizio clienti.
Poco fa si è parlato come un sito e-commerce debba esser strutturato. Il cliente, una volta entrato dentro la piattaforma commerciale, deve essere in grado di navigarci dentro facilmente. La grafica del sito dev’essere semplice, i colori scelti con precisione e tutti i prodotti devono essere suddivisi per categoria di prodotto, con un ulteriore aiuto al cliente inserendo nel sito anche i filtri e facilitazioni per rendere facile l’acquisto.
La User Experience
Un secondo termine su cui è lecito soffermarsi è la User Experience, cioè la relazione tra una persona e un prodotto. Oltre al rapporto fra l’utente e il prodotto, servizio, marchio, la User experience si basa anche sull’utilizzo delle informazioni che un cliente trova in un sito, la sua capacità e facilità di utilizzo. Una User Experience ottimale di un e-commerce deve infondere credibilità e sicurezza nell’utente. Esistono delle figure professionali che provvedono proprio a creare una user experience ottimale all’interno di un sito di e-commerce: gli user Experience design.
Si deve sempre tenere a mente, il fatto che un e-commerce è un sito avete un obiettivo di acquisto. Questa tipologia di siti web, hanno l’obiettivo di puntare al massimo della User Experience per favorire la conversione all’acquisto dei propri utenti.
Quando un utente arriva alla homepage di un sito deve avere subito chiaro di cosa si sta parlando: la pagina iniziale rappresenta la brand identity, quindi deve essere chiara, pulita, flessibile e visibile (chi è l’azienda, cosa fa, cosa proponete, perché il nostro prodotto è il migliore).
Il sito deve essere intuibile, accompagnare l’utente all’interno della customer journey: tutti i prodotti devono essere catalogati per facilitare la fruizione dell’utente nel sito favorendone la predisposizione all’acquisto. Oltre alla categorizzazione dei prodotti anche le pagine saranno seo-oriented e conterranno tutte le informazioni necessarie riguardo i prodotti presentati.
Il sito quindi dev’essere:
- chiaro, sia dal punto di vista grafico che burocratico;
- accattivante, prestare attenzione alla user experience;
- facile da raggiungere, quindi deve esser ben ottimizzato;
- leggibile, di facile comprensione;
- fruibile, la navigazione deve risultare facile;
- gestibile, sia dal punto di vista logistico che strumentale;
Molto spesso i siti di e-commerce vengono sviluppati su più piattaforme virtuali, i marketplace (cioè piattaforme che raggruppano prodotti di differenti siti all’interno di uno stesso canale), e device (pc,tablet,smartphone) e, ognuna di queste, necessita una giusta preparazione per una accurata e corretta fruizione da parte del cliente. La figura che ha il compito di capire quali siano le migliori piattaforme e strategie da utilizzare è proprio l’e-commerce Project Manager.
Come tutti i siti,anche il sito e-commerce, una volta finito e messo sul web, e l’e-commerce Manager ha il compito di impostare le strategie di promozione da usare per acquisire del traffico di utenti. Sarebbe bello poter aprire un negozio online e dopo una settimana poter vantare un traffico diretto solido (cioè di clienti che nelle query scrivono direttamente il tuo nome), ma non è così.Esistono diversi metodi e tools per generare traffico in un sito:
- Google Advertising: cioè creare diverse campagne marketing per poter esser maggiormente trovati dal nostro target;
- Sponsorizzazioni sui giusti social network: è possibile creare delle campagne di sponsorizzazione, quindi a pagamento, anche sui Social network come Facebook e Instagram;
- L’e-mail marketing: utile per tenere aggiornati i tuoi potenziali clienti sui prodotti presenti nel tuo e-commerce, informandoli sulle novità del tuo sito, promozioni, nuovi prodotti o qualsiasi altra informazione pertinente al tuo e-commerce. L’email marketing è perfettamente gestibile da programmi appositi, che rendono molto più semplice mantenere un contatto diretto con con le persona a cui interessano i tuoi prodotti;
- Influencer marketing: quindi lavorare assieme a delle persone che possiedono una certa autorità all’interno del tuo target;
- Blog aziendale: una piattaforma in cui si pubblicano degli articoli (dei blog post) in cui si danno dei consigli, si danno informazioni sulle novità del settore di cui ti occupi ed è un ottimo metodo per mettere in pratica ciò che viene definito l’inbound marketing (cioè far rimbalzare il tuo utente da tuo blog al tuo e-commerce);
Tutti questi metodi però non sono sempre applicabili nell’immediato. Un e-commerce da poco sul web, difficilmente potrà permettersi di poter collaborare con un influencer e i blog richiedono tempo per ottenere un discreto successo. La cosa importante è focalizzarsi su un obiettivo e lavorare per raggiungerlo.
L’e-commerce Project Manager ha il compito di capire le giuste strategie per creare un traffico all’interno di un sito anche in base al budget a disposizione.
Il Project Manager (o PM)
Il Project Manager è una figura professionale che ha l’obiettivo di portare a termine un progetto in maniera efficace ed efficiente. La traduzione italiana di PM è responsabile di progetto. Egli ha il compito di di gestire un progetto dalla sua ideazione fino alla misurazione dei risultati finali.
Il Project Manager ha i compiti di pianificare, eseguire i progetti che gli vengono assegnati collaborando assieme ad un team con cui collabora. Altri compiti dei responsabili di progetto sono:
- buona conoscenza del prodotto o servizio su cui si va a sviluppare il progetto;
- organizzare il proprio lavoro e quello del suo team di progetto;
- sviluppare una strategia per portare a termine il progetto;
- distribuire le risorse che il cliente fornisce;
- mantenere i contatti con i clienti;
- monitorare i risultati durante e alla fine di ogni progetto;
- produrre e visionare tutta la documentazione necessaria;
- misurare e verificare l’andamento del progetto.
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