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Dentista, i guadagni, la carriera e le competenze

Quella del dentista è una professione che nell’immaginario collettivo è spesso collegata ad un grande benessere economico e ad una vita molto attiva, piena di tempo libero da dedicare a hobby e viaggi.

Quest’immagine, molto stereotipata, corrisponde solo parzialmente alla realtà: è vero che un odontoiatra titolare di uno studio arriva a guadagnare molto bene per un orario di lavoro tutto sommato abbastanza ridotto, per arrivare a quei livelli è necessario spendere molto, sia in termini di tempo, tra formazione e gavetta, che in termini economici, perché per aprire uno studio occorre un investimento molto consistente, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro. 

Chi è il dentista  

Il dentista, o meglio medico odontoiatra, opera nel campo della salute della bocca e dei denti: il suo lavoro è finalizzato alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura di quelle patologie che vanno a colpire tutto l’apparato dentario, che non comprende solo i denti, ma anche le gengive, la mascella e in genere la bocca e i relativi tessuti. 

Il dentista può essere un odontoiatria generico, oppure scegliere di specializzarsi in una specifica area della professione come l’odontoiatria pediatrica, l’ortodonzia, l’odontoiatria estetica o la protesistica dentale.

I compiti principali di un dentista ruotano attorno alla prevenzione e alla cura dei denti. Egli esamina il cavo orale dei pazienti per verificarne lo stato di salute ed individuare eventuali criticità, per poi preparare un programma di interventi da effettuare e per predisporre le cure che reputa necessarie in base a ciò che rileva nella sua diagnosi. 

In questa fase può anche utilizzare radiografie a raggi X, utili nell’individuare malattie, disturbi, malformazioni ai denti oppure alla mascella. L’odontoiatra quindi svolge gli interventi concordati con il paziente, coadiuvato dall’assistente alla poltrona. Normalmente durante le cure si usa somministrare degli anestetici locali coadiuvato, per ridurre al minimo il dolore percepito. 

Tra le operazioni comunemente svolte dal dentista possiamo trovare la pulizia dei denti dal tartaro, l’applicazione di otturazioni e la cura delle carie dentali, la ricostruzione di denti rotti o scheggiati, l’installazione di protesi dentarie, il trattamento dei canali radicolari, l’estrazione e la devitalizzazione. Se lo ritiene necessario, alle cure, ha la facoltà di prescrivere antibiotici o altri farmaci. L’odontoiatra è inoltre capace di realizzare i calchi delle arcate dentarie, e di prendere tutte le misure necessarie per la costruzione di modelli, apparecchi, protesi e impianti dentali, sia che abbiano scopi medico-sanitari oppure puramente estetici. 

Qualora nel corso del suo lavoro si imbatta in malattie o infezioni che non coinvolgolo esclusivamente l’apparato dentario, può consultare altri professionisti medici e richiederne eventualmente l’intervento per curare il paziente. 

Un altro compito che fa parte delle responsabilità del dentista è quello di offrire un’adeguata formazione sui temi della salute del cavo orale. Quando effettua le visite, l’odontoiatra mette a conoscenza il paziente delle corrette pratiche di igiene orale, educandolo sull’uso dello spazzolino da denti, dei vari tipi di filo interdentale e di dentifricio, sull’utilità di una eventuale sessione con l’igienista dentale e sull’adeguata manutenzione degli apparecchi e degli impianti dentali. 

Tra le altre mansioni di cui si deve occupare medico odontoiatra troviamo anche l’adempimento di diverse attività burocratiche e amministrative, dal momento che deve compilare, aggiornare e conservare adeguatamente le cartelle cliniche dei pazienti, e gestirne i dati sanitari. In questi compiti può ricevere l’aiuto dalla segretaria di studio dentistico, quando presente. 

L’odontoiatra esercita la libera professione in studi odontoiatrici, oppure lavora in ospedali, cliniche private, ambulatori e altre strutture sanitarie private o pubbliche. 

Lo studio odontoiatrico deve sempre essere un ambiente dove pulizia e igiene la fanno da padrone, e in cui la sala operativa, dove si trova la poltrona odontoiatrica su cui si opera sul paziente, ricopre il ruolo di elemento principale. Lo studio deve essere dotato di tutta la strumentazione necessaria per effettuare i differenti trattamenti dentali: si tratta di attrezzatura specialistica che comprende la faretra in cui si trovano le siringhe aria/acqua, la turbina, i trapani, i manipoli, le spatole, le frese e le lampade polimerizzatrici, oltre che tutti i materiali per effettuare le impronte, i cementi, le amalgame, i sigillanti, gli sbiancanti, gli anestetici e i disinfettanti. 

Come per le altre professioni sanitarie, è fondamentale per l’odontoiatra il rispetto delle norme igienico-sanitarie (ad esempio le procedure di sterilizzazione degli strumenti e sanificazione degli ambienti dello studio dentistico), nonché l’uso di idoneo abbigliamento per dentista (casacca, mascherina, guanti monouso…). 

Gli orari di lavoro dipendono dalla struttura in cui si lavora: talvolta, per soddisfare le esigenze urgenti di alcuni pazienti, un dentista può dover essere operativo anche di sera o durante il fine settimana. 

Le principali attività di un dentista si possono quindi schematizzare come segue: 

  • Effettuare un esame della salute del cavo orale, diagnosticando eventuali malattie, infezioni o imperfezioni dell’apparato dentario;
  • Somministrare le adeguate cure odontoiatriche, che può consistere in applicare otturazioni, devitalizzare ed estrarre dei denti, installare ponti o protesi;
  • Effettuare la pulizia dentale e condurre periodiche visite di controllo;
  • Prescrivere i corretti apparecchi ortodontici al fine di stimolare il riposizionamento dei denti, che sia per finalità sanitarie oppure puramente estetiche; 
  • Mantenere sotto controllo nel tempo la salute dell’apparato dentario del paziente; 
  • Fornire una corretta educazione sull’igiene orale al paziente;
  • Aggiornare nel tempo la cartella clinica del paziente.

Specializzazioni e mansioni delle varie figure che lavorano in uno studio dentistico 

Da sempre, uno dei grandi problemi dell’odontoiatria è l’esercizio della professione da parte di figure non abilitate e, pertanto, non in possesso oltre che dei requisiti di legge anche della necessaria preparazione ed esperienza clinica. 

Ciò ha determinato nel corso degli anni il ricorso, spesso per motivi economici, spesso per disinformazione, ad operatori improvvisati e non professionisti, con enormi rischi per la salute, odontoiatrica e generale, del paziente. Se nell’immediato il ricorso a figure non riconosciute può comportare un vantaggio economico, nel tempo si trasforma facilmente in un boomerang: lavori mal eseguiti, dolori, danni conclamati se non, addirittura, rischio contagio per alcune malattie estremamente pericolose come AIDS o epatite. 

Vediamo quali sono le figure abilitate ad operare nell’ambito dell’odontoiatrie e quali sono le operazioni che possono compiere. 

Medico dentista 

Il dentista è laureato in Medicina e Chirurgia, quindi specializzato in Odontostomatologia. Ha il titolo di dottore e può visitare, operare, curare, limare, prendere impronte, estrarre denti, cementare protesi, eseguire radiografie e prescrivere farmaci. 

Odontoiatra 

L’odontoiatra è un dentista laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Ha il titolo di dottore e può svolgere gli stessi compiti del dentista laureato in Medicina e Chirurgia, ovvero visitare, operare, curare, limare, prendere impronte, estrarre denti, cementare protesi, eseguire radiografie e prescrivere farmaci. 

Ortodontista o Ortodonzista 

Si tratta di un dentista laureato che dopo la laurea può aver conseguito anche la specializzazione in ortognatodonzia. Ha il titolo di dottore e si occupa prevalentemente o esclusivamente di ortodonzia o ortognatodonzia, ovvero di apparecchi ortodontici, sia mobili che fissi, e del loro posizionamento in bocca. Per fare ciò deve anche valutare le radiografie e interfacciarsi con gli altri specialisti. 

Implantologo 

L’implantologo è un dentista laureato che si occupa prevalentemente o esclusivamente di implantologia. Ha il titolo di dottore ma non essendo un titolo di specializzazione universitaria, non esiste un elenco di dentisti specializzati in impianti. Si occupa prevalentemente o esclusivamente di sostituire i denti mancanti con gli impianti.  

Odontotecnico o Meccanico Dentista 

Si tratta di una professione tecnico sanitaria per cui è necessario un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Il suo compito è quello di realizzare apparecchi ortodontici, ma non può visitare, operare, curare, limare, prendere impronte, estrarre denti, cementare protesi, eseguire radiografie, prescrivere farmaci, mettere apparecchi ortodontici ed eseguire l’igiene orale. In pratica, non può operare all’interno della bocca del paziente. 

Igienista dentale 

Per fare l’igienista dentale bisogna essere in possesso o di un diploma universitario in Igiene Dentale, secondo la vecchia normativa, oppure di una laurea triennale in Igiene Dentale. In questo caso si possiede il titolo di dottore in Igiene Dentale. Può eseguire alcuni dei compiti del dentista, ovvero prestazioni di igiene orale come l’ablazione del tartaro, lo scaling, la profilassi o la lucidatura, ma non può visitare, operare, curare, limare, prendere impronte, estrarre denti, cementare protesi e prescrivere farmaci. 

Assistente alla poltrona: 

È una mansione per cui non è richiesto nessun titolo di studio specifico ma in genere si preferisce affidarsi a persone che abbiano frequentato uno specifico corso di formazione dopo aver conseguito il diploma di scuola media superiore. L’assistente alla poltrona ha il compito di assistere il dentista durante il suo lavoro, preparando gli strumenti, igienizzandoli, passandoli quando richiesto e seguendo tutte le sue indicazioni, ma non può visitare, operare, curare, limare, prendere impronte, estrarre denti, cementare protesi, eseguire radiografie, prescrivere farmaci, mettere apparecchi ortodontici ed eseguire l’igiene orale. 

Come si diventa dentista 

Per lavorare come dentista bisogna essere in possesso di una laurea in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Odontostomatologia, oppure una laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria.

Queste lauree garantiscono che il medico sia competente in endodonzia, ovvero lo studio dei tessuti interni dei denti, ortodonzia, cioè le tecniche di allineamento e di raddrizzamento dei denti, parodontologia, che consiste nello studiare le aree che contornano il dente, ovvero le gengive e altri tessuti, prostodonzia o odontoiatria protesica, materia che affronta le protesi dentistali, e odontoiatria pediatrica, cioè lo studio che si incentra sullo specifico sui cosiddetti denti da latte, ovveri i denti dei bambini.

Fondamentale per un dentista è l’aggiornamento continuo, attraverso lo studio e l’informazione relativamente alle tecniche e ai materiali più innovativi che si introducono nell’ambito dentistico. 

Tra le competenze richieste ad un dentista possiamo elencare:  

  • Conoscere le cure odontoiatriche ed i vari trattamenti dentistici;
  • Possedere una manualità adeguata per ricostruire i denti e installare protesi e apparecchi;
  • Conoscere e seguire le comuni pratiche di igiene orale;
  • Essere in grado di lavorare in autonomia;
  • Possedere capacità decisionali, ma anche un carattere calmo e un atteggiamento rassicurante.

Competenze cliniche 

Ad oggi il dentista deve avere un’ottima formazione sull’odontoiatria ma anche su altri campi specifici della medicina. Certi trattamenti o certe terapie assegnate dal dentista possono essere motivate da molteplici elementi, e sarà l’intero corpo del paziente a beneficiarne oppure, in certi casi, ad esserne danneggiato.

Diventa quindi fondamentale la capacità del dentista di effettuare diagnosi e di riconoscere certe lesioni preoccupanti che possono essere sintomi di tumori, traumi orofacciali o lesioni della mucosa orale, così come riconoscere quei dolori cronici che possono segnalare situazioni più serie.  

Conoscere la medicina interna diventa quindi un fattore importantissimo per intraprendere questa professione con coscienza, soprattutto nel caso in cui si abbia a che fare con pazienti la cui salute generale può essere già in parte compromessa, oppure con quelli più anziani.

Un dentista serio e capace, quando si occupa di un paziente dalla salute cagionevole, deve interfacciarsi con un team di diversi specialisti e in questi casi trovare le cure e le terapie più efficaci ma allo stesso tempo meno invasive.

Un altro punto fondamentale ad oggiper un dentista moderno è conoscere la medicina estetica: i pazienti, da questo punto di vista, sono sempre più attenti ed esigenti. In molti infatti si rivolgono ad un odontoiatra con l’esclusivo obiettivo di risolvere un difetto estetico legato al proprio sorriso. 

Comunicazione e capacità di relazionarsi agli altri 

Per un odontoiatra assume una grande importanza l’essere in possesso di buone doti comunicative ed empatiche. Tra la popolazione è molto diffusa un’irrazionale paura per la figura dal dentista e per le sue operazioni, e per questo è importante essere in grado di instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con il paziente, al fine di superare questi timori. 

Essere capace di comunicare efficacemente e trasmettendo al tempo stesso serenità è richiesto a tutti i lavoratori del settore: i medici devono saper spiegare concetti complessi con parole semplici, in maniera che i propri pazienti possano capire al meglio le loro condizioni e ciò che comportano. Non si tratta di una capacità innata, come molti credono, ma di una competenza che si coltiva e si sviluppa con l’esercizio.

L’esercizio in materia di comunicazione è importante anche per evitare problemi di natura medico-legale. Inoltre al giorno d’oggila lingua italiana è sempre più spesso integrata, in ambito medico, da termini inglesi, quindi per un dentista è obbligatoria una cerca conoscenza dell’inglese, che è universalmente accettata come lingua ufficiale della letteratura scientifica.

Un dentista moderno deve poi essere in gradi di collaborare proficuamente con vari altri professionisti della sanità, di conseguenza deve essere dotato di una preparazione adeguata anche negli altri campi. Deve essere quindi flessibile e pronto ad affrontare periodi di formazione e aggiornamento.

Il suo ruolo è anche quello di promotore della salute, deve quindi possedere conoscenze mediche e conoscenze sulle scienze di carattere psicologico-comportamentali, dal momento che quando ha a che fare con un paziente deve capire le sue esigenze, le sue perplessità e le sue paure, cercando di comprenderlo, informarlo su tutti i rischi a cui può andare incontro e allo stesso tempo rassicurarlo sui benefici offerte dalle terapie moderne.

Carriera e stipendio del Dentista 

L’odontoiatra ha una grande importanza per garantire la salute dei denti e più in generale della bocca dei pazienti. Il lavoro di un dentista ha un effetto tangibile sulla vita e sulla felicità dei suoi clienti, e per cui attraverso questa professione è possibile consegurie notevoli soddisfazioni professionali e personali. 

Ino più si tratta di una professione a cui è riconosciuto un certo prestigio sociale, merito anche della buona prospettiva di guadagno, e del fatto che, grazie al fatto che non comporta orari di lavoro particolarmente impegnativi, che in genere permette un buon bilanciamento con la vita privata ed il tempo libero.

Un dentista può trovare opportunità di lavoro lungo tutto il territorio nazionale: in qualsiasi luogo ci trovano persone che possono sempre aver bisogno di cure odontoiatriche.  

Lo stipendio medio di un dentista è di 77.000 EUR lordi all’anno, ovvero circa 3.510 EUR netti al mese. La retribuzione di un dentista può partire da uno stipendio minimo di 29.500 EUR lordi all’anno, mentre il guadagno massimo può anche superare i 280.000 EUR lordi all’anno.

Le principali prospettive di carriera di un odontoiatra sono legate alle specializzazioni, ad esempio come ortodontista, protesista, dentista pediatrico, oppure ancora come chirurgo orale e maxillo-facciale. Può poi raggiungere posizioni di livello dirigenziale, come direttore sanitario di studio dentistico o responsabile di una clinica odontoiatrica. 

Quanto guadagna un dentista

Per lavorare come dentista ci sono varie possibilità oltre all’apertura di uno studio personale, partendo dai servizi ospedalieri o dai centri a tariffe agevolate, oppure per le grandi catene odontoiatriche. 

Lo stipendio di un dentista, chiamato anche odontoiatra, varia tra i 2.500 EUR al mese, se lavora presso una ASL, oppure fino a 12,000 EUR lordi al mese se apre un suo studio dentistico.

I servizi ospedalieri 

Negli ospedali si trova quasi sempre anche il servizio di odontoiatria, che comprende generalmente anche il pronto soccorso specializzato, anche se l’offerta pubblica di cure odontoiatriche messa a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale è molto carente, con tempi di attesa lunghissimi e molte difficoltà nell’accesso ai servizi.

C’è una gamma limitata di trattamenti che vengono somministrati attraverso il Servizio sanitario nazionale, ma sono compresi quelli di base.  Un dentista presso una ASL può arrivare a guadagnare circa 2.500/3.000 euro al mese.  

I centri a tariffe agevolate 

In numerosi ospedali si sono approntati dei reparti odontoiatrici a pagamento, che offrono servizi a costi accessibili. Questa “solvenza calmierata”, come viene definita, è stata istituita per incontrare le esigneze di quella fascia di popolazione meno abbiente ma che non ha diritto alle esenzioni.

Per esemprio, si paga una una capsula in ceramica circa il 10-15% in più rispetto a quanto si pagherebbe con il ticket, 40% in meno, di media, rispetto a quanto si andrebbe a spendere in uno studio privato. Per accedere a queste strutture, senza aver richiesto una prescrizione al medico curante, si va incontro a tempi di attesa di circa sette-dieci giorni lavorativi. 

Le catene odontoiatriche 

Le catene di centri dentistici sono arrivate da qualche anno anche in Italia. Tutte queste insegne praticano tariffe del 20% circa più basse rispetto agli studi privati. Il dentista che vi opera lavora da libero professionista con Partita IVA e potrà arrivare a guadagnare circa 4.000 euro al mese.

Si tratta di guadagni molto simili a quelli di altri professionisti in campo medico. Sono tuttavia guadagni lordi, dai quali bisognerà poi ovviamente considerare le tasse che bisognerà pagare in quanto libero professionista. 

Studio odontoiatrico privato 

Aprendo uno studio dentistico privato i guadagni possono essere estremamente più elevato. Per quantificare la cosa in termini monetari, il guadagno lordo può arrivare facilmente a 150 mila euro all’anno

I costi connessi all’apertura di uno studio dentistico sono abbastanza ingenti rispetto ad altri tipi di attività.  

  • Affitto e adeguamento strutturale del locale. 
  • Acquisto delle attrezzature, del materiale da lavoro e degli arredi. 
  • Acquisto dei software per la gestione delle anagrafiche dei clienti, dell’inventario e della contabilità. 
  • Assunzione e formazione del personale. 

In media si calcola che per uno studio di piccole o medie dimensioni con solo 3 dipendenti (igienista, assistente alla poltrona e un addetto alla sala d’aspetto) e locale in affitto occorra una dotazione iniziale di almeno 100/130 mila euro. 

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