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Opportunità per chi ama l’agricoltura

L’agricoltura come fonte di sostentamento dell’uomo ha radici antiche. La nascita coincide con le prime forme di coltivazione che risalgono a circa 11.500 anni fa. L’agricoltura iniziò a svilupparsi nell’area geografica collocata nella così detta Mezzaluna fertile, dove oggi sono presenti regioni e nazioni quali la Palestina, la Giordania, il Libano la Siria e parte dell’Egitto.

L’evoluzione ha portato il settore agricolo a progredire nel corso dei millenni, passando per numerose rivoluzioni, fino ad arrivare ad oggi. L’agricoltura e lo sviluppo del settore in Italia nel corso dei secoli hanno subito cambiamenti radicali inerenti sia ai processi di lavorazione della terra sia inerenti alle condizioni dei lavoratori. Dai primi anni 2000 si registrano nuovi modi di lavorare e conseguentemente nuove terminologie, sconosciute ai nostri antenati. Termini quali agricoltura di precisione, sostenibile, a chilometro zero e biologica sono il mantra per numerose aziende agricole presenti in Italia che si confrontano con le nuove sfide nell’ottica di un’economia innovativa e circolare. È un settore che richiede lavoratori di ogni livello, dal bracciante all’agronomo.

I temi proposti in questo articolo sono: quali sfide sta affrontando il settore oggi, il problema della mancanza di manodopera, le opportunità di lavoro continuato o stagionale e quali sono i portali dedicati alle offerte di lavoro nel settore agricolo.

L’agricoltura un settore in piena emergenza

L’epidemia portata dal Covid-19 e la conseguente chiusura delle frontiere con i paesi esteri sta creando una vera e propria emergenza. Con l’arrivo della stagione del raccolto infatti, in Italia quest’anno mancano 300 mila lavoratori e lavoratrici stagionali, in genere provenienti da Romania e Bulgaria.

Sono state avanzate numerose iniziative e ipotesi per non lasciare il raccolto sui campi. Il Governo sta valutando se regolarizzare i migranti attualmente in Italia e se introdurre voucher agricoli come incentivo al lavoro, riservati ai lavoratori in cassa integrazione, ai pensionati e agli studenti.

Come riportato da Romano Magrini, responsabile delle relazioni sindacali, lavoro, immigrazione e sicurezza presso la Coldiretti in un articolo per il Post, sono 220 mila le aziende agricole che ogni anno hanno bisogno di forza lavoro. I lavoratori agricoli in totale sono 1 milione e 200 mila, quasi la totalità di questi hanno un contratto a tempo.

Le difficoltà nel reperire manodopera sono dovute dal fatto che nel settore agricolo la domanda di lavoro è presente per la maggior parte durante il periodo del raccolto. La storia insegna come nella metà del 900, masse di lavoratori si spostavano dalle zone montane verso i campi coltivati, eseguivano il lavoro e successivamente rientravano presso il proprio domicilio. Una migrazione interna e temporanea, sostituita con il passare dei decenni da una migrazione principalmente proveniente dai paesi dell’Est Europa verso l’Italia.

Un fenomeno quest’ultimo che ha portato sul territorio italiano circa 200 mila migranti irregolari che il periodo di emergenza ha reso improvvisamente visibili a causa della necessità di tracciare spostamenti e contatti tra le persone. Il Governo sta dunque lavorando ad una sanatoria per regolarizzare i braccianti residenti in Italia, spesso vittime soprattutto nelle zone del Sud Italia di forme di reclutamento della manodopera senza tutele e diritti, il così detto caporalato.

Opportunità di lavoro

Quali iniziative sono state adottate da enti e organizzazioni in Italia al fine di fronteggiare l’emergenza? E quali le opportunità di lavoro per gli agricoltori?

IOLAVORO in agricoltura è un’iniziativa della regione Piemonte che intende offrire un aiuto al settore agricolo piemontese con strumenti efficienti e all’avanguardia. Il servizio ha l’obiettivo di creare un’intermediazione tra la domanda e l’offerta di lavoro coordinata dall’Agenzia Piemonte Lavoro.

È possibile utilizzare il servizio recandosi presso il Centro per l’Impiego e consultando il portale web. Due strumenti questi ultimi utili a supportare le aziende nella ricerca di personale disposto a svolgere urgenti attività agricole stagionali.

Le attività dove si richiede un’immediata disponibilità consistono nella raccolta di fragole, asparagi, primizie, le operazioni di manutenzione nelle vigne e l’avvio delle colture estive.

L’obiettivo è quello di rendere questo tipo di lavori trasparenti e legali.

Le aziende agricole alla ricerca di personale da utilizzare sui campi possono iscriversi al portale dedicato e presentare la richiesta. Il lavoratore potrà consultare le offerte e candidarsi per la posizione desiderata registrandosi al portale.

Il servizio è riservato ai disoccupati, agli inoccupati e a tutti coloro che necessitano di integrare il proprio reddito.

Al fine di incentivare la presentazione della candidatura, IOLAVORO informa che se una persona percepisce l’indennità di disoccupazione Naspi o il Reddito di cittadinanza potrà continuare a percepire il compenso previsto dalle misure anche aderendo al programma, nei limiti e nelle modalità previste dalla legge.
Tutti i servizi inoltre, sono gratuiti sia per le aziende sia per i lavoratori.

Agricoltori Italiani è un portale ideato da Cia-Agricoltori Italiani, permette di far entrare in contatto i lavoratori con le aziende agricole presenti sul territorio del Paese.

Cia-Agricoltori italiani è una delle maggiori organizzazioni di categorie d’Europa con oltre 900 mila iscritti solo in Italia. È stata fondata nel 1977 sotto il nome di Confederazione Italiana Coltivatori (Cic).

La piattaforma accreditata dal Ministero del Lavoro permette di intercettare rapidamente l’offerta e la domanda di lavoro con la massima trasparenza e legalità.

Il sito web, presenta due sezioni separate, una riservata alle aziende “Accedi come Azienda”, una riservata al lavoratore “Accedi come lavoratore”, entrambe le sezioni reindirizzano ad una pagina dove è possibile compilare un form.

Altre informazioni

Per informazioni è possibile inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected]

Job in Country è il portale promosso dalla Coldiretti.

La confederazione Nazionale Coltivatori Diretti è un’associazione che rappresenta e assiste gli agricoltori italiani. È stata fondata nel 1944 da Paolo Bonomi come un ente sindacale per la tutela di piccoli imprenditori agricoli, successivamente le attività dell’associazione si sono estese dalle imprese agricole alle cooperative, coinvolgendo via via i settori della pesca e della vendita organizzata e diretta dei prodotti agricoli. Un’associazione che registra 1,6 milioni di iscritti e una diffusione capillare sul territorio italiano.

Così come gli altri due portali sopra citati, Job in Country si propone come strumento per l’intermediazione tra la domanda e l’offerta di lavoro. La sezione “Dove siamo” all’interno del sito web, permette di localizzare la sede Coldiretti più vicina alla propria residenza. L’iniziativa è autorizzata dal Ministero del lavoro e consente di far incontrare le aziende in cerca di manodopera con i cittadini alla ricerca di nuove opportunità lavorative. Il punto focale è anche in questo caso l’assoluta trasparenza e la totale legalità.

L’attività è gestita direttamente dalle provincie attraverso le Società di servizi delle Federazioni provinciali e interprovinciali della Coldiretti ed è distribuita uniformemente sul tutto il territorio italiano.

Il portale si divide in due sezioni. La prima è riservata alla ricerca del lavoro. Previo accreditamento che consiste nell’inserimento dei dati anagrafici e del Curriculum, è possibile consultare e fare richiesta per le numerose posizioni aperte.

La seconda sezione è dedicata alle imprese alla ricerca di lavoratori e collaboratori. Anche in questo caso l’azienda dovrà accreditarsi sul sito Coldiretti e successivamente potrà inserire un’offerta di lavoro indicando quale specifica professionale si ricerca e le condizioni relative all’offerta.

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