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I nuovi luoghi del lavoro: da casa al coworking

Il mondo del lavoro ha subito cambiamenti radicali nel corso degli anni.

Oramai essere ancorati alle vecchie tradizioni lavorative può risultare addirittura deleterio nel corso della ricerca di un’occupazione. Non solo nell’ambito dei contratti e della sicurezza del posto di lavoro si sono viste notevoli mutazioni.

Anche il semplice luogo di lavoro si è visto cambiare forma in maniera importante, e questi cambiamenti sono però mediamente più benefici rispetto ad altri avvenuti nel mondo del lavoro.

Vediamo quali sono stai questi cambiamenti.

Lavoro da casa

Quello del lavoro da casa è senza dubbio il cambiamento in atto da maggior tempo rispetto al luogo di lavoro.

L’avvento dell’elevata informatizzazione delle aziende ha senza dubbio favorito questo fenomeno, e già a partire dalla metà degli anni 80 molti lavoratori dipendenti hanno trovato accordi con le proprie aziende per effettuare il cosiddetto tele-lavoro.

Questo permette ovviamente di abbattere le distanze per far circolare meglio le competenze, consentendo anche a chi non risiede in una specifica città, di mettersi a disposizione per le aziende del luogo.

Nell’epoca attuale inoltre, quella del lavoro da casa è divenuta una prerogativa importante anche per alcune specifiche categorie, come ad esempio i free-lance, che possono mettersi in contatto con i propri clienti e consegnare i vari lavori da remoto, come si usa dire.

Ma la rivoluzione del tele lavoro svolge anche una funzione in qualche maniera sociale: questa innovazione ha permesso infatti di rendere possibile lo svolgersi di una professione anche a tutte quelle persone che a causa di una qualsiasi disabilità erano impossibilitate a raggiungere il proprio posto lavorativo.

Per tutta questa serie di motivi il lavoro da casa ha raccolto l’apprezzamento sempre più convinto di molte aziende.

Resta da abbattere, soprattutto rispetto a quanto accade all’estero, ancora una parte di ritrosia dovuta alla scarsa fiducia del datore di lavoro verso il proprio dipendente, convinto talvolta che il tele lavoro sia motivo di bassa produttività e pigrizia per il lavoratore.

Coworking

Una tendenza in grande ascesa negli ultimi anni è quello della condivisione dello spazio lavorativo, soprattutto per quello che riguarda i liberi professionisti e freelance, il cosiddetto coworking.

Questa pratica ha molteplici vantaggi. Anzitutto permette di abbattere i costi gestione di un ufficio, cosa che non molti possono permettersi e che rischia di intaccare una grossa fetta del fatturato della partita iva di turno.

L’altro interessante vantaggio offerto dal coworking è la possibilità di fare rete concretamente con professionisti del proprio settore o di ambiti collaterali.

Questo permette uno scambio proficuo di competenze, ma anche di contatti lavorativi utili: non sono pochi i casi in cui la partecipazione a qualche coworking ha permesso di sviluppare nuove opportunità di business, trovando nuovi clienti o riuscendo ad ampliare l’offerta verso il proprio cliente, garantendo servizi da delegare ai nuovi contatti acquisito nello spazio lavorativo condiviso.

Oltre a questo vanno segnalati anche interessanti servizi messi a disposizione per chi aderisce a dei coworking in maniera continuativa, tanto da renderli dei veri e propri uffici virtuali ma perfettamente funzionanti.

Infatti questi offrono servizi completi, con la possibilità di noleggio di sale riunioni attrezzate, e di avere addirittura un servizio di segreteria esclusivo.

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